(Gr.) - Adorazione del Sole. Nasce in India per poi spostarsi in Egitto, come espressione religiosa.

(Eg.) - Nome di un'antica città del Basso Egitto, ed anche di una città della Siria corrispondente alla moderna Balbek; entrambe derivano il loro nome dal fatto che in esse si professava il culto al dio Sole.

(Gr.) - Nome dato dai Greci ed anche dai Romani al luogo dove si credeva andassero a dimorare i giusti dopo la morte. Per i Greci era la quarta divisione dell'Inferno, per i Romani la settima. Qui regnava un'eterna primavera, alitavano venti che portavano il profumo dei fiori, sole e stelle non erano mai velati da nubi. Boschetti balsamici, rosi e mirti coprivano con le loro fresche ombre le anime fortunate. L'unico uccello a cantare era il rosignolo ed il fiume Lete, con il suo dolce mormorio, spargeva l'oblio su tutti mali della vita. Assenti i dolori e la vecchiaia, si rinnovavano i più lusinghieri piaceri della vita. Molto praticati gli sport ed i banchetti, proibite le vili passioni, impertubabile la tranquillità. Saturno ed Opi, sua sposa, regnavano in Eliso, facendo rivivere l'età dell'oro.

(Scand.) - Le acque del Caos chiamate, nella cosmogonia dei Norvegesi, "la corrente di Elivagar".

(Eso.) - Pianta sempreverde che fiorisce nel cuore dell'inverno, molto velenosa, un tempo impiegata contro la pazzia.

(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Ricerche in Polinesia".

(Ast.) - Curva piana appartenente alla famiglia delle coniche, formata da punti la cui distanza da due punti fissi, detti fuochi, hanno una somma costante. L'ellisse si ottiene sezionando un cono con un piano obliquo all'asse. I pianeti descrivono attorno al Sole orbite di forma ellittica e, quindi, non perfettamente circolare.

(Eb.) - Signora, in ebraico.

(Eb.) - L'Androgino del Genesi.