Glossario

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ECCLESIASTE

 
(Eb.) - Libro biblico dell'Antico Testamento, noto anche con il titolo ebraico Qohelet, colui che tiene la parola nell'assemblea. È costituito da un prologo e da alcune raccolte di detti sapienzali sulla vanità della realtà terrena, il tutto completato da un epilogo. Non presenta rigorosa organicità ma si presenta come una raccolta di appunti nella quale confluiscono, insieme a massime ispirate alla sapienza tradizionale, altre caratterizzate da un cupo pessimismo, talvolta in contraddizione con le prime. L'opera, attribuita a Re Salomone, in realtà fu scritta probabilmente da un ebreo-palestinese, nel III sec. d.C. Non si esclude che l'opera sia stata redatta da scrittori diversi, il che spiegherebbe le contraddizioni. La vita umana è presentata come uno sforzo vano teso al raggiungimento della felicità, che rimane sempre lontana. La ricerca del piacere non accontenta il cuore e la morte tronca ogni speranza. Conviene allora godere dei piccoli piaceri quotidiani che Dio ci manda, senza orgoglio nè superbia. L'uomo deve vivere contento la propria mediocritas.

ECFANTO

 
(Gr.) - Filosofo pitagorico, di cui poco o nulla si sa, la cui esistenza è stata da taluni messa in dubbio. Forse contemporaneo di Archita di Taranto (IV sec. a.C.), tentò di unire le dottrine pitagoriche, democritee ed anassagoree, considerando quale base di tutta la realtà un numero infinito di particelle materiali, separate dallo spazio vuoto, mosse non dal loro peso, bensì da una forza di natura divina, che egli chiamava "anima" o "intelletto". È molto importante, però, perchè nelle sue teorie si intravede la sua credenza nella rotazione della terra attorno al sole.

ECHAD

 
(Eb.) - L'"Uno" maschile.

ECHATH

 
(Eb.) - Uguale a Echod, l'"Uno", ma femminile.

ECHOD

 
(Eb.) - L'"Uno" maschile, applicato a Jehovah.

ECKART Johaness

 
(Ger.) - Gotha 1260, Colonia 1327. Filosofo e mistico tedesco, nominato dottore da Bonifacio VIII, insegnò a Roma, Parigi, Strasburgo ed infine a Colonia. Ricoperse importanti cariche nel suo ordine (domenicano) e fece il predicatore; fu anche un fecondo scrittore in latino e tedesco. Subì una condanna da parte di Giovanni XXII per alcune affermazioni ritenute eretiche. Il primo problema che occupò la mente di Maestro Eckart fu la giustificazione della fede, per la quale sostenne l'unità essenziale dell'uomo e di Dio. Fu l'iniziatore del grande movimento della mistica tedesca, caratterizzata dalla ripresa della tradizione neoplatonica di Proclo e dalla teologia negativa di Dionigi Aeropagita. Egli rivendica l'autonomia della fede, ma nega alla ragione la possibilità di pervenire ad una concezione positiva di Dio. Alcune delle sue tesi, giudicate eretiche, preannunziano il protestantesimo. Sostenne il carattere interiore della fede, sminuendo la funzione carismatica e mediatrice della chiesa.

ECKSTEIN

 
(???) - Archeologo citato nella Dottrina Segreta.

ECLETTISMO

 
(Fil.) - Termine con cui si indica un indirizzo filosofico formatosi in età ellenistico-romana, caratterizzato dalla combinazione di dottrine ricavate da diversi sistemi o scuole. Tendenzialmente presente negli Epicurei, Stoici e Scettici, si diffuse in Grecia ed a Roma. Il loro maggior sforzo fu quello di conciliare fra loro le dottrine delle diverse scuole, riducendo le profonde opposizioni a semplici differenze terminologiche. Grande interprete di questa corrente di pensiero fu Cicerone che, avendo assunto come criterio di verità il comune consenso delle genti, rifiutò il meccanicismo e l'irrazionalismo ed elaborò la visione di un tutto ordinato, ove il divino rende ragione dell'unità vivente e razionale che contraddistingue la costituzione del cosmo. Con la sua morale del contegno e del decoro, con l'antropologia del saggio dedito alla cura privata dell'anima, con la teologia naturale della provvidenza che tutto regge ed ordina per il meglio, la visione eclettica mirò a quella sintesi tra scienza e retorica che fu alla base delle numerose scuole del mondo ellenistico-romano destinate a formare avvocati, funzionari, magistrati. In età moderna è Cousin ad assumere una posizione eclettica con la sua riduzione dei sistemi filosofici alle quattro posizioni fondamentali : sensismo, idealismo, scetticismo, misticismo.

ECLISSI

 
(Ast.) - Occultamento totale o parziale di un astro prodotto dall'interposizione di un corpo celeste fra l'osservatore terrestre e l'astro. Dal punto di vista astrologico l'eclissi è una condizione sfavorevole soprattutto per la salute e la vista. Gli effetti, si solito, si verificano ad un mese dall'eclissi per le persone, mentre a livello mondiale possono trascorrere mesi o anni.

ECLITTICA

 
(Ast.) - Traiettoria (cerchio massimo) descritta apparentemente dal Sole nella sfera celeste durante il suo corso annuale. Deriva il suo nome dal fatto che le eclissi hanno luogo quando la Luna viene a trovarsi con la Terra ed il Sole sul piano dell'eclittica, allineata con essi. L'eclittica forma con il piano dell'equatore celeste un angolo di 23^27' che subisce una variazione secolare di quasi mezzo secondo l'anno (attualmente in diminuzione). Si tratta di una oscillazione lentissima con periodo di centinaia di secoli, la obliquità restando sempre compresa fra 21^ e 28^. Ampliando di 8^30' di latitudine, sia a Nord che a Sud la eclittica si ottiene una fascia circolare, all'interno della quale sono poste dodici costellazioni e scorrono i pianeti del sistema solare. È la fascia zodiacale.
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