Glossario

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TECCIZTECATL

 
(Azt.) - Nella mitologia del popolo azteco, era la Dea conchiglia, il corrispettivo femminile di Meztli.

TECNICHE DIVINATORIE

 
(Occ.) - L'uomo è da sempre oppresso dalla sua limitatezza, dalla sua incapacità di dominare certi fenomeni naturali, dall'insicurezza del suo futuro, dalla paura di quanto gli può capitare all'improvviso senza che lui possa predisporre alcuna difesa. Da qui il bisogno di una qualche previsione onde potersi attrezzare adeguatamente. La divinazione nasce da questo bisogno, prevedere per provvedere, e si sviluppa dalla magia simpatica, ossia dal principio analogico che il simile deriva dal simile, ma anche dal principio per il quale la parte sta per il tutto. Ed allora persone, cose, animali, piante, avvenimenti, atteggiamenti, riti e quant'altro diventano strumenti di ricerca, segnali utili per intuire ciò che precedono. Chiromanzia, Cartomanzia, Botanomanzia, Caffeomanzia, Capnomanzia, Cafalonomanzia, Catottromanzia, Ceromanzia, Cleromanzia, Cristallomanzia, Dattilomanzia, Gastromanzia, Idromanzia, Libanomanzia, Myomanzia, Necromanzia, Onomanzia, Ornitomanzia, Pegomanzia, Piromanzia, Rabdomanzia, Xilomanzia, ed altre tecniche, riempiono il passato ed il presente della magia di tutti i popoli; non si può escludere che il futuro aggiungerà nuove tecniche, forse anche più efficaci. In questo quadro, particolare importanza assume l'uso divinatorio dell'astrologia. Prendendo in considerazione gli spostamenti dei pianeti con riferimento al tema di nascita, l'entrata e l'uscita in segni e Case, si possono individuare "climi" più o meno favorevoli ai vari tipi di eventi umani. Ma oltre a questo sistema, detto dei "transiti", vi è quello delle rivoluzioni solari e lunari, delle direzioni primarie, secondarie e simboliche, e tanti altri più o meno noti. A fronte della grande diffusione di oroscopi che ormai riempie tutti i giornali (e questo la dice lunga sulla sopravvivenza di miti e credenze, malgrado il cosiddetto "progresso"), l'astrologia non mira ad individuare fatti precisi per ciascun essere umano, bensì particolari atmosfere che possono essere più o meno favorevoli in funzione di un certo problema. Per concludere, e per la verità, bisogna anche dire che le tecniche divinatorie, dette anche mantiche o manzie, non mirano ad individuare fatti oggettivi immutabili, ma hanno funzione prevalentemente maieutica, ovvero servono a facilitare la sensibilità "sottile".

TECOLOTL

 
(Maya) - Nel calendario del popolo Maya designa un giorno infausto. Nella lingua azteca indica il gufo, ritenuto segno di morte.

TECUHTLI

 
(Azt.) - Presso il popolo azteco, con questo nome venivano indicati tutti i funzionari, o signori, di alto rango.

TECUILHUIKONTLI

 
(Azt.) - Nel calendario azteco designa il mese del sole, dedicato alla Dea Uixtocinatl, divinità dell'acqua salata. Durante questo mese venivano offerti dal popolo doni e danze alla divinità, allo scopo di avere in cambio grandi quantità di sale.

TECUIZTECATL

 
(Azt.) - Altro nome con cui, nella lingua azteca, si designava la Dea Luna.

TEFNANT

 
(Eg.) - Detta anche Tefnut, è una delle tre divinità che abitano la "terra della rinascita degli dei" e degli uomini buoni, cioè il campo di Aanroo (il Devachan indù). Le tre divinità sono Scheo (o Sciu), Tefnant e Seb.

TEHUACAN

 
(Ame.) - In questa zona dell'America Centrale si trovano i resti archeologici della piramide di Cholula.

TEILHARD de CHARDIN Pierre

 
(Fr.) - Sarcenat d'Orcines 1881, New York 1955. Scienziato e filosofo francese, pensatore cattolico, autore di una grandiosa sintesi scientifica, filosofica e teologica, nella quale trovano posto profonde intuizioni, ardite teorie, ardue concettualizzazioni, che ne determinano il carattere altamente suggestivo ed insieme sconcertante. Nato da antica famiglia, parente di Voltaire, studiò al Collegio dei Gesuiti ed entrò nella Compagnia di Gesù nel 1899. Conferenziere di chimica e fisica in un collegio del Cairo, concluse gli studi sacerdotali in Inghilterra, dedicandosi poi alla teologia ed alla paleontologia. Partecipò alla prima guerra mondiale, dopo la quale si stabilì a Parigi. Fece diversi viaggi in Cina, partecipando alla scoperta del "sinantropo", un tipo umano collocato fra il Pitecantropo e l'Homo Sapiens. Membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi, dopo la seconda guerra mondiale ebbe difficoltà con i suoi superiori a causa dei suoi studi che ormai erano al limite dell'ortodossia. Dopo alcuni viaggi in Africa, morì negli U.S.A., il giorno di Pasqua. Alla concezione materialistica del darwinismo e del positivismo, egli oppose una cosmologia che, pur accettando il principio dell'evoluzione, esteso fino alla realtà spirituale, ne rifiutava l'interpretazione puramente deterministica e materialistica. La materia originaria, secondo lui, contiene già in sè la "coscienza" come elemento organizzativo, per cui l'evoluzione si configura come un processo teleologico. L'evoluzione dalla previta (mondo inorganico) alla vita (mondo organico) tende allo uomo ed al pensiero che, tuttavia, non rappresentano il culmine della produzione del mondo; tale apice è il Cristo cosmico, punto di aggregazione di tutta l'umanità. Le sue opere sono tutte postume; citiamo: Il fenomeno umano, La comparsa dell'uomo, La visione del passato, L'ambiente divino, L'avvenire dell'uomo.

TEISMO

 
(Rel.) - Ogni dottrina filosofica o religiosa che affermi l'esistenza di un Dio personale, trascendente, creatore e provvidente. Si contrappone al Panteismo ed al Deismo. Si deve a Kant la distinzione fra Teismo e Deismo: il primo afferma che lo uomo, per intelletto e libertà, è un essere che contiene in sè il principio originario di tutte le cose, il secondo si limita ad ammettere che l'uomo con la semplice ragione può conoscere un essere originario, di cui però ha solo un concetto trascendentale, e nulla più. Il Deista crede in un Dio, causa del mondo, il Teista crede in un Dio vivente, personale. Il Teismo moderno si articola in varie correnti. Quello speculativo si oppone al panteismo logico hegeliano, pur rimanendo nell'ambito dell'idealismo classico; quello di Mill ammette la personalità di Dio ma ne nega l'onnipotenza per non attribuirgli la causa del male; il Teismo assolutistico cerca di conciliare l'idealismo hegeliano con la trascendenza di un Dio personale.
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