Glossario
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STELLA
(Ast.) - Dal sanscrito staras, zend shtare, che significa "spargere"; le stelle sarebbero le "sparse" o "diffuse" nel firmamento, disseminate nel padiglione del cielo. In sanscrito, star significa "luce", per cui "staras", che è usato solo al plurale, significa "le spargitrici di luce". Qualche linguista asserisce che il termine deriva dal greco aster, latino astrum, con il significato di "astro", ma allora torniamo alla radice sanscrita astor con il significato di "gettatore di luce", come creator sta per "gettatore di cose". Le stelle sono i corpi celesti luminosi, dotati di luce propria, testimoni di una dimensione all'uomo inaccessibile, presenze sconosciute della grande opera divina, il grande ricamo del cielo notturno, la cui bellezza è perfino superiore a quella del cielo diurno nel quale troneggia esclusivo il "solus". Questo Copri Cosmici sono legati indissolubilmente all'umanità per mezzo delle Intelligenze che li governano; gli antichi avevano percezione diretta di ciò e, come concreto riconoscimento, eressero molti templi alle Stelle che, oltre ad essere oggetto di culto, erano anche oggetto di studio. L'assioma ermetico "come in alto così in basso" esprime un'analogia che può essere accolta da ogni essere semplice, mentre l'uniformità nella diversità è la grande Legge che regola l'universo e la natura. Non è errato affermare che le modificazioni degli uomini e delle cose, delle passioni e delle forme di vita, abbiano origine molto lontano da quell'ambiente a noi familiare in cui si rivelano. Le Stelle sono piene di vita, che rimane per l'uomo un assoluto mistero, sia per la grande lontananza che ci separa da loro, sia perchè non siamo capaci di percepire altre forme di vita che non siano quelle che si rivelano ai nostri sensi. Si rammenta, infine, che la moderna concezione dell'universo ha eliminato il "sotto" ed il "sopra", descrivendo un modello in cui tutto è in movimento, ogni posizione è relativa e non assoluta, il comune denominatore non è fisico, ma spirituale. Il legame fra i corpi celesti, Terra compresa, non può essere osservato con le lenti dei telescopi.
STELLA A 5 PUNTE
(Eso.) - Figura geometrica composta da tre triangoli isosceli incrociati, inscritta in un pentagono che, con la punta in alto rappresenta le cinque estremità dell'uomo, con la punta in basso rappresenta il "contrario". Essa si collega al 5 ed ai significati mistici ed esoterici che a questo numero sono associati. Detta anche pentagramma, esprime il dominio dello spirito sugli elementi; con questo segno, secondo Eliphas Levi, si incatenano i demoni dell'aria, gli spiriti del fuoco, gli spettri dell'acqua, i fantasmi della terra. Armato di questo segno, l'uomo preparato, attraverso l'occhio dell'anima, può farsi servire dalle legioni degli angeli e dalle schiere dei demoni. Il pentagramma è uno dei più potenti simboli magici e, pertanto non è permesso di re su di esso molte cose. Ricordiamo solo che Levi, Paracelso ed altri iniziati, per mezzo di questo simbolo, compirono prodigi strabilianti. Dal punto di vista cabalistico, questa figura è importante per la costruzione del pentacolo delle 50 porte della scienza. Levi ne descrive accuratamente il metodo di costruzione e fornisce le istruzioni per l'accesso alle varie porte. Ciò fatto, non rimane che operare secondo la famosa regola: sapere, volere, osare, tacere.
STELLA A 6 PUNTE
(Eso.) - Il Sigillo di Salomone, i due triangoli equilateri incrociati, adottata dai cristiani come simbolo della doppia natura del Cristo. Nel Medioevo si trovava questo simbolo in quasi tutte le cattedrali, oggi lo si può vedere anche su altari ed edifici sacri. I due triangoli sono l'emblema della creazione e della redenzione, del fuoco e dell'acqua, della preghiera e della remissione, del pentimento e del perdono, della vita e della morte, della resurrezione e del giudizio. La stella a 6 punte è il Martello di Thor, la Svastica indù, due argomenti sui quali si potrebbero scrivere intere enciclopedie. Questo simbolo, il cui significato magico non può neanche essere accennato (nel British Museum si può consultare un manoscritto nel quale è descritta la maledizione invocata sul capo di chi rivela il segreto del Segno di Vishnu), lo troviamo in tutte le epoche con significati che vanno dalla religiosità alla magia. Ancor oggi nell'Europa orientale, la stella a sei punte è considerata un potentissimo talismano. Se passiamo all'esagono (le sei membra del Microprosopo), in cui la stella a sei punte è inscritta, e mettiamo al centro la lettera T, o la Svastica, otteniamo la Settima Chiave delle Cose Celate, il legame con la Luce Astrale, le due colonne Jachin e Boaz .....
STELLA DEL MATTINO
(Eso.) - Venere-Lucifero, la Maddina Nag dei Caldei, il pianeta Venere.
STELLA POLARE
(Ast.) - Dhruva, l'ultima stella della coda di Shishumara, l'Orsa Minore, connessa con varii fenomeni tramite le forze cosmiche. Le stelle di coda dell'Orsa Minore, infatti, focalizzate in un certo modo e su un certo oggetto, producono risultati straordinari, ben noti agli Iniziati indù. Nel Commentario si dice: "Colui che capisce l'età di Dhruva e comprende 9090 anni mortali, capirà i tempi del Pralaya ed il destino finale delle nazioni". In senso metaforico, il Polo celeste con la sua stella polare, è il Monte Meru, il seggio di Brahma.
STELLE FISSE
(Ast.) - Talvolta l'astrologia fa riferimento anche alle stelle fisse che compongono i segni zodiacali; queste, a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, non sempre si trovano all'interno del segno che ha il nome della costellazione stessa. Le stelle fisse, di norma, vengono prese in considerazione quando sono in congiunzione con elementi salienti dello oroscopo. Gli antichi chiamavano Stelle Fisse tutte le stelle del cielo, ad eccezione del Sole.
STEVENSON Robert L.B.
(Sco.) - Edimburgo 1850, Isole Samoa 1894. Romanziere, saggista, poeta inglese, studiò da ingegnere e da avvocato. Viaggiò molto e descrisse i suoi viaggi. È famoso per il suo romanzo "Lo strano caso del dr. Jekyll e di Mr. Hide".
STEWART Balfour
(Ing.) - (1828-1887) - Autore citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta per la sua opera "L'Universo invisibile, o Speculazioni Fisiche si uno Stato Futuro".
STEWART Dugald
(Sco.) - Edimburgo 1753-1828. Filosofo scozzese, diffuse dalla cattedra dell'università di Edimburgo le teorie della scuola scozzese, detta anche "scuola del senso comune". Nominato professore di morale e di filosofia nel 1785, tenne la cattedra per oltre 25 anni. Continuatore delle dottrine di Reid, fiero oppositore dello scetticismo di Hume e di Berkeley, era un sostenitore dell'associazionismo psicologico. Scrisse diverse opere sulla morale e sulla filosofia.
STHALA MAYA
(San.) - Grossolano, concreto e, poiché differenziato - una illusione.