Glossario
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THJALFI
(Sca.) - Personaggio della mitologia nordica, figlio del gigante Egill, figura come servitore di Thor assieme alla sorella Roskva. Accompagna Thor nell'impresa contro il gigante Hrunguir, e tocca a lui combattere contro un mostro di argilla. Nel mito egli impersona il lato più debole, quello comico, che sarà poi di Sancho Panza e di altri simili. All'origine, tuttavia, potrebbe aver avuto un significato diverso.
THJAZI
(Sca.) - Personaggio della mitologia nordica, gigante e padre di Skadi (moglie di Njord), abita a Thrymheim. Trasformatosi in aquila, rapisce il dio Loki, che poi libera in cambio della Dea Idhunn. Altra versione è che Loki rapisce Idhunn e Thjazi lo insegue fino alla dimora degli Dei; lì viene ucciso da Thor.
THLINKITHIANI
(Mes.) - Antico popolo dell'America Centrale, citato nell'opera Popol Vuh.
THOERIS
(Eg.) - Divinità egizia con aspetto di ippopotamo. Considerata all'origine una Dea secondaria, con carattere apotropaico, era venerata come protettrice della maternità. In bassa epoca ebbe culto regolare e fu considerata concubina di Seth. Ad Ossirinco venne identificata con Atena.
THOHU
-BOHU (Eb.) - Da Tohoo "l'abisso" e Bohu "Spazio primordiale" - o l'Abisso dello Spazio Primordiale, impropriamente tradotto come "Caos", "Confusione", e così via. Viene anche sillabato e pronunciato "tohu-bohu".
THOMAS Friederich
(Ger.) - Gotha 1840, Ohrdruf 1918. Botanico ed entomologo tedesco, studiò particolarmente le galle e gli insetti che le producono. Studiò anche teratologia, patologia vegetale, scienze floristiche, sistematiche ed anatomiche vegetali.
THOMEI
(Eg.) - Presso gli antichi Egizi era il nome della Dea della Giustizia; aveva gli occhi bendati ed una croce in mano. Equivale alla Themis dei Greci.
THOMPSON
(Ing.) - Cognome di due scienziati citati da H.P.B. nella Dottrina Segreta. Silvanus Philip nacque a York nel 1851 e morì a Londra nel 1816. Professore di fisica sperimentale dell'università di Bristol, effettuò ricerche di ottica fisica e fisiologica, di acustica e di elettromagnetismo. È legato al suo nome il prisma polarizzatore di Glazerbrook. William Wyville nacque a Roscarbery nel 1785 e vi morì nel 1833. Economista e riformatore socialista, studiò a Dublino ed a Londra, subendo l'influenza delle posizioni benthamiane in filosofia e ricardiane in economia. Si orientò verso il comunismo ed il cooperativismo oweniano. Si ha ragione di ritenere, però, che il riferimento sia errato e dovrebbe trattarsi di William Thomson
THOMSON William
(???) - Ripetutamente citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta a proposito di scienze naturali, non se ne trova traccia nei dizionari occidentali. Poiché si accreditano a lui studi sugli "atomi-vertici", si potrebbe pensare a Silvanus Philip Thompson, piuttosto che a William Thompson, i cui studi furono di carattere filosofico-politico. Esiste un Thomas Thomsom, vissuto dal 1773 al 1852, chimico inglese che fondò il primo laboratorio di chimica sperimentale e divulgò i fondamenti della teoria atomica di Dalton. Ma in questo modo il campo si allarga, invece di restringersi.
THOR
(Sca.) - Da Thonar "tuonare", detto anche Donar, era il figlio di Odino e di Freya e capo degli Spiriti Elementali. Il dio del tuono, Jupiter Tonans, nella mitologia nordica occupa il secondo posto, dopo il padre. È il Dio della Forza e della Potenza che domina l'aria, i venti, le tempeste, e funge da arbitro nelle guerre. Dimora a Bilskirnir, in un castello, con la moglie Sif, Dea delle messi. La parola Giovedì (in inglese "thursday") deriva da Thor-day, ovvero il giorno di Thor. Fra i Romani, il Giovedì era il giorno di Giove, Jovis dies, in francese "jeudi", il quinto giorno della settimana, sacro anche al pianeta Giove. Tacito identificava Thor con Ercole e Tiu-Tyr con Marte, nella sfera degli Dei maggiori. Thor, come Indra in India ed Ercole in Grecia, infatti, è il difensore degli Dei e degli uomini contro avversari mostruosi. Thor era il Dio che possedeva il martello forgiato dai Nani per combattere i Giganti. Questo Martello, detto anche Martello del Tono, e Miolnar, corrisponde alla svastika indù e simboleggia le forze titaniche pre-cosmiche della Natura, che si rivoltano contro gli Dei per non farsi sottomettere. I figli di Thor portarono con sè il Miolnar non come arma da guerra, ma come strumento con il quale consacrare i nuovi cieli e la nuova terra. Il Miolnar è il martello della creazione che, con i suoi bracci piegati ad angolo retto simboleggia il moto incessante e la rivoluzione dell'invisibile Cosmo delle Forze. Con il suo Miolnar, ed anche Mjollnir, Thor compie molte imprese: combatte contro Hrungnir (un gigante con la testa di pietra) che minaccia di rapire le Dee; si batte contro Skryniir, un gigante immenso; contro Hymir, cui rapisce la pentola per fare la bevanda degli Dei; contro il Serpente cosmico. Il Martello di Thor, nel Cosmo manifestato e sulla nostra Terra, indica la rotazione, nei cicli del tempo, degli assi del mondo e delle sue cinture equatoriali. Applicato all'uomo, indica il Solve (mano destra levata in alto) ed il Coagula (mano sinistra rivolta verso il basso). Esso è un segno cosmologico, alchemico, antropologico e magico, con sette chiavi per trovare il suo significato nascosto, nelle quali sono celati i sette grandi misteri del Cosmo. In Scandinavia, Thor aveva grande culto, con templi ed immagini sacre. La sua vittima sacrale preferita era il caprone, mentre il suo popolo prediletto era quello dei Vichinghi. Thor, oltre ad essere il difensore del mondo ordinato contro le potenze caotiche, è anche il promotore della vita e della fertilità, il datore del bene in senso generale. Nei paesi nordici, Thor fu il Dio che resistette più a lungo agli attacchi del cristianesimo. Veniva rappresentato con la barba rossa, una corona di stelle in testa, una cintura magica, sopra un carro tirato da due capre.