Glossario

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PRINCIPIO UMIDO

 
(Eso.) - Per gli Indù è Vishnu, il Dio del Principio Umido che, simbolicamente, viene rappresentato mediante un triangolo con il vertice in basso. In alchimia è il Mercurio, l'Acqua primitiva o elementare, contenente il seme dell'Universo, fecondata dal Fuoco solare.

PRINCIPIO UNICO

 
(Eso.) - Pur avendo due aspetti ( Parabrahman e Mulaprakriti) è asessuato, incondizionato, eterno. La sua emanazione periodica è androgina e fenomenicamente finita. La umanità e la natura sono il suo veicolo di respiro nella prima differenziazione. Il Principio Unico Universale è l'UNO, assoluta astrazione, interamente a sè, indipendente da ogni altro Potere.

PRINCIPIO VITALE

 
(Eso.) - Per Richardson è l'Etere nervoso, per gli scienziati è ciò che sta sotto l'interazione fra le molecole ed atomi nei corpi organici, per biologi e fisiologi esso non esiste. Per gli esoteristi, il Principio Vitale è l'Anima universale, la Sorgente di Vita di tutti gli Esseri, il Principio di Vita dei tre Regni. Esso è rappresentato come una croce settupla: luce, calore, elettricità, magnetismo terrestre, radiazione astrale, movimento, intelligenza. Il Principio vitale universale è indipendente dalla nostra materia e si manifesta come energia atomica solo sul nostro piano di coscienza. Il Principio di Vita, o Energia vitale, onnipresente ed eterno, indistruttibile, è una Forza ed un Principio come noumeno, è Atomo come fenomeno.

PRITANEO

 
(Mit.) - Località dove i Cizicani posero la pietra lasciata loro dagli Argonauti, "donde essa fuggì più volte", ragion per cui furono costretti ad appesantirla con il piombo.

PRITHIVI

 
(San.) - La Terra, letteralmente l'"estesa", la Dea Terra, l'elemento terra, l'essenza di tutti gli esseri, base per l'esistenza del mondo sensibile e della relativa percezione. Nei Purana, prithivi è quasi sempre invocata in coppia con il cielo (dyaus), con il quale forma i due mondi (rodasi); è concepita come una vacca variegata (prisni-dhenu) che dà inesauribilmente latte e vita a tutti gli esseri, purificandoli con il suo misterioso potere. Nei Veda e nei Purana, la vita e l'alimento che prithivi dà a tutte le creature sono considerate il risultato di un cosmico autosacrificio della divinità stessa. Prithivi è il pianeta Terra, il più basso dei sette mondi (il globo più basso della catena planetaria), al di sopra della quale vi sono sei Rajamsi (sei globi disposti su tre altri piani) che sono 3+3, ovvero i tre globi già superati nella discesa ed i tre globi da superare nella risalita. I primi sono invisibili in quanto non più in esistenza, gli altri sono invisibili perchè ancora da venire. Talvolta il termine viene usato con riferimento all'intero sistema solare, anziché al solo pianeta Terra. Nella cosmogonia indù, la "terra che galleggia" sull'oceano universale dello Spazio, viene suddivisa da Brahma in sette zone: questa terra è il nostro pianeta. La suddivisione può essere cosmica, con riferimento ai sette principi, metafisica, ed anche fisica, con riferimento a continenti, isole, oceani, ecc.

PRITHIVI

 
-TATTVA (Eso.) - L'Elemento-Principio cosmico del pianeta Terra.

PRITHU

 
(Ind.) - Uno dei patriarchi indù, nel quale si può riconoscere la figura di Noè. Chi è stato a copiare ?

PRIYAVRATA

 
(San.) - Nell'Induismo exoterico è il nome del figlio del Manu Swayambhuva. In Occultismo è la designazione occulta di una delle razze primordiali. Nel Vishnu Purana si racconta dei sette figli di Priyavrata ai quali il padre assegnò i sette dvipa (continenti o isole) in cui aveva suddiviso il mondo. I figli, a loro volta, procedettero ad ulteriori spartizioni per i loro numerosi figli. Anche in questo casi si tratta di un'allegoria; potrebbe riferirsi ai sette globi della catena planetaria, con suddivisioni ulteriori in Ronde, Razze, Sottorazze, ecc., oppure di nebulose sparse nell'universo, o di altre misteriose suddivisioni. È da escludere il riferimento ad Atlantide ed alle sue supposte sette isole. I nomi delle sette partizioni sono: Jambu, Plaksha, Shalmala, Kusha, Krauncha, Shaka, Pushkara.

PROAO

 
(Sca.) - Presso gli antichi Germani era la divinità che presiedeva alla giustizia.

PROBLEMATICISMO

 
(Fil.) - Posizioni filosofiche che rifiutano un sapere assoluto di tipo metafisico, nonché la pretesa dogmatica di attingere verità sovrastoriche ed eterne; ad esempio: pragmatismo, strumentalismo, storicismo, ecc. Esso è diverso dallo scetticismo e dal nihilismo perchè è caratterizzato da un'apertura critica e si astiene dall'esprimere valutazioni definitive. Kant ed Hartmann furono problematici nei confronti della metafisica; Banfi e Spirito sono due illustri rappresentanti italiani di questa posizione filosofica.
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