Glossario

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LUCE CREATRICE

 
(Occ.) - La luce emessa dal Sole centrale durante il Sandhya.

LUCE DELLA VERITÀ

 
(Occ.) - La luce cui presiede l'entità angelica chiamata Lucifero.

LUCE ETEREA

 
(Occ.) - Luce doppia, impercettibile ai sensi elementari (l'Uomo duale, l'Angelo androgino) emessa dallo Spirito, la cui essenza è eterna (Parabrahman).

LUCE ETERNA

 
(Occ.) - Arani (la Signora della Razza), Aditi (la Madre degli Dei), Shekinah. Presso gli Egizi era Ftah.

LUCE PRIMORDIALE

 
(Occ.) - In Occultismo è la luce che nasce da, e attraverso, le tenebre prenaturali del caos e contiene "il tutto in tutto", i sette raggi che diverranno poi i sette Principi nella Natura. Daiviprakriti, la Luce del Primo Logos, il Non-manifestato. Nella sua differenziazione diventa Fohat, o i Sette figli. Ermia la chiama il "Protogono".

LUCE SCONOSCIUTA

 
(Occ.) - Le Tenebre dalle quali sgorga la Luce citata nel Genesi; il Raggio Androgino, l'Uomo Celeste.

LUCE SETTUPLA

 
(Occ.) - Gli Gnostici usavano questo termine per designare il loro Cristo, ed i Cabalisti per il loro Ermete. In entrambi i casi si tratta di un riferimento astronomico a Mercurio, il pianeta che riceve dal Sole sette volte più luce di qualsiasi altro.

LUCE SIDERALE

 
(Occ.) - La Luce in cui si svolge il dramma di Satana e la Guerra in Cielo.

LUCIA

 
(Rel.) - È la santa vergine e martire cui furono strappati gli occhi, motivo per cui è considerata la protettrice della vista. Ma il nome deriva certamente dal latino "lux", con evidente significato di "luminosa, splendente". Molto bella la dissertazione su questo nome fatta da Hargrave Jennings nella sua opera "I Rosacroce". Nel capitolo VIII, egli esamina l'origine del Fiordaliso, un famoso simbolo araldico francese, e lo collega con Luces, Lucies, Lucifera : tutti termini che, oltre a derivare dal latino "lux", sono fortemente correlati con la luminosità, anche sotto il profilo spirituale. Lux, Lucy, Lucia è la derivazione più semplice; ma "lilies" significa anche "scarabs", ed allora ecco un collegamento con un animale che era sacro per gli Egizi, lo scarabeo. Ed il fiordaliso ha anche qualche affinità con il Loto, la rosa d'acqua. E Lucis vale 666, il numero della Bestia dell'Apocalisse. Basta ! Si va troppo lontano.

LUCIANO di Samosata

 
(Gr.) - Samosata 121 d.C., 200 circa. Scrittore greco nato sulle rive dell'Eufrate, in ambiente impregnato di ellenismo, formò la sua cultura sui classici greci e divenne un apprezzato sofista. La sua oratoria gli procurò grandi successi e lo condusse in Gallia, ove visse stipendiato per alcuni anni. La sua vita è raccontata nelle sue opere che manifestano una felice vena umoristica ed una tendenza drammatica con la quale Luciano contrappone dialogicamente le opposte opinioni, vestendole di satira e talvolta di sarcasmo. A Roma incontra Nigrimo e si converte alla filosofia. Dimorò ad Atene ed in Egitto dove ebbe pubblico impiego nella cancelleria imperiale. Di lui si hanno 80 scritti, alcuni dei quali non sono autentici. Si tratta di narrazioni fantastiche, discorsi antinomici, satire; l'attenzione dell'autore si concentra sullo uomo e sui problemi di morale pratica. L'opera più famosa è De Dea Syria, mentre la più affascinante è la Storia Vera, due libri nei quali Luciano si diletta a parodiare le favole dei poeti e dei filosofi.
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