Glossario

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SIMONE DA SIENA

 
(It.) - È citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta, ma non ne se ne trova traccia. Esiste un Simone da Cascia, beato, agostiniano, predicatore, vissuto nel XIV secolo, autore di varie opere teologiche.

SIMONIA

 
(Rel.) - Peccato cui incorre ogni soggetto che pratica il commercio di beni spirituali o di beni materiali che siano connessi con beni o funzioni spirituali. Nella storia della umanità, la Chiesa cattolica è quella che ha più diffusamente commesso questo peccato.

SIMORGH

 
(Iran) - Lo stesso che l'alato Sioroh, una specie di grifone gigante, per metà fenice e per metà leone. , dotato, nelle leggende Iraniane, di poteri di oracolo. Simorgh era il guardiano dei Misteri dell'antica Persia. Si attende che riappaia alla fine del ciclo come gigantesco uccello-leone. Esotericamente è il simbolo del ciclo Manvantarico. Il suo nome Arabo è Rakshi e può essere identificato con la Fenice. Nei Tales of Derbent si racconta che Simorgh è nato con l'ultimo Diluvio dei preadamiti; i misteri di Simorgh sono uguali per certi aspetti a quelli indù ed a quelli cabalistici. Nel racconto "Simorgh ed il Buon Califfo", si chiede a Simorgh la sua età. Egli risponde: "Il mondo è antichissimo, sette volte popolato da esseri diversi dall'uomo e sette volte spopolato. L'era della razza umana in cui siamo durerà settemila anni". Simorgh è lo stesso che il Singh alato degli Indù e la Sfinge degli Egizi. I tempi che ad esso vengono riferiti trovano conferma sia nel calcolo dei Brahmani che nella teoria delle Ronde e dei Globi.

SIMPLICIO

 
(Gr.) - Filosofo neoplatonico vissuto nel VI secolo dell'era moderna, nativo della Cilicia, discepolo di Ammonio Sacca e di Damascio. Quando nel 529 l'imperatore Giustiniano vietò l'insegnamento delle scuole, si rifugiò in Persia, dal favoloso re Cosroe, in compagnia di altri filosofi appartenenti alla stessa scuola. Rimasero, però, molto delusi e ritornarono ad Atene dove non poterono riprendere l'insegnamento. Delle sue opere rimane quasi nulla, ma sappiamo che uno dei suoi sforzi fu quello di tentare di conciliare la dottrina platonica con la dottrina aristotelica.

SIMPSON James

 
(Sco.) - Bathgate 1811, Edimburgo 1870. Ostetrico e ginecologo scozzese, docente all'università di Edimburgo introdusse nella tecnica operativa dell'ostetricia la narcosi con etere e poi con il cloroformio. Perfezionò strumenti relativi alla specialità e seppe intravedere l'utile diagnostica di forze luminose così intense da lasciar intravedere in trasparenza gli organi interni dell'uomo (quelli che saranno i raggi X).

SIMUN

 
(Afr.) - Vento sahariano che soffia in Algeria e, poiché proviene dal deserto, è caldo e secco. Il suo nome deriva probabilmente da Samuele, come demone. Esso è uguale all'indù Vrita, il demone vedico della siccità. È chiamato anche Atabutos, o Diabolos, il che conferma il legame con Samuele.

SIN

 
(Cal.) - Antica divinità lunare presente nei testi mesopotamici fin dal III millennio ed in quelli sud-arabici fin dal I millennio. Forse all'origine era una divinità semitica, derivata dall'Accadia, ma forse anche dal Sumerico (Zuen). Veniva raffigurata come un vegliardo barbuto (la Luna considerata di sesso maschile), molto saggio, seduto su un trono, padre del Sole e di Ishtar, con i quali formava la Triade astrale. Lo si venerava principalmente ad Ur e ad Harran. I Caldei adoravano la Luna, figlio di Mulil, il più vecchio Bel; i Babilonesi adoravano Sin, figlio del dio Enlil, un dio stellare con sede sulla Luna, padre di Ishtar e Shamash; i Greci adoravano la divinità poi chiamata dai Latini "Deus Lunus". Sin è un termine che si può riferire a tutte le divinità lunari, come ad esempio le egizie Iside ed Anu. Sin è Soma, la Luna, ma anche il Pesce: sono i tre simboli dell'uomo immortale. Se si definisce Sin la caduta dello Spirito nella Materia, allora esso potrebbe avere a che fare con la discesa dei Pitri dalla Luna alla Terra. E come sinonimo di peccato potrebbe essere il termine da cui deriva l'inglese "sin".

SINAGOGA

 
(Eb.) - Luogo di culto ebraico che, con il suo significato di "congregazione", inizialmente designava le riunioni degli Israeliti; per un certo tempo indicò anche la scuola, ossia l'edificio dove essa ha sede ed anche lo studio che in essa si fa. Insieme al Tempio, la Sinagoga costituisce il luogo cultuale fondamentale dell'ebraismo antico. La liturgia della sinagoga è liturgia della parola, con canti, inni, letture, predicazioni e, a differenza dei riti del Tempio, non è monopolio sacerdotale, ma è riservata ai laici. Sotto molti aspetti, la storia della sinagoga si intreccia con quella cristiana, sia perchè nella sinagoga furono reclutati i primi cristiani, sia perchè il culto sinagogale offre i modelli più prossimi alla preghiera cristiana. Chiesa e Sinagoga, come simboli, rappresentano le due religioni, Cristiana e Giudaica, ed anche la loro contrapposizione.

SINAI

 
(Eb.) - Il Monte Sinai, il Nissi dell'Esodo (XVII,15), il luogo di nascita di tutti gli dei solari dell'antichità: Dioniso nato a Nissa o Nysa, Zeus di Nysa, Bacco, Osiride. Il suo nome deriva dal dio Sin, oppure da seneh, roveto. Su di esso, infatti, Mosè ricevette le Tavole della Legge e soggiornò in solitudine per quaranta giorni. Sul Sinai furono costruiti l'Arca dell'Alleanza ed il Tabernacolo. Alcuni popoli antichi ritenevano che il Sole fosse la progenie della Luna che, una volta, era essa stessa un Sole. Sinai è la "Montagna della Luna", da qui il legame. Nel linguaggio esoterico del tempo, il Monte Sinai era il monumento del tempo esatto dell'anno e del mese lunare, dal quale si poteva computare il ciclo spirituale, vitalizzante. Il Logos che feconda la Matrice della Natura, per gli Ebrei è diventato Jehovah, il "Dio delle generazioni", che sta sulle montagne lunari: il Monte Sinai, appunto. Il compito assegnato a questo monte, la Rivelazione di Dio, è lo stesso che troviamo in altre montagne sacre: Meru, Olimpo, Walhalla, ecc. Sono in corso degli studi per accertare se l'attuale Monte Sinai è lo stesso che è citato nella Bibbia. Secondo alcuni storici, l'odierno Sinai è spostato di qualche centinaio di chilometri rispetto alla posizione indicata nella Bibbia. Non si hanno ancora risultati certi.

SINASTRIA

 
(Ast.) - In greco, il termine significa "favorevole congiunzione di stelle". Astrologicamente, esso indica la comparazione dei temi di nascita e delle carte del cielo, relative a persone diverse, per stabilire quali possibilità vi siano che i due vadano d'accordo. In altre parole, è l'interpretazione di un oroscopo comparato.
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