Glossario
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EVNISSYEN
(Sca.) - Fratellastro di Bran il Benedetto, secondo la mitologia nordica si gettò nel paiolo della rigenerazione per salvare i compagni.
EVOCAZIONE
(Occ.) - Rito diretto a chiamare, per virtù magica, un'anima dall'oltretomba, per lo più a scopo divinatorio. È il contrario di Invocazione.
EVOLUZIONE
- Lo sviluppo di ordini superiori di animali da quelli inferiori. Com'è detto in Iside Svelata: "La scienza moderna si attiene solo ad una evoluzione fisica unilaterale, evitando ed ignorando prudentemente l'evoluzione più alta, o spirituale, che costringerebbe i nostri contemporanei a confessare la superiorità che i filosofi antichi e gli psicologi del lontano passato hanno su di loro. Gli antichi saggi, ascendendo all'INCONOSCIBILE, facevano procedere il loro punto di partenza dalla prima manifestazione dell'invisibile, l'ineluttabile, e da esso, con un ragionamento strettamente logico, l'Essere creativo assolutamente necessario, il Demiurgo dell'Universo. Fu con loro che l'evoluzione scaturita da uno spirito puro, scendendo sempre di più sulla scala della manifestazione, assunse in fine una forma visibile e comprensibile, e diventò materia. Arrivati a questo punto, specularono secondo il metodo darwiniano, ma su di una base molto più vasta ed esauriente". (Vedi "Emanazione"). Evoluzione è svolgimento, sviluppo, spiegamento, movimento ordinato che tende ad un fine. La Teoria dell'Evoluzione afferma che sulla Terra sono apparsi dapprima esseri molto semplici da cui, nella serie dei tempi, sono derivati gli organismi complessi che, pertanto, sono i discendenti dei primi. È la teoria di Darwin, dalla quale arditamente alcuni fecero derivare l'uomo dalla scimmia, mentre lo scienziato si era limitato a dare una esposizione coerente e logica di una semplice ipotesi, per quanto scientifica. Ma questa teoria non è la sola; se ne possono contare molte altre, quali : Lamarkismo, Mutazionismo, Ologenesi, Ortogenesi, Monogenesi, Poligenesi, ecc. Il Sole, la Terra, l'Umanità, la Luna, i Pianeti, nei loro periodi di vita, hanno tutti la loro crescita, le loro modificazioni attraverso lo sviluppo. Come gli esseri umani, essi nascono allo stadio di bambini, poi diventano ragazzi, adolescenti, adulti, ed infine, dopo una fase di vecchiaia, muoiono. L'evoluzione, ovvero il passaggio della Monade dallo stato universale ed individualizzato a quello differenziato spirituale, poi intellettuale e quindi psichico e fisico, è una legge invariabile : una discesa dello Spirito nella Materia ed una risalita dalle profondità della materia verso il punto zero, ed oltre. La legge dell'evoluzione è la legge delle successioni correlate, o la storia organizzata dell'individuo, illustrata nelle fasi mutevoli di ogni singolo sistema di risultati in via di maturazione. L'evoluzione ha sempre inizio dall'alto, procede in discesa sull'arco oscuro e poi in salita sull'arco luminoso. Evoluzione fisica ed involuzione psichica procedono di pari passo, ovvero man mano che si sviluppano i sensi esterni si atrofizzano quelli interni. Nell'evoluzione si possono individuare diversi stadi, nonché diverse sfere d'azione. Scientificamente, l'evoluzione è l'atto di svolgere il processo di crescita e di sviluppo, il fiore che esce dalla gemma. L'Evoluzione Universale, ossia lo sviluppo graduale delle specie in tutti i regni della Natura, opera secondo leggi uniformi. Esotericamente, il "punto di mezzo dell'evoluzione" è quello stadio in cui i prototipi astrali cominciano ad entrare decisamente nel fisico e diventano soggetti agli agenti differenzianti che attualmente agiscono attorno a noi.
EVOLUZIONISMO
(Fil.) - Nome assunto nel XIX secolo dalla dottrina filosofica e naturalistica, principalmente elaborata e difesa da Spencer. Essa mirava ad escludere ogni creazionismo religioso e, in genere, ogni intervento metafisico nel processo di formazione e di sviluppo dell'universo, concependo questo processo come un continuo passaggio della materia da stati di maggiore omogeneità a stati di sempre maggiore eterogeneità e definitezza. In tal modo dalla nebulosa primitiva si sarebbero successivamente generate tutte le forme della realtà, prima inorganica e poi organica.
EVOLUZIONISTI
(Fil.) - Sostenitori dell'evoluzionismo enunciato da Spencer. Essi affermano che l'uomo ha origine fisica e non metafisica e con un processo di comparazione stupefacente tentano di dimostrare la perfetta somiglianza, osso per osso, muscolo per muscolo, fra la scimmia e l'uomo. Tale somiglianza, con procedimento altrettanto razionale, è stata dimostrata falsa da Huxley.
EWALD Georg Heinrich August
(Ger.) - Gottinga, 1803-1875. Orientalista tedesco, professore universitario, fu espulso nel 1837 per motivi politici. Riammesso nel 1848, condusse ampi e numerosi studi semitici e di esegesi biblica. È il maggiore rappresentante della Scuola di Gottinga, e scrisse opere famose : - Grammatica critica della lingua ebraica; - Grammatica critica della lingua araba; - Storia del popolo di Israele fino a Cristo; - Libri del Nuovo Testamento tradotti e commentati; - Teologia dell'Antica e Nuova Alleanza.
EXOTERICO
- Esterno, pubblico; l'opposto di esoterico, o nascosto.
EXTRA
-COSMICO - Fuori dal Cosmo e dalla Natura. Una parola senza senso, inventata per asserire l'esistenza di un dio personale indipendente dalla, o al di fuori della, Natura in sè ed in contrapposizione all'idea Panteista che tutto il Cosmo è animato o informato dallo Spirito della Divinità, essendo la Natura solo il vestito, e la materia l'ombra illusoria, della reale Presenza invisibile.
EZECHIA
(Eb.) - Re di Giuda, figlio e successore di Achaz. Salì al trono nel 718 a.C., a 25 anni, e si distinse per lo zelo nel combattere il sincretismo religioso, con l'aiuto dei profeti Michea ed Isaia. Distrusse i culti idolatrici e restaurò il monoteismo; sotto di lui il paese attraversò un periodo florido. Alleato con la lega anti-assira prima, con l'Egitto poi, durante l'assedio di Gerusalemme da parte degli Assiri, si ammalò e fu da Isaia confortato e guarito.
EZECHIELE
(Eb.) - Letteralmente significa "Dio corrobora" o "Dio prevale". Uno dei quattro profeti maggiori, figlio di Buzi, nato a Gerusalemme da famiglia sacerdotale. Deportato nel 507 a.C. da Nabuccodonosor, assegnato alla colonia giudaica di Tell Abib, durante il nono anno di esilio gli morì la moglie e Dio gli vietò le consuete manifestazioni di cordoglio. Chiamato al ministero profetico dopo la visione del carro, all'età di circa 30 anni, lo esercitò per 22 anni, godendo di indubbio prestigio e prestando la sua opera a favore dei capi. Secondo una tradizione, egli sarebbe stato ucciso presso Babilonia da un giudice del popolo, perchè redarguito per empietà. Nella prima parte del suo ministero, Ezechiele cerca di persuadere i Giudei di Palestina ed i deportati a non sperare nel Tempio ed a restare fedeli ai Caldei. Successivamente, vedendosi inascoltato, passa a predicare la distruzione del Tempio e di Gerusalemme. Nella seconda fase provvede a salvare i Giudei dalla disperazione susseguente alla distruzione del Tempio, dimostrando il fine pedagogico dell'esilio, destinato a preparare un Israele più santo.