Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

YESIDI

 
(Iran) - Detti anche Yezidi e Iazidi, sono un gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con una propria religione sincretistica, secondo alcuni di origine iranica, secondo altri, invece, estrema propaggine di sette eterodosse musulmane. Abitano prevalentemente nella regione di Mossul. La loro fede pone al centro delle emanazioni divine l'Angelo Pavone, o Angelo caduto, chiamato Malek-Tau, simbolo dell'orgoglio e dell'Intelligenza dai cento occhi (e, quindi, anche della Iniziazione); per tale motivo sono detti "adoratori del diavolo". L'incarnazione terrestre di tale angelo è Yazid I, un loro re. Al centro del culto è il pellegrinaggio al santuario dello sceicco Adi. Hanno due libri sacri: il Libro Nero ed il Libro delle Rivelazioni. La loro religione ha un carattere entusiastico e passionale, iniziatico e mistico, di chiara impronta gnostica.

YESOD

 
(Cab.) - La nona Sephira, significa Base o Fondamento, ed è la risultante di Netzach ed Hod a completamento della terza Triade dell'Albero Sefirotico. Essa è la base sottile sulla quale si regge il mondo fisico, il piano astrale, passivo e lunare, che riflette le energie superiori come la Luna riflette la luce del Sole. In Yesod avviene il flusso ed il riflusso delle forze astrali che sono alla base del potere riproduttivo universale. In Yesod sono raccolti le energie, i semi, da cui poi si estrinseca ogni potenzialità. In Egitto, a Yesod corrispondeva il dio Shu, Dio dello Spazio, che sorreggeva Nuit, la Regina del Cielo, sul corpo di Seb, la Terra. Il suo equivalente indù è Ganesha, il dio elefante che regge l'universo in piedi su una tartaruga. Yesod rappresenta il mutamento nella stabilità e come tale può essere considerato l'Anima Mundi. A Yesod sono associati la mandragora e la damiana, piante afrodisiache, il gelsomino, il cui profumo è un eccitante sessuale, il color porpora, il numero 9 con i corrispondenti significati esoterici. Come centro di equilibrio armonico fra l'espansione fecondatrice di Netzah e la potenza e la forza di Hod, Yesod rappresenta la stabilità e la base di tutte le forze attive e generanti della Natura, è il Centro della Forza Generatrice della Creazione, la segreta Vita del Mondo, la Pietra cubica. La Triade inferiore rappresenta il canale attraverso il quale la coscienza individuata può esprimersi, dove Netzah è il sentimento, Hod la mente immaginativa e Yesod l'istinto. Il chakra ad esso corrispondente è Svadhisthana, il nome di Dio associato è Shaddai el Chai, l'arcangelo è Gabriele, l'ordine angelico i Kerubim, il chakra mondano Levanah. Raffigurato come un uomo nudo, bellissimo e fortissimo, esso rappresenta come virtù l'indipendenza e come vizio la pigrizia, nel microcosmo è associato agli organi sessuali ed ha come simboli i profumi. Nel testo yetziratico, a proposito di Yesod, si dice: "purifica le emanazioni, controlla e corregge il disegno delle loro rappresentazioni, dispone dell'unità con cui esse sono disegnate senza diminuzione o divisione". Come Sfera del Meccanismo dell'Universo, Yesod è l'area dell'Etere del Saggio, di quella sostanza peculiare che è partecipe sia della mente che della materia. Yesod è il ricettacolo delle emanazione di tutti gli altri Sephirot ed il suo compito più immediato è quello di trasmettere queste emanazioni a Malkuth, il piano fisico. Dal punto di vista della magia, questo sephirot è fondamentale, perchè in esso è la sfera funzionale del misticismo. Tipheret adombra Yesod come l'Io superiore adombra quello inferiore; Yesod rappresenta il primo gradino quando l'uomo lascia Malkuth ed incomincia a salire sui piani. Preso a sè stante, Yesod è la sfera dell'Illusione, il riflesso dell'Akasha, la Maya indù.

YETZIRAH

 
(Eb.) - Il terzo dei Quattro Mondi Cabalistici, riferito agli Angeli; il "Mondo della Formazione", o Olam Yetzirah. È chiamato anche Malahayah, o "degli Angeli". È la dimora di tutti i Genii (o Angeli) che controllano e dirigono pianeti, mondi e sfere. Il mondo di Yetzirah è il terzo ternario dell'Albero sefirotico (il nove, 3x3, conduce ad unità il terzo ternario), che completa e chiude il mondo della formazione. Esso contiene le sette gerarchie celesti che custodiscono i sette stadi; sono i sette atrii divini che gli estatici ricercatori della Merkabah si sforzano di superare per essere ammessi alla visione del Trono di Gloria nel mondo di Beriah.

YEU

 
(Cin.) - "Essere", un sinonimo di "Subhava", "la Sostanza che dà sostanza a se stessa".

YGGDRASIL

 
(Sca.) - Nome che l'Edda dà al frassino che, nella concezione cosmologica dei Germani pagani, era "L'Albero del Mondo, l'Yggdrasil di cenere, l'albero dell'Universo, del tempo e della vita". Ha tre radici che raggiungono, in basso, la fredda Hel e da qui si diramano fino a Jotunheim, la terra degli Hrimthursi, o "Giganti del Gelo", e fino a Midgard, la terra e la dimora dei figli degli uomini. Altrimenti, queste radici si dirigono verso il mondo degli uomini, quello dei giganti e quello dei morti. I suoi rami superiori si estendono fino al cielo, e il suo ramo più alto ombreggia Walhalla, il Devachan degli eroi caduti. Esso è insidiato da forze negative (il drago Nidhhogg, alcuni serpenti e quattro cervi che si nutrono delle sue fronde) che sono bilanciate, fino al Bifrost, da forze positive : le Norne. L'Yggdrasil, infatti, è sempre fresco e verde, poiché è quotidianamente innaffiato dalle Norne, le tre fatidiche sorelle, il Passato, il Presente e il Futuro, con le acque della vita della fontana di Urd che sgorga sulla nostra terra. Essa si essiccherà e sparirà solo il giorno in cui sarà combattuta l'ultima battaglia tra il bene e il male; quando, prevalendo il bene, la vita, il tempo e lo spazio svaniranno dalla vita, dal tempo e dallo spazio. Ma, sempre nell'Edda, con questo nome si designa la rugiada di miele, frutto degli Dei e delle laboriose api creatrici, che cade durante le ore notturne, quando l'atmosfera è impregnata di umidità (si pensi alla manna degli Ebrei). Nelle mitologie nordiche, esso è il simbolo passivo della creazione e sta a rappresentare la creazione dell'Universo dall'Acqua. Potrebbe essere assimilato anche alla Luce Astrale. Tutti i popoli antichi avevano il loro albero del mondo. I Babilonesi avevano il loro "albero della vita", che era l'albero del mondo, le cui radici penetravano nelle grandi profondità inferiori o Ade, il cui tronco era sulla terra e i suoi rami superiori raggiungevano Zikum, l'elevato cielo superiore. Invece che il Walhalla, essi ponevano il suo fogliame superiore nella santa casa di Davkina, la "grande madre" di Tammuz, il Salvatore del mondo - il dio Sole messo a morte dai nemici della luce. Ma anche altri popoli hanno il loro albero: Ashvatta per gli Indù, Zampun per i Tibetani, Gogard per gli Elleni, ecc.

YI

 
-KING (Cina) - Il Libro dei Cambiamenti (o della trasformazione o della evoluzione), antica opera cinese scritta da generazioni di saggi. Questo libro rappresenta la summa cosmologica della speculazione su Yin e Yang che, nella cultura tradizionale e nella filosofia cinese, rappresentano un binomio di termini indissolubili, rispondenti alla nozione di due principi opposti e complementari, dalla cui combinazione ed interazione procede la totalità del mondo. Yin è femminile, Yang è maschile, ma soprattutto essi sono il simbolo per eccellenza degli opposti, sempre presenti nella dualità del nostro mondo: freddo-caldo, tenebre-luce, secco-umido, ecc. Questa dottrina è la prima delle sei scuole segrete cinesi e considera la totalità dell'universo dinamico come manifestazione del T'ai Yi (Grande Unità), al di là del quale vi è il Tao.

YIMA

 
(Zend) - Nel Vendidad è il primo uomo e, sotto il suo aspetto di progenitore spirituale dell'umanità, è identico a Yama. Le sue ulteriori funzioni non sono descritte nei Libri Zend, perchè molti di questi antichi frammenti sono andati perduti, distrutti, o altrimenti è stato fatto in modo che non cadessero nelle mani dei profani. Yima era un non-nato, poiché rappresenta le prime tre Razze-radici umane la prima delle quali "non è nata"; ma egli è il "primo uomo che muore", poiché la terza razza, quella che fu informata dagli Ego Superiori razionali, fu la prima i cui uomini furono separati in maschio e femmina, e "l'uomo visse e morì, e rinacque". Yima è colui che costruisce il Vara, uno Spirito della Terra che simbolizza le prime tre razze umane. Il Vara, impastato con le mani, è il primo uomo, un Amshaspend, il primo Zoroastro, "signore e reggitore del Vara". Il "bello Yima" era citato dai Magi come il primo uomo, forse la prima umanità, il primo uomo a parlare con Ahura Mazda, il primo uomo che morì (o scomparve), ma non il primo a nascere. Egli rifiuta di essere il veicolo della Legge di Ahura Mazda ed anche di diventare il suo sacerdote. Yima accetta, invece, di nutrire il mondo, governarlo e vegliarlo. Il suo dominio durò trecento inverni, ossia periodi o cicli. Sotto la guida di Ahura Mazda egli fa crescere la Terra ed i suoi abitanti, un racconto allegorico che si riferisce alle varie razze ed ai continenti da esse abitati. Alla fine del terzo processo (terzo ciclo, ciascuno di trecento inverni), la vita stava per finire ed allora toccò a Yima portare in salvo il seme delle creature viventi affinchè potessero superare il "diluvio". Yima è considerato anche un mitico re nella cosmogonia avestica. Secondo il racconto del Videvdat, fu il primo re e salvò la specie umana dal diluvio costruendo un castello nelle viscere della terra. Qui abbiamo la personificazione del mito, una narrazione exoterica degli avvenimenti esoterici.

YIN

 
(Cina) - Nel Trigramma di Fo-hi rappresenta il binario, in contrapposizione a Yang che è l'Unità.

YIN

 
-HSIN (Cina) - Termine cinese usato per indicare la Forza Unica, ossia la Forma Unica dell'Esistenza.

YIN e YANG (Cina)

 
Denominazione delle due categorie che dominano tutta la filosofia cinese. La tradizione fa risalire questi due concetti ai primi astronomi, mentre altri li considerano frutto dell'arte divinatoria. Esse sono due energie primarie in opposizione: - Yin è l'energia femminile, tenebrosa, umida, negativa, ecc. - Yang è l'energia maschile, luminosa, secca, positiva, ecc. Tutte le sostanze, tutti gli oggetti, lo stesso ritmo dell'universo sono dominati da questa alternanza di polarità; l'ordine ciclico del mondo nasce da queste due manifestazioni opposte e complementari la cui congiunzione, o sintesi, sfocia nel Tao. Nella simbologia, Yin è disegnata come una linea spezzata (due trattini) mentre Yang è un segmento intero; i due principi sono disegnati simbolicamente con un cerchio diviso in due metà simmetriche da una linea curva: un semicerchio è nero l'altro è bianco. Le combinazioni di Yin e Yang danno luogo a 64 configurazioni diverse, a ciascuna delle quali è assegnato un preciso significato.
Vai alla Bibliografia