Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

NIMROD

 
(Eb.) - Figlio di Cush, figlio di Cam, pertanto nipote di Noè. Guidò i superstiti discendenti di Cam a stabilirsi nella provincia di Babilonia, di cui fu governatore come delegato di Dzahhak, detto Biourasp. Beroso, nella sua opera, parla di un Belus-Nimrod come primo uomo, mentre è interpretazione corrente che i Nemrod fossero esseri possenti e primitivi, assimilabili ai Giganti, ai Daitya, ai Titani, agli Anakim, ecc. Questi esseri appartenevano alle prime quattro razze ed avevano una statura enorme che poi, via via, si ridusse. Nimrod è citato dai Caldei come appartenenti agli Izdu-bar, ed il poema epico in cui si narra di Nimrod si trova nelle Tavolette Assire. È chiamato il "potente cacciatore davanti al Signore". (Vedi anche "Nembrod").

NINFA

 
(Gr.) - Divinità della Natura, venerate dai Greci antichi come Geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei monti (Oreadi). Erano belle e graziose fanciulle, benigne ai mortali, di cui non disdegnavano l'amore. Il loro culto si svolgeva all'aperto oppure in piccoli santuari chiamati "ninfee". I Greci ritenevano che le ninfe potessero provocare turbe mentali di vario genere che potevano portare a favorire lo sviluppo e l'esercizio di facoltà mantiche ed oracolari. Le Ninfe erano considerate divinità inferiori, anche se avevano il titolo di olimpiche ed assistevano all'adunanza degli Dei nell'Olimpo. Trascorrevano il tempo filando, tessendo, danzando e bagnandosi nelle fresche e limpide acque di laghi o torrenti.

NINURTA

 
(Ass.) - Presso l'antica religione degli Assiri, era il nome del Dio venerato come protettore della caccia. Presso gli antichi Sumeri, invece, era il Dio della guerra.

NIOBE

 
(Gr.) - Figlia di Tantalo, re della Frigia, sposò Anfione da cui ebbe sei figli maschi e sei femmine, secondo altri dieci figli per sesso. Orgogliosa del gran numero di figli, si insuperbì al punto di offendere Latona, che ne aveva avuti solo due. Questa, sdegnata, incitò i figli a vendicarla, cosa che Apollo e Diana fecero con grande gioia. Apollo trafisse tutti i figli maschi e Diana le femmine, tranne Clori, moglie di Peleo, re di Piro. Niobe ne rimase stravolta e gli Dei, per pietà, la trasportarono sul Monte Sipilo, in Frigia, e la tramutarono in pietra. Essa piange i suoi figli ancor oggi. Niobe rappresenta la classica figura di madre infelice. Niobe rappresenta la razza di Atlante; essa, infatti, è figlia di una delle Pleiadi, o Atlantidi, ed è quindi nipote di Atlante. I suoi figli rappresentano le ultime generazioni del continente condannato: i sette maschi sono le sette sottorazze, le sette femmine sono le diramazioni delle sottorazze. La lotta fra Niobe e Latona rappresenta una allegoria della lotta fra il continente Iperboreo e quello Atlantideo. La trasformazione di Niobe in pietra che piange, o fontana che sgorga dalla roccia, è una raffigurazione di Atlantide che viene coperta d'acqua.

NIPPANG

 
(Tib.) - Equivale al sanscrito "Nirvana".

NIPUR

 
(Bab.) - Dio della Babilonia settentrionale, che gli Akkadiani chiamavano "Signore degli Spiriti".

NIRAKSHA

 
(San.) - Da Nir=Senza e Aksha=latitudine. È un luogo senza coordinate terrestri, poiché è la Dimora degli Dei.

NIRATMAN

 
(San.) - Da Nir=Senza e Atman=Spirito. Significa "privo di sè", ossia essere privo di egoità empirica a seguito di "contemplazione dell'atman mediante l'atman".

NIREPAN

 
(Ori.) - Con questo nome, gli antichi abitanti del Siam designavano un luogo ultraterreno di delizie, destinato in premio alle ombre degli innocenti e dei virtuosi.

NIRGUNA

 
(San.) - Da Nir=Senza e Guna=Qualità naturali. Attributo negativo; slegato, senza Guna (attributi), cioè privo di ogni qualità, l'opposto di Saguna, ciò che ha gli attributi. Per esempio, Parabrahman è Nirguna, Brahma è Saguna. Nirguna è un termine che mostra l'impersonalità di ciò di cui si parla. Nirguna-Bhoktar è il "fruitore privo di qualità", l'Immanifesto, perchè, pur fruendo degli oggetti della percezione, resta in sè pura ed immutata coscienzialità. Nirguna-Brahmana è il "Brahman privo di qualità", l'Incondizionato, il Pranava, in quanto idea pura anteriormente alla propria discesa sul piano della sonorità manifesta.
Vai alla Bibliografia