Glossario

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KHI

 
(Cin.) - Letteralmente "soffio", che significa Buddhi.

KHNOOM

 
(Eg.) - Ed anche Khnum, è il Grande Abisso, lo Spazio Primordiale. È il Potere umido, o l'Acqua, che è il Principio di tutte le cose e che, come insegnava Talete, siede su un tronco racchiuso in un loto. Assieme alla Dea rana partecipava all'organizzazione del mondo e con essa era collegato al dogma della resurrezione. Per gli Egiziani, la resurrezione nella rinascita avveniva 3000 anni dopo la morte, e questo tempo veniva speso nel Campi di Beatitudine, il Devachan indù.

KHODA

 
(Pers.) - Il nome per la Divinità.

KHONS

 
(Eg.) - O Chonso ed anche Khonsu, che significa "l'errante". Figlio di Maut e di Ammon, era la personificazione del mattino. Secondo alcuni, è l'Arpocrate Tebano; di certo è la terza persona della Triade Tebana. Era il dio Lunus e sotto questa forma si confondeva con Thoth e Ftah. Come Horo, schiaccia sotto il piede un coccodrillo, che è il simbolo della notte e dell'oscurità, o Seb (Sebeck) che è Tifone. Ma nelle iscrizioni ci si rivolge a lui come "al guaritore delle malattie e colui che allontana ogni male". È anche "il dio della caccia" e Sir Gardner Wilkinson era solito vedere in lui l'Ercole Egiziano, forse perchè i Romani avevano un dio nominato Concus che presiedeva alle corse dei cavalli e che era perciò chiamato "colui che nasconde i segreti". Ma questa è una variante tardiva del Khons Egiziano, che più verosimilmente è un aspetto di Horo, poiché porta una testa di falco e tiene una frusta e il pastorale di Osiride, il tat e la crux ansata. A Tebe era il dio dei destini e lo si trovava sotto due aspetti : Norfithotpoo, colui che è in assoluto riposo, e Irisokhroo, colui che esegue il destino. A seguito di permutazioni teogoniche, divenne Thoth-Lunus, colui che porta la salvezza. Era una divinità lunare, rappresentata con aspetto di uomo, talvolta di fanciullo, sul capo la falce lunare, o il menisco. Nella Trinità tebana era il Figlio. Affine, e spesso identico con Thot, era anche il dio del tempo, delle misure e delle scienze. Il più importante tempio ad esso consacrato si trova a Karnak.

KHOOM

 
(Eg.) - O Knhooph. L'Anima del mondo; una variante di Knhoom. È il dio che dona fertilità alla terra. Come signore delle acque, disciplina i corsi d'acqua, in particolare il Nilo. Esotericamente è l'Acqua dello Spazio, il Principio femminile astratto, in cui è collocato l'Uovo del Mondo. Con la caduta dell'umanità nella generazione e nel fallicismo, Khoom diviene Ammon, il Dio creatore.

KHOPIRRON

 
(Eg.) - Ed anche Khopiroo e Khopri, in egiziano significa "scarabeo". Era, infatti, lo Scarabeo sacro, il cui nome deriva dal verbo khopron, "divenire". Esso è l'emblema ed il simbolo della vita umana, del continuo divenire dell'uomo attraverso le varie peregrinazioni e reincarnazioni dell'anima liberata. Lo scarabeo equivale alla croce astronomica ed anche al globo alato.

KHU

 
-EN-UA (Eg.) - Nome del Caronte egizio, il Nocchiero dalla testa di falco che conduceva le anime attraverso le oscure acque che separano la vita dalla morte.

KHUBILKHAN

 
(Mong.) - O Shaberon. I nomi dati nel Tibet alle presunte incarnazioni del Buddha. Santi Eletti.

KHUMBARA

 
(Bab.) - O Khuwawa, è il nome di un mostro che, secondo l'epopea di Gilgamesh, era posto a custodia del Bosco sacro dei Cedri. Venne ucciso da Gilgamesh ed Enkidu, e per tale motivo, i due eroi furono condannati a morte dagli Dei.

KHUNRATH Henry

 
- Talvolta scritto Klinrath, è il nome di un celebre Cabalista, nato a Lipsia nel 1560 e morto in povertà a Dresda nei primi anni del secolo successivo. Alchimista ed Ierofante della "Magnum Opus", si era laureato in medicina a Basilea ed aveva praticato ad Amburgo ed a Dresda. Seguace di Paracelso e degli Ermetisti, era stato iniziato alla Teosofia (Rosacroce) nel 1544. Scrisse alcune eccellenti opere Cabalistiche, la migliore delle quali è L'Anfiteatro dell'Eterna Saggezza (1598), lasciata incompleta e pubblicata postuma con prefazione e conclusione di Erasmo Wohlfahrt. Grande importanza rivestono le dodici illustrazioni a corredo del II Volume, non sempre inserite nelle diverse edizioni. Esse contengono un trattato occulto sui sette passi che portano alla conoscenza universale. Tutte le opere di Khunrath sono al British Museum di Londra; H.P.B., scrisse di questo autore : Cabalista molto erudito, la più grande autorità fra gli occultisti medioevali.
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