Glossario

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LINGUE DI FUOCO

 
(Occ.) - Gli Elohim, i Sette Raggi, i Sette Dei, emanazione del Terzo Logos e che in esso si sintetizzano.

LINNEO Carlo

 
(Sve.) - Rashult 1707, Uppsala 1778. Naturalista svedese, studiò medicina ad Uppsala, ma si appassionò ben presto alla botanica. Compì un lungo e faticoso viaggio di studio in Lapponia ed in altre regioni europee; tornato ad Uppsala fu nominato professore di storia naturale all'università, dove ebbe molti allievi che si recarono in tutto il mondo per studiare le piante. Linneo fu soprattutto un classificatore e da tale opera nacque la sua opera più famosa, il "Systema Naturae", pubblicato in Olanda nel 1735. Vi sono enumerate 7300 specie di piante e 4400 specie di animali, e per ciascuno è indicato un doppio nome latino che ne identifica il genere e la specie. L'opera è tuttora valida per la sistematica e la nomenclatura. Sul piano morfologico e biologico, invece, le sue classificazioni hanno subito profonde modifiche da parte di zoologi e botanici che lo hanno seguito nel tempo.

LINO

 
(Gr.) - Mitico poeta e musico greco, cui si attribuiva l'invenzione della melodia e del ritmo, oltre all'introduzione in Grecia dell'alfabeto. Sulla sua morte, avvenuta per causa violenta, si hanno diverse versioni. La mitologia lo dice figlio della Musa Urania e cantore della regione di Elicona. Alcuni lo ritengono personificazione di un antico canto popolare con il quale si lamentava il perire della natura nella stagione invernale, che si chiamava lino. Sempre il mito racconta che egli insegnò la musica ad Ercole il quale, rimproverato aspramente da Lino, gli schiacciò la testa con la sua lira.

LIOCORNO

 
(Mit.) - Animale favoloso al quale Plinio attribuisce la testa di cervo, i piedi di elefante, la coda di cinghiale, e sulla fronte un corno acuto e nero : era la più furiosa bestia del mondo. Gli scrittori del medioevo lo trattarono in modo più delicato, attribuendogli la virtù della castità. Inoltre, il suo corno, immerso anche nell'acqua avvelenata, ha il potere di renderla pura.

LIPI

 
(San.) - Letteralmente significa "scrivere". È l'attività svolta dai "Lipika".

LIPIKA

 
(San.) - Esseri divini, i Registratori celesti, gli "Scriba", coloro che imprimono nella Luce Astrale ogni parola detta ed ogni azione fatta dall'uomo mentre è su questa terra. Essi sono, come insegna l'Occultismo, gli agenti di KARMA - la Legge retributiva. Sono gli amanuensi dell'Ideazione Eterna, o Pensiero Divino, quelli che proiettano nell'oggettività il piano ideale dell'Universo sul quale i Costruttori ricostruiscono il Cosmo dopo ogni Pralaya. Sono simili ai Sette Angeli della Presenza dei cristiani, hanno mente universale passiva e mantengono aggiornati gli Annali Eterni. Sono gli Archivisti, o Annalisti, che imprimono sulle tavolette della Luce Astrale (la grande galleria di quadri dell'eternità) ogni pensiero ed ogni azione dell'uomo. Essi hanno scritto tutto ciò che è stato e sono quindi collegati con il Karma, per realizzare ciò che è. E la registrazione di ciò che è, mediante la Grande Legge di Retribuzione, determina ciò che sarà. Li troviamo anche nella religione egizia come i Quaranta Assessori che nell'Amenti accusano l'anima del morto davanti ad Osiride. E sempre fra gli indù, Chitragupta, che legge il resoconto della vita di ogni anima sul suo registro, è un'altra forma dei Lipika. Ela funzione si può riscontrare anche in Osiride, Minosse ed altri dei inferi. I Lipika non sono collegati con la Morte, ma con la Vita Eterna, con il destino di ogni uomo, e cominciano ad esercitare la loro azione già sul bambino appena nato. Si creda o non si creda !

LIR

 
(Sca.) - Ed anche Ler, per i Celti insulari era una divinità marina.

LIRA

 
(Gr.) - Strumento a corda degli antichi greci, la cui invenzione si faceva risalire ad Ermete, che l'avrebbe costruita usando lo scudo dorsale di una tartaruga, due corna di ariete ed i nervi dei buoi sottratti ad Apollo. Ha sette corde e veniva usato dai poeti per accompagnare i loro versi. In mano ad Apollo, Dio delle Muse, era il simbolo del canto e della poesia, ma è anche l'immagine della civiltà nascente poiché le prime leggi e le prime istituzioni furono espressi in versi. Ed il canto e la poesia furono i primi strumenti attraverso i quali i costumi selvatici delle prime età furono addolciti e resi più armonici.

LITHOI

 
(Occ.) - Gigantesche costruzioni in pietra, simili ai betili, ai grandi massi sospesi, alle pietre lavorate dell'isola di Pasqua. Tenendo nel giusto conto le incisioni che spesso si trovano su di essi, sembra ragionevole considerarli delle pietre magiche, o pietre opportunamente disposte per definire aree nelle quale si svolgevano riti magici. Talvolta sono disposti in modo da rappresentare una scrittura simbolica, oppure oscillanti per scopi di profezia.

LITTRÈ Emile

 
(Fr.) - Parigi 1801, 1881. Filosofo e filologo francese, studiò al Liceo Luigi il Grande lingue moderne e classiche, fra cui il Sanscrito. Di versatile ingegno, si interessò ai vari rami dello scibile. Prese parte attiva alle vicende politiche militando per gli ideali democratici e socialisti. Studiò i Classici e divenne Direttore del giornale "National", contribuendo con articoli di alto livello. Nel 1840 si volse alla filosofia, abbracciando la causa del positivismo come discepolo di Comte, di cui fu anche amico; nel 1852 si allontanò dalle idee del maestro, rompendo anche l'amicizia. Nel 1871 fu eletto deputato ed entrò a far parte dell'Accademia Francese. Scrisse il Grande Dizionario della Lingua Francese, Parole della Filosofia Positiva, Le Opere complete di Ippocrate, ed altre opere minori.
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