Glossario

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LIF

 
(Scand.) - Lif e Lifthresir, gli unici due esseri umani cui fu permesso di essere presenti al "Rinnovamento del Mondo". Essendo "puri ed innocenti e liberi da desideri peccaminosi, fu ad essi consentito di entrare nel mondo dove regna la pace". La Edda li mostra nascosti nella foresta di Hoddmimir mentre sognano i sogni dell'infanzia, durante l'ultimo conflitto. Queste due creature, e l'allegoria alla quale partecipano, sono un'allusione alle poche nazioni della Quarta Razza Radice che, sopravvivendo alla grande sommersione dei loro continenti e della maggior parte della loro Razza, passarono alla Quinta e continuarono la loro evoluzione nella nostra attuale Razza Umana.

LIGIA

 
(Lat.) - Una delle Sirene, il cui nome deriva da Ligus, dolce o argentina. Si gettò in mare con le sue compagne ed il suo corpo fu portato nei pressi di Terina (oggi Nocera Calabrese).

LIL

 
-IN (Eb.) - I figli di Lilith ed i loro discendenti. "Lilith è la Madre di Shedim e di Muquishim (gli adescatori)". Ogni classe di Lil-in, quindi, nella demonologia degli Ebrei, è costituita da diavoli. (Vedi Zohar, II, 268a).

LILA

 
(San.) - Letteralmente, gioco o passatempo. Nelle Scritture ortodosse Indù, è spiegato che "le azioni della divinità sono lila", ossia "divertimento". Nei libri brahmanici, con questo nome si indica la creazione del mondo come piacevole divertimento del Supremo Creatore.

LILITH

 
(Eb.) - Secondo la tradizione Ebraica, è un demone e la prima moglie di Adamo, prima che fosse creata Eva. Ombra eterea, mostro femminile, si accoppiò con Adamo e generò due figli. Il Talmud la descrive come "donna affascinante, con lunghi capelli ondulati", frase che potrebbe significare "pelosa". Si supponeva avesse influenza fatale sulle madri e sui bambini appena nati. LIL è la notte, e LILITH è anche la civetta; nelle opere medioevali è un sinonimo di Lamia, demone femminile. Questo demone è citato nell'Antico Testamento, ed è ancor più ampiamente trattato nella letteratura ebraica post-biblica. La si immagine agire di notte e dileguarsi all'aurora; seduce gli uomini ed insidia i bambini. Va tenuta lontano dalle partorienti perchè rappresenta una minaccia per i neonati. È identica alla Lilitu babilonese ed assira, divinità dal bello aspetto, incarnazione della lascivia. Veniva mandata in giro da Ishtar per sedurre uomini e donne. È presente anche in Mesopotamia, dove veniva opposta al maschile Lilu. Affine a Lilith è il demone Ardat-Lili, mentre in India troviamo come figure equivalenti Khado o Dakini.

LILLIPUZIANI

 
(Occ.) - Abitanti di Lilliput, paese immaginario dei Viaggi di Gulliver, romanzo scritto da J. Swift. Erano alti sei pollici (circa 15 cm.), per cui oggi il termine viene usato per alludere a persone nane, o comunque di statura molto bassa. Il senso esoterico del romanzo, tuttavia, potrebbe essere ben altro. È noto che l'essere umano era all'inizio di statura gigantesca che nel tempo si è ridotta sino alle dimensioni attuali. Nulla impedirebbe che la riduzione continui, fino a raggiungere la statura dei Lillipuziani. Il viaggio che Gulliver fa, visitando dapprima i Giganti per poi giungere dai Nani, potrebbe essere la storia dell'uomo dalla Prima Razza Radice fino all'ultima, la Settima.

LIMBO

 
(Rel.) - Nella concezione teologica della Chiesa cattolica, il limbo è il luogo e lo stato in cui si trovano dopo la vita coloro che sono morti con il solo debito del peccato originale. La parola è ignota in senso escatologico, manca nella dottrina patristica e compare nel XIII secolo a designare un luogo in cui la anime godono di beni naturali, senza però fruire della visione beatifica. Vi si trovano santi, patriarchi e profeti vissuti prima di Cristo, i bambini morti prima del battesimo, gli spiriti magni dell'antichità, i virtuosi, eroi e sovrani, vissuti in epoche remote.

LIMBUS MAIOR

 
(Lat.) - Un termine usato da Paracelso per denominare la primordiale (alchemica) materia, la "Terra di Adamo".

LINA

 
(Sca.) - Nella mitologia scandinava, questo nome è stato attribuito alla dodicesima dea, protettrice di coloro che il dio Frigga voleva fossero messi al sicuro dei pericoli.

LINCE

 
(Occ.) - Piccolo felino, poco più grande di un gatto, ha arti lunghi e robusti, coda breve, orecchie dritte. Poco socievole e molto aggressivo, viene ritenuto dotato di una vista straordinariamente acuta. Gli antichi credevano vedesse oltre i muri ed i monti, ma per equilibrare un sì grande pregio era stato privato della memoria. Secondo Plinio, le gocce di urina della lince si trasformerebbero in ambra, rubini e carbonchi; ma l'animale, per gelosia, nasconde le sue ricchezze.
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