Rivista Italiana di Teosofia

Luglio-agosto 2024

Anno LXXX - N.07-08
COVER Luglio-agosto 2024

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Un foglio bianco
A. Girardi 1

Blavatsky sulla missione della Società Teosofica
P. Sender 2

L’intelligenza artificiale e l’ecologia del pianeta
G. Ricci 5

Neutralità e libertà
M. Bozzola 10

La rivelazione del bambino
W. Esposito 12

Cosa impedisce all’uomo di vivere in pace?
F. Pisani 15

Cristianesimo e Teosofia: l’esempio di padre Anthony Elenjimittam

D. Fayenz 16

La forma dell’albero. Un recente episodio simbolico: the Sycamore Gap Tree
F. Palazzi Arduini 19

Veganesimo e teosofia: ahimsa
S. Brucoli 23

La straordinaria vita e il pensiero di Helena Blavatsky, fondatrice del movimento teosofico moderno
B. Girardi 28

Testi per l’intuizione [LXXXI]
35

O.T.S. Progetti in corso
36

110° Congresso Nazionale della S.T.I.
38

Segnalazioni
42

Recensioni
47

Dai Gruppi
47

Al di là del velo
47

Un foglio bianco

Davanti a un foglio bianco c’è un essere umano, con il portato della sua storia, di tutte le vicende di questa e di tante altre vite. Si muove, pensa e agisce grazie a strumenti raffinati messi a punto in milioni e milioni di anni di evoluzione.
Nel momento, egli è dunque il frutto delle proprie esperienze. Per certi versi è semplicemente quello che ha fatto con ciò che era, e, contemporaneamente ciò che sta facendo influenzerà in modo deciso quello che sarà.
È un essere in costante collegamento e relazione con tanti altri esseri non solo umani ma anche di diverse specie e regni.
Ora questa persona ha un foglio bianco davanti a sé e tiene in mano una penna con cui scrivere a qualcuno o qualcosa o semplicemente per se stesso, in un moto dell’anima.
In un prezioso attimo di libertà egli, che rappresenta tutti noi, che è ciascuno di noi, può scrivere, contribuendo a determinare le sue relazioni future, il suo essere nel tempo che verrà.
Può creare separazioni o favorire unità, esercitare il perdono o promuovere ulteriori lotte, contribuire generosamente a un approfondimento o banalizzare un’analisi, testimoniare la verità o inneggiare al falso, può essere compassionevole oppure separativo, può unire la mente e il cuore nel segno della Vita Una oppure perpetrare l’eresia della separazione.
Così, in un susseguirsi di tratti di penna, che sappiamo essere unici e inconfondibili per ciascuno di noi, possiamo contribuire a determinare non solo il nostro futuro ma anche quello degli altri e dell’intera manifestazione.
Coscienti della nostra interiorità possiamo agire per il beneficio di tutti gli esseri (senzienti e non!) e per favorire la presa di coscienza sulla preziosità e unicità di ogni istante di una vita che è il respiro stesso dell’eterno e dell’infinito.
La mano che si muove sul foglio disegna il volto nuovo dei nostri giorni e non solo.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Cinque per mille alla S.T.I.
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana APS è inserita nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille delle imposte versate all’Erario.
L’invito è pertanto quello di destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana. L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto entrambe possono essere attuate.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che è il seguente: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno a iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande più frequentemente poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

Seminario Teosofico Interregionale a Conegliano
Il 5 maggio sorso l’accogliente casa della Sorella Deborah Calcinoni e di Serena Zanini, sui colli di Conegliano, ha ospitato un Seminario Teosofico interregionale di studio sul tema: “Miti e archetipi”. Con il coordinamento di Marina De Grandis, Vice-Presidente nazionale della S.T.I. e Presidente del Gruppo di Venezia, hanno aderito all’iniziativa i Gruppi Teosofici di Vicenza (presieduto da Enrico Stagni), Udine (presieduto da Gabriella Lepore), Cervignano del Friuli (presieduto da Gianni Bastiani), Trieste (presieduto da Diego Fayenz) e Venezia.
Questi i relatori e i temi trattati: Marina Tappa (“Mistero e magia nell’arte del collage”), Gabriella De Luca (“Artemide”), Bruna Girardi (“Il Veglio di Creta nell’Inferno dantesco”), Roberta Brombal (“Il viaggio di Ulisse”), Roberta Reali (“La caduta di Fetonte e il mito del sole”) e Diego Fayenz (“Sogni, simboli e archetipi nel pensiero di C.G. Jung”).
I lavori, introdotti dal Presidente nazionale Antonio Girardi, si sono svolti in un clima sereno, attento e costruttivo. Questi momenti di incontro sono particolarmente importanti per i componenti dei Gruppi e dei Centri Teosofici che, come sottolineava nei suoi scritti il dr. Taimni, dovrebbero essere animati da tre elementi: interesse autentico, empatia e spirito di sacrificio.
Da segnalare che a conclusione del Seminario Patrizia e Sergio Calvi hanno gioiosamente festeggiato con gli amici teosofi la ricorrenza dei quarant’anni di matrimonio.

Iniziativa della S.T.I. presso il Liceo Classico-Artistico di Lamezia Terme
Il Fratello Luigi Antonio Macrì, Presidente del Gruppo Teosofico “Tetraktys” di Vallefiorita (CZ) ha dato vita a una importante iniziativa, in collaborazione con il Liceo Classico Artistico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme (CZ).
Si è trattato di un Laboratorio di cooperazione e condivisione denominato: “Teosofia e Armonia fra cooperazione e condivisione”. Il Laboratorio, nell’arco dell’intera mattinata del 16 maggio ha coinvolto 50 allievi della scuola, che hanno aderito volontariamente all’iniziativa, voluta dal Dirigente del Liceo, prof. Nicolantonio Cutuli, che si è avvalso della validissima collaborazione del prof. Raffaele Gaetano.
Dopo i saluti iniziali del prof. Cutuli e l’introduzione del prof. Gaetano, il prof. Luigi Antonio Macrì è intervenuto presentando la Società Teosofica, i suoi Scopi, i suoi valori e l’attività che svolge. Dopo di lui il prof. Gaetano Mollo, professore emerito dell’Università di Perugia, ha declinando il tema del Laboratorio fornendo ai giovani coinvolti elementi per il loro approfondimento,
È seguito poi, in autonomia, il lavoro degli studenti, suddivisi in tre gruppi. Successivamente i rappresentanti di ciascuno dei tre gruppi hanno condiviso con tutti i presenti le riflessioni e le considerazioni emerse sono state tutte legate a una profonda esigenza di armonia, di valori etici e prospettive comuni in grado consentire il superamento delle problematiche tipiche dell’età giovanile, un’età che vuole essere di apertura agli altri, di condivisione ma anche di comprensione reciproca.
Le conclusioni sono state tratte dal dr, Antonio Girardi, Presidente della S.T.I., che ha ringraziato i giovani per la loro partecipazione attiva e propositiva e ha sottolineato come un lavoro a favore della Fratellanza Universale senza distinzioni possa essere importante per costruire un mondo migliore e basato sulla Bellezza e sull’Armonia. Infine Girardi ha invitato gli studenti a operare per diventare degli esseri umani “Pensanti” e non “Pensati”.

Visita del Presidente della S.T.I. in Calabria
Il Presidente della S.T.I. ha partecipato dal 16 al 19 maggio ad alcune iniziative organizzate del Gruppo Teosofico “Tetraktys” di Catanzaro, presieduto dal Fratello Luigi Antonio Macrì e dal Centro di Studi Teosofici “Shanti” di Vibo Valentia, coordinato dal Fratello Renato Facciolo.
Il 16 maggio pomeriggio a Catanzaro Lido è stata organizzata una conferenza organizzata dal Gruppo “Tetraktys”.
Il 17, per l’intero arco della giornata c’è stato a Vibo Marina un incontro intensivo di scambio e di approfondimento maieutico sui principali temi teosofici, con la partecipazione del Presidente della S.T.I., di Renato Facciolo, Segretario del Centro di Studi Teosofici “Shanti” e di tutti i Soci del Centro. Oltre che intenso è stato questo un momento di preziosa e fraterna condivisione.
Domenica 19 mattina invece è stato invece organizzato, sempre a Vibo Marina, un incontro con l’intervento del Presidente della S.T.I. sul tema: “L’Unità della Vita: dall’osservazione alla consapevolezza”.
A suggello di queste giornate il Centro Shanti ha anche organizzato un trasferimento a Serra San Bruno, con visita, anche alla parte interna, della Certosa, in cui è a tutt’oggi presente, una comunità di Frati Certosini.

Adyar Library and Research Centre
La Biblioteca di Adyar e il suo Centro Ricerche hanno ricevuto, il 13 aprile 2024, il premio “Vidya Bharathi Puraskar” dalla Sri Vidyatheertha Foundation (SVF) per “l’alto contributo al patrimonio culturale indiano”.
La SVF è stata istituita nel 1991 in onore del venerabile Jagadguru Sri Abhinavatheertha Mahaswamin, il trentacinquesimo Jagadguru di Sringeri Sri Sharada Peetham.
Il riconoscimento viene conferito per celebrare eminenti istituzioni e cittadini che hanno contribuito in modo rilevante alla promozione del patrimonio culturale indiano.
Tra le categorie premiate vi sono studiosi dei sastra, artisti, oratori, commentatori, autori, esperti nella ritualità dei templi, e i media.
La Adyar Library è stata fondata nel 1886 dal Col. Olcott con la sua raccolta personale di libri e manoscritti sulle tematiche riguardanti indologia e orientalistica e, durante i 138 anni della sua esistenza, si è immensamente arricchita di testi e manoscritti rari, operando strenuamente anche per la disseminazione della conoscenza della cultura indiana attraverso ricerche e pubblicazioni.

L’incredibile biblioteca del Monastero di Sakya
Nel novembre del 2022 la community “Il piacere di raccontare”, che condivide la passione per lettura, scrittura, arte e cultura, con un articolo di Elena Salem intitolato “L’incredibile Biblioteca ritrovata nel Tibet”, aveva dato ampia notizia sulla riscoperta dell’immensa biblioteca del Monastero di Sakya in Tibet, ricca di 84 mila manoscritti arrotolati.
Riproponiamo la segnalazione di questo testo, sia come occasione di riflessione sull’immenso bagaglio di conoscenze, spesso “silenti”, che l’essere umano ha accumulato nei secoli, sia come testimonianza del valore - anche pre-buddhista – della cultura tibetana, alle cui antiche fonti hanno attinto gli uomini di conoscenza nei secoli.
L’auspicio è che gli occupanti cinesi del Tibet rispettino almeno le fonti di una sapienza antica che è stata conservata in uno dei luoghi simbolo della tradizione Sakya del Buddhismo Tibetano.
https://www.ilpiacerediraccontare.it/2022/11/04/incredibile-biblioteca-ritrovata-in-tibet/">https://">https://www.ilpiacerediraccontare.it/2022/11/04/incredibile-biblioteca-ritrovata-in-tibet/

Adyar Eco-Development Project
Un nuovo progetto è stato avviato per dare compimento all’enorme potenziale – naturale e spirituale – del campus di Adyar (Chennai, India).
La Società Teosofica, insieme con la Pitchandikulam Forest Consultant, cercherà di trovare il modo di preservare e mantenere il campus in armoniosa coesistenza con la natura, nel segno dell’Unità di tutta la Vita.
Il progetto prevede la possibilità di accessi selettivi al campus e ai suoi tesori naturali a bambini, accademici, curatori, artisti e al pubblico in generale, oltre a vari programmi di pianificazione e design dell’area, di ripristino ecologico, di formazione, ricerca e addestramento non solo per la valorizzazione del patrimonio naturale ivi custodito ma anche come “buona pratica” da poter seguire in altri contesti.
Fa parte del team del progetto anche la Sorella (e ingegnere!) Nicoletta Boriello.

In Colorado la prima legge per la limitazione dell’uso delle neurotecnologie
L’utilizzo di nuove neurotecnologie si sta rapidamente diffondendo nel mondo e vi sono società commerciali che, ad esempio, vendono strumenti per controllare il sonno, cuffie per guidare la meditazione o che stimolano i neuroni per la concentrazione e così via.
L’edizione web del quotidiano “La Repubblica” ha recentemente pubblicato un interessante articolo di Elena Dusi, che illustra una recente legge dello stato del Colorado, negli USA, che “mette al sicuro le onde cerebrali dei consumatori dalla pubblicità”.
Il pezzo prosegue riportando la dichiarazione di Kevin Priola, senatore dello stato, secondo cui prima di questa legge “l’industria poteva operare senza regole, limiti etici o standard per la protezione dei dati”. La nuova norma del Colorado include i dati provenienti dal cervello tra quelli sensibili, protetti da norme stringenti.
È un primo passo per la salvaguardia della privacy in un ambito in cui la maggior parte delle aziende impegnate nella produzione di strumenti neurotecnologici, anche attraverso una dichiarazione di accettazione dell’utente, finiscono per condividere i dati sensibili con altre aziende.
Il tema della manipolazione dell’attività cerebrale è alla massima attenzione anche di grandi aziende. Si pensi al progetto Neuralink (di proprietà Elon Musk) per creare una interfaccia stabile fra computer, realtà digitale e cervello.
Se è vero che le tecnologie non sono né buone né cattive e che il loro valore (positivo o negativo) è correlato all’uso che se ne fa, è altrettanto vero che se la dimensione etica e il rispetto della privacy e dei diritti fondamentali dell’essere umano non permeano stabilmente la produzione e l’utilizzo degli strumenti delle neurotecnologie, l’essere umano corre il rischio di diventare un soggetto “pensato” piuttosto che “pensante”.
L’osservazione rigorosa e un approccio umanistico e meditativo possono essere un potente antidoto a questo pericolo.

La pace e la vita quotidiana
Non vi può essere cesura fra la ricerca spirituale e la pragmatica realtà del quotidiano. Un approccio autenticamente spirituale fa sì che appaiano in tutta la loro illusorietà le visioni del mondo che si basano su una segmentazione della realtà in compartimenti stagni. Di conseguenza, così come la vita mostra la sua unità nel saper fondere la realtà spirituale con quella materiale, anche la quotidianità può divenire vera palestra dell’essere e dunque anche “luogo” di pace.
Afferma Helena Petrovna Blavatsky: “Lo Spirito (o Coscienza) e la Materia devono, tuttavia, essere considerati non come realtà indipendenti, ma come i due simboli o aspetti dell’Assoluto (Parabrahman) che costituiscono le basi dell’Essere condizionato soggettivo e oggettivo”.
Nella vita di tutti i giorni il karma, la legge di azione e reazione che mantiene in equilibrio l’universo, esprime la sua compiutezza.
Non va mai dimenticato che nel quotidiano abbiamo sia la possibilità di agire nell’ottica del Servizio sia di trasformare la Vita in un’autentica palestra della ricerca della verità. La vera sfida è quella di portare nel quotidiano il Bello, il Buono ed il Vero; il tutto in una logica di Servizio che ci conduca alla Fratellanza universale senza distinzioni.
Ciò dipende in parte dalla nostra volontà e dal nostro atteggiamento mentale; afferma un proverbio cinese: “Se guardi il cielo dal fondo di un pozzo è un buco, se lo guardi dall’alto di un monte, oltre il cielo c’è ancora altro cielo”.
Per Bernardino del Boca: “Gli uomini di buona volontà non pretendono di essere amati: essi amano. Non pretendono che gli altri si comportino bene: essi non fanno agli altri ciò che non vorrebbero fosse fatto a loro. Non parlano soltanto: essi agiscono”.
Riecheggiano le parole della Bhagavad Gita: “Compi dunque l’azione dovuta, perché l’agire è migliore dell’inattività; senza l’azione non sarebbe possibile far sopravvivere il tuo corpo.
Questo mondo è legato dalle azioni, all’infuori di quelle di sacrificio; perciò, o Kaunteya, libero da attaccamento, con tale scopo (di sacrificio) compi ogni azione”.

Schiavitù dalla parola e dal linguaggio
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) ha dato grande attenzione al tema del linguaggio e ai pericoli connessi ai condizionamenti che può subire in mancanza di Osservazione e di Ascolto.
Condividiamo di seguito una sua riflessione sul tema: “Ma l’abitudine della parola, del contenuto emozionale della parola, le nascoste implicazioni della parola impediscono la libertà dalla parola stessa. Senza questa libertà tu sei uno schiavo delle parole, delle conclusioni, delle idee. Se vivi di parole, come fanno molti, la fame interiore è insaziabile: è un eterno arare senza mai seminare.
Di conseguenza vivi nel mondo dell’irrealtà, della finzione, del dolore privo di senso.
Una fede è una parola, una conclusione del pensiero fatta di parole ed è questo che corrompe e distrugge la bellezza della mente”.

Nuove straordinarie immagini del telescopio europeo Euclid
Per celebrare l’arrivo dei primi dati scientifici della missione, a un anno dal lancio del telescopio spaziale Euclid, l’Agenzia Spaziale Europea ha pubblicato cinque scatti inediti dell’universo.
Si tratta di veri e propri panorami cosmici mai visti prima e dunque di grande rilevanza scientifica.
Ricordiamo che la missione Euclid è un progetto dedicato allo studio dell’Universo oscuro, che ha l’obiettivo di mapparne la geometria, focalizzandosi soprattutto su due componenti misteriose: la materia e l’energia oscura. La missione utilizza un telescopio spaziale equipaggiato con strumenti avanzati per catturare immagini di miliardi di galassie fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce.
La scoperta dell’universo svela giorno per giorno nuovi aspetti e pone nuove domande, dandoci la possibilità di comprendere ancor meglio la relatività e la preziosità della dimensione umana.
Per maggiori informazioni sulla missione Euclid e per vedere le immagini segnaliamo questo sito: https://www.astrospace.it/2024/05/23/le-5-nuove-immagini-del-telescopio-spaziale-euclid-spiegate/

La Pace è una possibilità
La dimensione del dolore e della sofferenza ha accompagnato l’umanità e la sua storia in tutto l’arco di tempo di cui abbiamo traccia visibile.
Certo, i valori della pace, della tolleranza e della fratellanza sono stati più e più volte testimoniati dagli esseri umani di buona volontà ma la situazione che abbiamo davanti agli occhi è desolante e la guerra è la dimensione quotidiana per milioni e milioni di uomini in tutto il mondo. Talora i conflitti salgono alla luce della ribalta, come nel caso dell’invasione russa dell’Ucraina e delle tragiche vicende israelopalestinesi, mentre di altri conflitti si parla molto poco, come nel caso della devastante guerra civile in Myanmar.
Di fronte a tutto ciò il pericolo per l’essere umano è quello di lasciarsi pervadere dall’indifferenza, dalla paura e dai subdoli suggerimenti del pensiero separativo.
Un potenziale antidoto è suggerito dal Mahatma Gandhi: “Il giorno in cui il potere dell’amore supererà l’amore per il potere il mondo potrà scoprire la pace”.
È davvero molto importante che la nostra mente e il nostro cuore si sintonizzino sulla Bontà e sulla Bellezza di cui parlavano Platone e i filosofi alessandrini.
Così come è altrettanto importante che la Pace trovi un posto stabile nella nostra mente e nel nostro cuore per il beneficio di tutti gli esseri e dell’intera manifestazione, nella consapevolezza che, come affermava Lev Tolstoj: “Il fuoco non può spegnere il fuoco, esattamente come la violenza non può eliminare la violenza”.

Maria Montessori e il soggiorno in India presso la Società Teosofica
Il 15 maggio scorso il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato un interessante articolo di Carlo Pizzati intitolato: “Maria Montessori. L’esilio in India con il figlio segreto”.
Pizzati si sofferma sul soggiorno di Montessori e del figlio Mario presso il Quartier Generale della Società Teosofica ad Adyar, dove avevano trovato rifugio nel 1939, su invito del Presidente Internazionale della S.T. George Arundale e della moglie Rukmini Devi (che fu la prima donna indiana a essere eletta al Parlamento).
Proprio ad Adyar Montessori ebbe la possibilità di organizzare molti corsi per diffondere il suo metodo. Un’azione ricca di effetti positivi, visto il numero di scuole che via via adottarono il suo metodo in India, Pakistan e Sri Lanka.
Pizzati approfondisce anche la vicenda della restrizione della libertà cui fu sottoposta Montessori, confinata nel pur dorato esilio della magnifica sede della Società Teosofica allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, mentre il figlio Mario veniva arrestato. Questo perché entrambi erano cittadini italiani e dunque di un Paese in conflitto con l’Impero britannico.
Nel momento dell’arresto Mario non sapeva ancora di essere il figlio di Maria Montessori, pensando invece di esserne il nipote.
L’articolo di Pizzati evidenzia l’importante ruolo della Società Teosofica nella scarcerazione di Mario e nel poter continuare a ospitare entrambi ad Adyar per quelli che oggi chiameremmo “arresti domiciliari”.
Fu proprio in occasione di questa vicenda che Montessori dovette svelare a Mario di essere la sua mamma.
Un legame il loro che dopo qualche difficoltà finì per consolidarsi sempre più, facendo di Mario il più stretto collaboratore della grande pedagogista.

Recensioni

Thich Nhat Hahn – Un sentiero tra le stelle
Questo il titolo del libro curato da Roberto Fantini e Cesare Maramici per Edizioni Efesto e da poco dato alle stampe.
Thich Nhat Hahn (1926-2022) è stato un monaco zen vietnamita che ha lasciato una vasta eco nel suo passaggio esistenziale, testimoniando con la sua vita la portata di un messaggio ricco di amore, gioia e compassione, rivolto a credenti e non, in vista di un mondo rifondato sui valori della consapevolezza del dialogo, della nonviolenza e della pace.
Il testo di Fantini e Maramici alterna citazioni originali con puntuali approfondimenti del pensiero e del sentire di Thich Nhat Hahn, che scriveva: “La nostra vera casa è il momento presente. Vivere nel mondo presente è un miracolo. Miracolo non è camminare sull’acqua. Miracolo è camminare sul nostro verde pianeta nel momento presente, per poter apprezzare la pace e la bellezza che ci si offrono proprio ora. La pace è ovunque intorno a noi, nel mondo e nella natura, e dentro di noi, nei nostri corpi e nelle nostre anime.
Se solo imparassimo a entrare in contatto con questa pace, a toccarla, saremmo guariti e trasformati”.

Dai gruppi

Conferenze del Presidente Internazionale Tim Boyd in Italia
In occasione della sua visita in Italia, Tim Boyd, presidente internazionale della Società Teosofica, ha tenuto due conferenze rispettivamente a Vicenza (10 giugno), ospite del Gruppo Teosofico “Aurora”, e Milano (11 giugno), invitato dal Gruppo Teosofico “Ars Regia”.
Il tema trattato in entrambe le occasioni è stato “I cinque gioielli della
Teosofia”.

Gruppo “R. Assagioli” di Roma
Il 26 maggio 2024 il Gruppo Teosofico “R. Assagioli” di Roma ha provveduto al rinnovo delle cariche associative riconfermando all’unanimità quale presidente Adriana Simeoni.
Il gruppo ha altresì designato come vicepresidente e segretario Nicoletta Boriello, mentre Laura Verdone è stata nominata tesoriere.

Gruppo “Lumen HPB” di Roma
Anche il Gruppo Teosofico “Lumen HPB” di Roma ha provveduto nello stesso giorno al rinnovo delle cariche sociali: Lucia Cristofaro è stata riconfermata residente all’unanimità mentre Matteo Catizone e Francesco Pisani sono stati nominati vicepresidenti; Chiara Conti è stata designata quale segretario.

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Luglio-agosto 2024

Anno LXXX - N.07-08
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La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

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L’intelligenza artificiale e l’ecologia del pianeta
G. Ricci 5

Neutralità e libertà
M. Bozzola 10

La rivelazione del bambino
W. Esposito 12

Cosa impedisce all’uomo di vivere in pace?
F. Pisani 15

Cristianesimo e Teosofia: l’esempio di padre Anthony Elenjimittam

D. Fayenz 16

La forma dell’albero. Un recente episodio simbolico: the Sycamore Gap Tree
F. Palazzi Arduini 19

Veganesimo e teosofia: ahimsa
S. Brucoli 23

La straordinaria vita e il pensiero di Helena Blavatsky, fondatrice del movimento teosofico moderno
B. Girardi 28

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O.T.S. Progetti in corso
36

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38

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47

Dai Gruppi
47

Al di là del velo
47

Un foglio bianco

Davanti a un foglio bianco c’è un essere umano, con il portato della sua storia, di tutte le vicende di questa e di tante altre vite. Si muove, pensa e agisce grazie a strumenti raffinati messi a punto in milioni e milioni di anni di evoluzione.
Nel momento, egli è dunque il frutto delle proprie esperienze. Per certi versi è semplicemente quello che ha fatto con ciò che era, e, contemporaneamente ciò che sta facendo influenzerà in modo deciso quello che sarà.
È un essere in costante collegamento e relazione con tanti altri esseri non solo umani ma anche di diverse specie e regni.
Ora questa persona ha un foglio bianco davanti a sé e tiene in mano una penna con cui scrivere a qualcuno o qualcosa o semplicemente per se stesso, in un moto dell’anima.
In un prezioso attimo di libertà egli, che rappresenta tutti noi, che è ciascuno di noi, può scrivere, contribuendo a determinare le sue relazioni future, il suo essere nel tempo che verrà.
Può creare separazioni o favorire unità, esercitare il perdono o promuovere ulteriori lotte, contribuire generosamente a un approfondimento o banalizzare un’analisi, testimoniare la verità o inneggiare al falso, può essere compassionevole oppure separativo, può unire la mente e il cuore nel segno della Vita Una oppure perpetrare l’eresia della separazione.
Così, in un susseguirsi di tratti di penna, che sappiamo essere unici e inconfondibili per ciascuno di noi, possiamo contribuire a determinare non solo il nostro futuro ma anche quello degli altri e dell’intera manifestazione.
Coscienti della nostra interiorità possiamo agire per il beneficio di tutti gli esseri (senzienti e non!) e per favorire la presa di coscienza sulla preziosità e unicità di ogni istante di una vita che è il respiro stesso dell’eterno e dell’infinito.
La mano che si muove sul foglio disegna il volto nuovo dei nostri giorni e non solo.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Cinque per mille alla S.T.I.
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana APS è inserita nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille delle imposte versate all’Erario.
L’invito è pertanto quello di destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana. L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto entrambe possono essere attuate.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che è il seguente: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno a iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande più frequentemente poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

Seminario Teosofico Interregionale a Conegliano
Il 5 maggio sorso l’accogliente casa della Sorella Deborah Calcinoni e di Serena Zanini, sui colli di Conegliano, ha ospitato un Seminario Teosofico interregionale di studio sul tema: “Miti e archetipi”. Con il coordinamento di Marina De Grandis, Vice-Presidente nazionale della S.T.I. e Presidente del Gruppo di Venezia, hanno aderito all’iniziativa i Gruppi Teosofici di Vicenza (presieduto da Enrico Stagni), Udine (presieduto da Gabriella Lepore), Cervignano del Friuli (presieduto da Gianni Bastiani), Trieste (presieduto da Diego Fayenz) e Venezia.
Questi i relatori e i temi trattati: Marina Tappa (“Mistero e magia nell’arte del collage”), Gabriella De Luca (“Artemide”), Bruna Girardi (“Il Veglio di Creta nell’Inferno dantesco”), Roberta Brombal (“Il viaggio di Ulisse”), Roberta Reali (“La caduta di Fetonte e il mito del sole”) e Diego Fayenz (“Sogni, simboli e archetipi nel pensiero di C.G. Jung”).
I lavori, introdotti dal Presidente nazionale Antonio Girardi, si sono svolti in un clima sereno, attento e costruttivo. Questi momenti di incontro sono particolarmente importanti per i componenti dei Gruppi e dei Centri Teosofici che, come sottolineava nei suoi scritti il dr. Taimni, dovrebbero essere animati da tre elementi: interesse autentico, empatia e spirito di sacrificio.
Da segnalare che a conclusione del Seminario Patrizia e Sergio Calvi hanno gioiosamente festeggiato con gli amici teosofi la ricorrenza dei quarant’anni di matrimonio.

Iniziativa della S.T.I. presso il Liceo Classico-Artistico di Lamezia Terme
Il Fratello Luigi Antonio Macrì, Presidente del Gruppo Teosofico “Tetraktys” di Vallefiorita (CZ) ha dato vita a una importante iniziativa, in collaborazione con il Liceo Classico Artistico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme (CZ).
Si è trattato di un Laboratorio di cooperazione e condivisione denominato: “Teosofia e Armonia fra cooperazione e condivisione”. Il Laboratorio, nell’arco dell’intera mattinata del 16 maggio ha coinvolto 50 allievi della scuola, che hanno aderito volontariamente all’iniziativa, voluta dal Dirigente del Liceo, prof. Nicolantonio Cutuli, che si è avvalso della validissima collaborazione del prof. Raffaele Gaetano.
Dopo i saluti iniziali del prof. Cutuli e l’introduzione del prof. Gaetano, il prof. Luigi Antonio Macrì è intervenuto presentando la Società Teosofica, i suoi Scopi, i suoi valori e l’attività che svolge. Dopo di lui il prof. Gaetano Mollo, professore emerito dell’Università di Perugia, ha declinando il tema del Laboratorio fornendo ai giovani coinvolti elementi per il loro approfondimento,
È seguito poi, in autonomia, il lavoro degli studenti, suddivisi in tre gruppi. Successivamente i rappresentanti di ciascuno dei tre gruppi hanno condiviso con tutti i presenti le riflessioni e le considerazioni emerse sono state tutte legate a una profonda esigenza di armonia, di valori etici e prospettive comuni in grado consentire il superamento delle problematiche tipiche dell’età giovanile, un’età che vuole essere di apertura agli altri, di condivisione ma anche di comprensione reciproca.
Le conclusioni sono state tratte dal dr, Antonio Girardi, Presidente della S.T.I., che ha ringraziato i giovani per la loro partecipazione attiva e propositiva e ha sottolineato come un lavoro a favore della Fratellanza Universale senza distinzioni possa essere importante per costruire un mondo migliore e basato sulla Bellezza e sull’Armonia. Infine Girardi ha invitato gli studenti a operare per diventare degli esseri umani “Pensanti” e non “Pensati”.

Visita del Presidente della S.T.I. in Calabria
Il Presidente della S.T.I. ha partecipato dal 16 al 19 maggio ad alcune iniziative organizzate del Gruppo Teosofico “Tetraktys” di Catanzaro, presieduto dal Fratello Luigi Antonio Macrì e dal Centro di Studi Teosofici “Shanti” di Vibo Valentia, coordinato dal Fratello Renato Facciolo.
Il 16 maggio pomeriggio a Catanzaro Lido è stata organizzata una conferenza organizzata dal Gruppo “Tetraktys”.
Il 17, per l’intero arco della giornata c’è stato a Vibo Marina un incontro intensivo di scambio e di approfondimento maieutico sui principali temi teosofici, con la partecipazione del Presidente della S.T.I., di Renato Facciolo, Segretario del Centro di Studi Teosofici “Shanti” e di tutti i Soci del Centro. Oltre che intenso è stato questo un momento di preziosa e fraterna condivisione.
Domenica 19 mattina invece è stato invece organizzato, sempre a Vibo Marina, un incontro con l’intervento del Presidente della S.T.I. sul tema: “L’Unità della Vita: dall’osservazione alla consapevolezza”.
A suggello di queste giornate il Centro Shanti ha anche organizzato un trasferimento a Serra San Bruno, con visita, anche alla parte interna, della Certosa, in cui è a tutt’oggi presente, una comunità di Frati Certosini.

Adyar Library and Research Centre
La Biblioteca di Adyar e il suo Centro Ricerche hanno ricevuto, il 13 aprile 2024, il premio “Vidya Bharathi Puraskar” dalla Sri Vidyatheertha Foundation (SVF) per “l’alto contributo al patrimonio culturale indiano”.
La SVF è stata istituita nel 1991 in onore del venerabile Jagadguru Sri Abhinavatheertha Mahaswamin, il trentacinquesimo Jagadguru di Sringeri Sri Sharada Peetham.
Il riconoscimento viene conferito per celebrare eminenti istituzioni e cittadini che hanno contribuito in modo rilevante alla promozione del patrimonio culturale indiano.
Tra le categorie premiate vi sono studiosi dei sastra, artisti, oratori, commentatori, autori, esperti nella ritualità dei templi, e i media.
La Adyar Library è stata fondata nel 1886 dal Col. Olcott con la sua raccolta personale di libri e manoscritti sulle tematiche riguardanti indologia e orientalistica e, durante i 138 anni della sua esistenza, si è immensamente arricchita di testi e manoscritti rari, operando strenuamente anche per la disseminazione della conoscenza della cultura indiana attraverso ricerche e pubblicazioni.

L’incredibile biblioteca del Monastero di Sakya
Nel novembre del 2022 la community “Il piacere di raccontare”, che condivide la passione per lettura, scrittura, arte e cultura, con un articolo di Elena Salem intitolato “L’incredibile Biblioteca ritrovata nel Tibet”, aveva dato ampia notizia sulla riscoperta dell’immensa biblioteca del Monastero di Sakya in Tibet, ricca di 84 mila manoscritti arrotolati.
Riproponiamo la segnalazione di questo testo, sia come occasione di riflessione sull’immenso bagaglio di conoscenze, spesso “silenti”, che l’essere umano ha accumulato nei secoli, sia come testimonianza del valore - anche pre-buddhista – della cultura tibetana, alle cui antiche fonti hanno attinto gli uomini di conoscenza nei secoli.
L’auspicio è che gli occupanti cinesi del Tibet rispettino almeno le fonti di una sapienza antica che è stata conservata in uno dei luoghi simbolo della tradizione Sakya del Buddhismo Tibetano.
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Adyar Eco-Development Project
Un nuovo progetto è stato avviato per dare compimento all’enorme potenziale – naturale e spirituale – del campus di Adyar (Chennai, India).
La Società Teosofica, insieme con la Pitchandikulam Forest Consultant, cercherà di trovare il modo di preservare e mantenere il campus in armoniosa coesistenza con la natura, nel segno dell’Unità di tutta la Vita.
Il progetto prevede la possibilità di accessi selettivi al campus e ai suoi tesori naturali a bambini, accademici, curatori, artisti e al pubblico in generale, oltre a vari programmi di pianificazione e design dell’area, di ripristino ecologico, di formazione, ricerca e addestramento non solo per la valorizzazione del patrimonio naturale ivi custodito ma anche come “buona pratica” da poter seguire in altri contesti.
Fa parte del team del progetto anche la Sorella (e ingegnere!) Nicoletta Boriello.

In Colorado la prima legge per la limitazione dell’uso delle neurotecnologie
L’utilizzo di nuove neurotecnologie si sta rapidamente diffondendo nel mondo e vi sono società commerciali che, ad esempio, vendono strumenti per controllare il sonno, cuffie per guidare la meditazione o che stimolano i neuroni per la concentrazione e così via.
L’edizione web del quotidiano “La Repubblica” ha recentemente pubblicato un interessante articolo di Elena Dusi, che illustra una recente legge dello stato del Colorado, negli USA, che “mette al sicuro le onde cerebrali dei consumatori dalla pubblicità”.
Il pezzo prosegue riportando la dichiarazione di Kevin Priola, senatore dello stato, secondo cui prima di questa legge “l’industria poteva operare senza regole, limiti etici o standard per la protezione dei dati”. La nuova norma del Colorado include i dati provenienti dal cervello tra quelli sensibili, protetti da norme stringenti.
È un primo passo per la salvaguardia della privacy in un ambito in cui la maggior parte delle aziende impegnate nella produzione di strumenti neurotecnologici, anche attraverso una dichiarazione di accettazione dell’utente, finiscono per condividere i dati sensibili con altre aziende.
Il tema della manipolazione dell’attività cerebrale è alla massima attenzione anche di grandi aziende. Si pensi al progetto Neuralink (di proprietà Elon Musk) per creare una interfaccia stabile fra computer, realtà digitale e cervello.
Se è vero che le tecnologie non sono né buone né cattive e che il loro valore (positivo o negativo) è correlato all’uso che se ne fa, è altrettanto vero che se la dimensione etica e il rispetto della privacy e dei diritti fondamentali dell’essere umano non permeano stabilmente la produzione e l’utilizzo degli strumenti delle neurotecnologie, l’essere umano corre il rischio di diventare un soggetto “pensato” piuttosto che “pensante”.
L’osservazione rigorosa e un approccio umanistico e meditativo possono essere un potente antidoto a questo pericolo.

La pace e la vita quotidiana
Non vi può essere cesura fra la ricerca spirituale e la pragmatica realtà del quotidiano. Un approccio autenticamente spirituale fa sì che appaiano in tutta la loro illusorietà le visioni del mondo che si basano su una segmentazione della realtà in compartimenti stagni. Di conseguenza, così come la vita mostra la sua unità nel saper fondere la realtà spirituale con quella materiale, anche la quotidianità può divenire vera palestra dell’essere e dunque anche “luogo” di pace.
Afferma Helena Petrovna Blavatsky: “Lo Spirito (o Coscienza) e la Materia devono, tuttavia, essere considerati non come realtà indipendenti, ma come i due simboli o aspetti dell’Assoluto (Parabrahman) che costituiscono le basi dell’Essere condizionato soggettivo e oggettivo”.
Nella vita di tutti i giorni il karma, la legge di azione e reazione che mantiene in equilibrio l’universo, esprime la sua compiutezza.
Non va mai dimenticato che nel quotidiano abbiamo sia la possibilità di agire nell’ottica del Servizio sia di trasformare la Vita in un’autentica palestra della ricerca della verità. La vera sfida è quella di portare nel quotidiano il Bello, il Buono ed il Vero; il tutto in una logica di Servizio che ci conduca alla Fratellanza universale senza distinzioni.
Ciò dipende in parte dalla nostra volontà e dal nostro atteggiamento mentale; afferma un proverbio cinese: “Se guardi il cielo dal fondo di un pozzo è un buco, se lo guardi dall’alto di un monte, oltre il cielo c’è ancora altro cielo”.
Per Bernardino del Boca: “Gli uomini di buona volontà non pretendono di essere amati: essi amano. Non pretendono che gli altri si comportino bene: essi non fanno agli altri ciò che non vorrebbero fosse fatto a loro. Non parlano soltanto: essi agiscono”.
Riecheggiano le parole della Bhagavad Gita: “Compi dunque l’azione dovuta, perché l’agire è migliore dell’inattività; senza l’azione non sarebbe possibile far sopravvivere il tuo corpo.
Questo mondo è legato dalle azioni, all’infuori di quelle di sacrificio; perciò, o Kaunteya, libero da attaccamento, con tale scopo (di sacrificio) compi ogni azione”.

Schiavitù dalla parola e dal linguaggio
Jiddu Krishnamurti (1895-1986) ha dato grande attenzione al tema del linguaggio e ai pericoli connessi ai condizionamenti che può subire in mancanza di Osservazione e di Ascolto.
Condividiamo di seguito una sua riflessione sul tema: “Ma l’abitudine della parola, del contenuto emozionale della parola, le nascoste implicazioni della parola impediscono la libertà dalla parola stessa. Senza questa libertà tu sei uno schiavo delle parole, delle conclusioni, delle idee. Se vivi di parole, come fanno molti, la fame interiore è insaziabile: è un eterno arare senza mai seminare.
Di conseguenza vivi nel mondo dell’irrealtà, della finzione, del dolore privo di senso.
Una fede è una parola, una conclusione del pensiero fatta di parole ed è questo che corrompe e distrugge la bellezza della mente”.

Nuove straordinarie immagini del telescopio europeo Euclid
Per celebrare l’arrivo dei primi dati scientifici della missione, a un anno dal lancio del telescopio spaziale Euclid, l’Agenzia Spaziale Europea ha pubblicato cinque scatti inediti dell’universo.
Si tratta di veri e propri panorami cosmici mai visti prima e dunque di grande rilevanza scientifica.
Ricordiamo che la missione Euclid è un progetto dedicato allo studio dell’Universo oscuro, che ha l’obiettivo di mapparne la geometria, focalizzandosi soprattutto su due componenti misteriose: la materia e l’energia oscura. La missione utilizza un telescopio spaziale equipaggiato con strumenti avanzati per catturare immagini di miliardi di galassie fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce.
La scoperta dell’universo svela giorno per giorno nuovi aspetti e pone nuove domande, dandoci la possibilità di comprendere ancor meglio la relatività e la preziosità della dimensione umana.
Per maggiori informazioni sulla missione Euclid e per vedere le immagini segnaliamo questo sito: https://www.astrospace.it/2024/05/23/le-5-nuove-immagini-del-telescopio-spaziale-euclid-spiegate/

La Pace è una possibilità
La dimensione del dolore e della sofferenza ha accompagnato l’umanità e la sua storia in tutto l’arco di tempo di cui abbiamo traccia visibile.
Certo, i valori della pace, della tolleranza e della fratellanza sono stati più e più volte testimoniati dagli esseri umani di buona volontà ma la situazione che abbiamo davanti agli occhi è desolante e la guerra è la dimensione quotidiana per milioni e milioni di uomini in tutto il mondo. Talora i conflitti salgono alla luce della ribalta, come nel caso dell’invasione russa dell’Ucraina e delle tragiche vicende israelopalestinesi, mentre di altri conflitti si parla molto poco, come nel caso della devastante guerra civile in Myanmar.
Di fronte a tutto ciò il pericolo per l’essere umano è quello di lasciarsi pervadere dall’indifferenza, dalla paura e dai subdoli suggerimenti del pensiero separativo.
Un potenziale antidoto è suggerito dal Mahatma Gandhi: “Il giorno in cui il potere dell’amore supererà l’amore per il potere il mondo potrà scoprire la pace”.
È davvero molto importante che la nostra mente e il nostro cuore si sintonizzino sulla Bontà e sulla Bellezza di cui parlavano Platone e i filosofi alessandrini.
Così come è altrettanto importante che la Pace trovi un posto stabile nella nostra mente e nel nostro cuore per il beneficio di tutti gli esseri e dell’intera manifestazione, nella consapevolezza che, come affermava Lev Tolstoj: “Il fuoco non può spegnere il fuoco, esattamente come la violenza non può eliminare la violenza”.

Maria Montessori e il soggiorno in India presso la Società Teosofica
Il 15 maggio scorso il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato un interessante articolo di Carlo Pizzati intitolato: “Maria Montessori. L’esilio in India con il figlio segreto”.
Pizzati si sofferma sul soggiorno di Montessori e del figlio Mario presso il Quartier Generale della Società Teosofica ad Adyar, dove avevano trovato rifugio nel 1939, su invito del Presidente Internazionale della S.T. George Arundale e della moglie Rukmini Devi (che fu la prima donna indiana a essere eletta al Parlamento).
Proprio ad Adyar Montessori ebbe la possibilità di organizzare molti corsi per diffondere il suo metodo. Un’azione ricca di effetti positivi, visto il numero di scuole che via via adottarono il suo metodo in India, Pakistan e Sri Lanka.
Pizzati approfondisce anche la vicenda della restrizione della libertà cui fu sottoposta Montessori, confinata nel pur dorato esilio della magnifica sede della Società Teosofica allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, mentre il figlio Mario veniva arrestato. Questo perché entrambi erano cittadini italiani e dunque di un Paese in conflitto con l’Impero britannico.
Nel momento dell’arresto Mario non sapeva ancora di essere il figlio di Maria Montessori, pensando invece di esserne il nipote.
L’articolo di Pizzati evidenzia l’importante ruolo della Società Teosofica nella scarcerazione di Mario e nel poter continuare a ospitare entrambi ad Adyar per quelli che oggi chiameremmo “arresti domiciliari”.
Fu proprio in occasione di questa vicenda che Montessori dovette svelare a Mario di essere la sua mamma.
Un legame il loro che dopo qualche difficoltà finì per consolidarsi sempre più, facendo di Mario il più stretto collaboratore della grande pedagogista.

Recensioni

Thich Nhat Hahn – Un sentiero tra le stelle
Questo il titolo del libro curato da Roberto Fantini e Cesare Maramici per Edizioni Efesto e da poco dato alle stampe.
Thich Nhat Hahn (1926-2022) è stato un monaco zen vietnamita che ha lasciato una vasta eco nel suo passaggio esistenziale, testimoniando con la sua vita la portata di un messaggio ricco di amore, gioia e compassione, rivolto a credenti e non, in vista di un mondo rifondato sui valori della consapevolezza del dialogo, della nonviolenza e della pace.
Il testo di Fantini e Maramici alterna citazioni originali con puntuali approfondimenti del pensiero e del sentire di Thich Nhat Hahn, che scriveva: “La nostra vera casa è il momento presente. Vivere nel mondo presente è un miracolo. Miracolo non è camminare sull’acqua. Miracolo è camminare sul nostro verde pianeta nel momento presente, per poter apprezzare la pace e la bellezza che ci si offrono proprio ora. La pace è ovunque intorno a noi, nel mondo e nella natura, e dentro di noi, nei nostri corpi e nelle nostre anime.
Se solo imparassimo a entrare in contatto con questa pace, a toccarla, saremmo guariti e trasformati”.

Dai gruppi

Conferenze del Presidente Internazionale Tim Boyd in Italia
In occasione della sua visita in Italia, Tim Boyd, presidente internazionale della Società Teosofica, ha tenuto due conferenze rispettivamente a Vicenza (10 giugno), ospite del Gruppo Teosofico “Aurora”, e Milano (11 giugno), invitato dal Gruppo Teosofico “Ars Regia”.
Il tema trattato in entrambe le occasioni è stato “I cinque gioielli della
Teosofia”.

Gruppo “R. Assagioli” di Roma
Il 26 maggio 2024 il Gruppo Teosofico “R. Assagioli” di Roma ha provveduto al rinnovo delle cariche associative riconfermando all’unanimità quale presidente Adriana Simeoni.
Il gruppo ha altresì designato come vicepresidente e segretario Nicoletta Boriello, mentre Laura Verdone è stata nominata tesoriere.

Gruppo “Lumen HPB” di Roma
Anche il Gruppo Teosofico “Lumen HPB” di Roma ha provveduto nello stesso giorno al rinnovo delle cariche sociali: Lucia Cristofaro è stata riconfermata residente all’unanimità mentre Matteo Catizone e Francesco Pisani sono stati nominati vicepresidenti; Chiara Conti è stata designata quale segretario.

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.