Glossario

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DUSTCHARITRA

 
(San.) - "Le dieci azioni malvagie", cioè : tre azioni che riguardano il corpo, come togliere la vita, rubare e compiere adulterio; quattro azioni malvagie della bocca, come mentire, esagerare nelle accuse, calunniare e parlare scioccamente; tre azioni malvagie della mente (il manas inferiore), come invidia, rancore o vendetta, miscredenza.

DVADASHA

 
-KARA (San.) - Karttikeya accompagnato da Kaumari o Sena, che cavalca un pavone, ecc. Questo appellativo significa "dalle dodici mani", poiché sul suo corpo porta nascosti i dodici segni dello zodiaco, rappresentati nella coda del pavone. Ed anche un altro appellativo simile, Dvadashaksha, è attribuito a Karttikeya, con il significato di "dai dodici occhi".

DVAITA

 
(San.) - Una delle scuole filosofiche indù, una scuola di linea Vedantica detta anche Scuola Dualistica. Letteralmente significa "dualità" ed indica il postulato vedantico secondo cui Atman e Brahman (la Divinità Universale) sono due principi sempre separati. Al contrario, la scuola Advaita (non dualistica) sostiene che Atman e Brahman sono UNO. Esiste anche una terza scuola vedantica, detta Visishtadvaita ( non dualità qualificata ), la quale postula che Atman è una parte di Brahman. Riassumendo si può dire che : 1)

DVAPARA YUGA

 
(San.) - Nella Filosofia Indù, è la terza delle "Quattro Ere", la seconda a partire dal basso. Un periodo di tempo doppio del Kali-yuga.

DVIJA

 
(San.) - I "nati due volte", un Iniziato. Attualmente in India esso è l'appellativo di chi è inserito nella sacra trafila della religione Brahmanica.

DVIPA

 
(San.) - Grandi isole. Questo termine viene usato in particolare con riferimento alle isole dell'Atlantide. Erano sette : Shveta dvipa (Isola bianca), Giambu dvipa , ecc. (Vedi "Dwipa").

DWERGAR

 
(San.) - Razza di nani che si presuma possa aver rappresentato la popolazione turaniana.

DWESA

 
(San.) - Collera. Una delle tre condizioni principali della mente (delle 63 enumerate), che sono Raga, orgoglio o desiderio malefico; Dwesa, collera, della quale l'odio è una componente; Moha, l'ignoranza della verità. Queste tre condizioni della mente debbono essere costantemente evitate.

DWIJA

 
(San.) - "Due volte nato". Anticamente questo termine era usato solo per i Brahmani Iniziati; ma ora si dà a qualsiasi uomo appartenente alla prima delle quattro caste, che sia stato sottoposto ad una particolare cerimonia.

DWIJA BRAHMAN

 
(San.) - L'investitura con la sacra immissione che ora costituisce la "seconda nascita". Perfino un Sudra che accetta di pagare per l'onore, dopo la cerimonia del passaggio attraverso una vacca d'argento e d'oro, diviene un dwija.
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