Glossario

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BONA

 
-OMA (Lat.) - O Bona Dea. Una dea romana, patrona di Iniziate e Occultiste femminili. Chiamata anche Fauna, dal padre Fauno. Era adorata come una divinità casta dotata di profezia, e al suo culto erano dedicate esclusivamente donne, mentre agli uomini non era permesso di pronunciare nemmeno il suo nome. Svelava i suoi oracoli solo a donne, e le cerimonie del suo Santuario (una grotta nell'Aventino) erano seguite solo dalle Vestali ogni primo di Maggio. La sua avversione nei confronti degli uomini era così grande, che nessun uomo aveva il permesso di avvicinarsi alla casa dei consoli dove a volte si celebrava la sua festività e perfino i ritratti ed i busti di uomini venivano portati fuori dall'edificio per tutto quel periodo. Clodio, che una volta profanò tale festa sacra entrando sotto spoglie femminili nella casa di Cesare dove si svolgeva la cerimonia, attirò su di se molte disgrazie. Fiori e rami di foglie decoravano il suo tempio, e le donne facevano libagioni da una coppa (mellarium) piena di latte. È falso che il mellarium contenesse vino, come è asserito da alcuni scrittori che, essendo uomini, cercarono di vendicarsi. La sua festa si celebrava il 1^ Maggio di ogni anno, nella casa del console, o pretore, nelle ore notturne, con cerimonie eseguite da donne di nobilissima condizione. Si dice che il sacrificio a questa dea fosse fatto con galline di vario colore, tranne il nero. Ai piedi della dea era un serpente attorcigliato; ciò ha fatto attribuire alla dea facoltà sanatorie.

BONAMPAK

 
(Maya) - Antica città del periodo classico Maya.

BONATI Guido

 
(Ita.)

BONO Pietro

 
(Ita.)- Un lombardo; un grande adepto nelle Scienze Ermetiche, che viaggiò fino in Persia per studiare Alchimia. Tornando dal suo viaggio si stabilì in Istria nel 1330 e divenne un famoso Rosacroce. Si crede che un monaco calabrese di nome Licinio abbia pubblicato nel 1702 una versione condensata delle opere di Bono sulla trasmutazione dei metalli. Comunque, nel lavoro vi è più la mano di Licinio che quella di Bono. Questi era un vero adepto ed Iniziato; e, come tale, non lasciò i suoi segreti dietro di sè nei manoscritti.

BONZI

 
(Cina) - Sacerdoti cinesi, di grande scaltrezza e di dubbia moralità, da non confondere con gli omonimi sacerdoti del Tonchino, del Giappone e del Regno d'Ava.

BOODHASP

 
(Cald.) - Un presunto caldeo; ma nell'insegnamento esoterico dell'Oriente, un Buddhista (un Bodhisattva), che fu il fondatore della scuola del Neo-Sabeismo, il cui rito segreto del battesimo passò completamente nel rito cristiano dello stesso nome. Per quasi tre secoli prima della nostra era, monaci Buddhisti invasero l'intera Siria, penetrarono nella valle di Mesopotamia e visitarono anche l'Irlanda. Il nome Ferho e Faho del Codice Nazareno è soltanto una corruzione di Fho, Fo e Pho, il nome che i Cinesi, i Tibetani ed anche i Nepalesi danno a Buddha.

BOPADEVA

 
(San.) - Saggio Brahmano.

BOR

 
(Sca.) - Figlio di Buri, con Bestla è il genitore di Odino. I figli di Bor diedero origine agli esseri umani creandoli da due tronchi d'albero rinvenuto su una spiaggia.

BOREA

 
(Gr.) - Vento di settentrione, nome di un Dio, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste. È rappresentato con figura umana alata, lunghe chiome, barba scomposta, talvolta bifronte (simbolo di chiaroveggenza). Regna nella fredda regione nordica di Tracia, paese dei mitici monti Ripei o negli Iperborei. È il dio dal cuore gelato, oltre il quale si estendeva la terra detta Iperborea. Il dio delle nevi e delle tempeste, che amava dormire profondamente sulla catena del Monte Rifeo. Padre del vento del nord, re degli Iperborei, Sommo Sacerdote di Apollo. Borea rapisce la figlia di Eretteo e da loro nascono i Boreadi, Calai e Zete.

BORJ

 
(Pers.) - La Montagna del Mondo, un vulcano o monte di fuoco; uguale al Monte Meru indiano.
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