Glossario
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STARNUTO
(Occ.) - Violenta contrazione del petto (sterno) con improvvisa e rumorosa fuoriuscita d'aria dalle narici e dalla bocca. Il verbo starnutire è certo derivato da sterno , un osso del torace cui sono attaccate le sette costole superiori; lo starnuto era considerato sin dai tempi più remoti un segnale di salute in pericolo, essendo legato alla funzione respiratoria, lo pneuma, la fonte della vita. Da qui l'usanza di augurare salute a quanti, con questo sintomo, denunciano una incipiente malattia.
STATI DI COSCIENZA
(Eso.) - La Teosofia insegna che tutta la manifestazione è settenaria; ne deriva che possiamo intuire sette livelli dello spirito, altrettanti della materia, sette principi in Natura e nell'essere umano, ecc. Da tutto ciò consegue che anche gli stati di coscienza dell'uomo sono sette e si possono così elencare (dal più basso al più alto): Veglia, Dormiveglia, Sonno normale, Sonno indotto (trance), Psichico, Superpsichico, Spirituale puro. Nelle istruzioni esoteriche che H.P.B. impartì ai discepoli della Sezione Esoterica, la coscienza dell'uomo ed i suoi sette gradi vengono descritti in due gruppi: tre superiori e quattro inferiori. Partendo dall'alto e scendendo verso il basso, troviamo dapprima i tre superiori: Appercezione spirituale, interamente cosciente perchè raggiunge il Manas superiore che è autocosciente; Percezione volitiva, è la volontaria assunzione di un'idea che permette di considerare o trascurare il dolore fisico; Percezione manasica di sè, discernimento manasico del Manas inferiore. Proseguendo con i quattro inferiori, abbiamo: Percezione vitale, sensazione di qualità relativa al doppio astrale, o doppelganger; Percezione psichica, percezione che viene elevata alla sensazione fisica; Appercezione, o Autopercezione della cellula; Percezione sensoria fisica, percezione della cellula, che può essere sentita o non. È molto importante ricordare che, ogni percezione, prima di giungere alla mente (quinto stato di coscienza), passa attraverso i quattro stadi di percezione inferiore, ed ogni atto volitivo che parte dal sesto stato di coscienza, per trasformarsi in azione deve attraversare tutti gli stati di coscienza inferiori, nella sequenza in cui essi si trovano.
STAURIDIO
(Sci.) - Un polipo che rappresenta un esempio di riproduzione con sistemi diversi. Mentre si riproduce sessualmente , crescendo, produce su uno stelo delle gemmule, che alla fine si sviluppano come meduse. Ciò porta a pensare che in epoca remota anche fra gli esseri umani vi possa essere stata una transizione da un sistema di riproduzione ad un altro.
STAUROS
(Eg.) - La Croce, un tipo ed un nome di Horus, equivalente al Christos gnostico.
STEENSTRUP Johannes J.S.
(Nor.) - Vang 1813, Copenaghen 1897. Zoologo norvegese, autore di molte ricerche di sistematica e di zoologia generale. Scoprì il ciclo di sviluppo dei Trematodi; dette l'interpretazione generale della generazione alternante, che poi si applicò anche ai Celenterati.
STEINER Rudolph
(Cro.) - Kraljevica 1861, Dornach 1925. Filosofo austriaco, nato in Croazia, compì gli studi a Vienna, dove si laureò nel 1891. Profondo conoscitore della filosofia della Natura di Goethe, di cui curò anche alcune opere, si trasferì a Berlino ed entrò a far parte della Società Teosofica. Nel 1913, per un dissenso sorto sulla figura di Krishnamurti, lasciò la Società Teosofica per fondare la Società Antroposofica, con sede a Dornach, in Svizzera, nel Goetheanum, una sede appositamente costruita. Tenne un numero straordinario di conferenze molte delle quali sono state raccolte in opere monotematiche che si affiancano ad altre, considerate fondamentali (Teosofia, Scienza Occulta, Filosofia della Libertà, Iniziazione). È impresa impossibile riassumere in poche righe ciò che Steiner ha predicato per molti anni. Si può dire che il suo sforzo principale sia stato quello di conciliare le dottrine orientali con quelle occidentali, mettere assieme teosofia e cristianesimo, inserire la figura di Gesù come Cristo e come Logos incarnato. Molto importante la sua opera anche sul piano didattico (la sua pedagogia oggi viene applicata nelle scuole Waldorf), su quello delle biotecnologie naturali, la danza e molti altri argomenti, congeniali alla sua cultura enciclopedica.
STELE
(Arte) - L'arte della stele è molto antica: la si trova già nell'India antica, come riproduzione del lingam, ma anche l'Egitto lasciò imponenti monumenti sotto forma di obelischi. Anche le civiltà dell'America Centrale avevano grande maestria nella lavorazione della pietra, che lavorarono molto per realizzare la loro simbologia religiosa composta di segni sacrali ma talvolta anche di raffigurazioni di sacerdoti. Sulle stele sono frequenti anche iscrizioni cronologiche, simboli degli Dei e concetti astronomici che costituiscono un immenso aiuto per la ricostruzione sia della struttura sociale di quei popoli, sia del livello di conoscenza che essi avevano raggiunto.
STELLA
(Ast.) - Dal sanscrito staras, zend shtare, che significa "spargere"; le stelle sarebbero le "sparse" o "diffuse" nel firmamento, disseminate nel padiglione del cielo. In sanscrito, star significa "luce", per cui "staras", che è usato solo al plurale, significa "le spargitrici di luce". Qualche linguista asserisce che il termine deriva dal greco aster, latino astrum, con il significato di "astro", ma allora torniamo alla radice sanscrita astor con il significato di "gettatore di luce", come creator sta per "gettatore di cose". Le stelle sono i corpi celesti luminosi, dotati di luce propria, testimoni di una dimensione all'uomo inaccessibile, presenze sconosciute della grande opera divina, il grande ricamo del cielo notturno, la cui bellezza è perfino superiore a quella del cielo diurno nel quale troneggia esclusivo il "solus". Questo Copri Cosmici sono legati indissolubilmente all'umanità per mezzo delle Intelligenze che li governano; gli antichi avevano percezione diretta di ciò e, come concreto riconoscimento, eressero molti templi alle Stelle che, oltre ad essere oggetto di culto, erano anche oggetto di studio. L'assioma ermetico "come in alto così in basso" esprime un'analogia che può essere accolta da ogni essere semplice, mentre l'uniformità nella diversità è la grande Legge che regola l'universo e la natura. Non è errato affermare che le modificazioni degli uomini e delle cose, delle passioni e delle forme di vita, abbiano origine molto lontano da quell'ambiente a noi familiare in cui si rivelano. Le Stelle sono piene di vita, che rimane per l'uomo un assoluto mistero, sia per la grande lontananza che ci separa da loro, sia perchè non siamo capaci di percepire altre forme di vita che non siano quelle che si rivelano ai nostri sensi. Si rammenta, infine, che la moderna concezione dell'universo ha eliminato il "sotto" ed il "sopra", descrivendo un modello in cui tutto è in movimento, ogni posizione è relativa e non assoluta, il comune denominatore non è fisico, ma spirituale. Il legame fra i corpi celesti, Terra compresa, non può essere osservato con le lenti dei telescopi.
STELLA A 5 PUNTE
(Eso.) - Figura geometrica composta da tre triangoli isosceli incrociati, inscritta in un pentagono che, con la punta in alto rappresenta le cinque estremità dell'uomo, con la punta in basso rappresenta il "contrario". Essa si collega al 5 ed ai significati mistici ed esoterici che a questo numero sono associati. Detta anche pentagramma, esprime il dominio dello spirito sugli elementi; con questo segno, secondo Eliphas Levi, si incatenano i demoni dell'aria, gli spiriti del fuoco, gli spettri dell'acqua, i fantasmi della terra. Armato di questo segno, l'uomo preparato, attraverso l'occhio dell'anima, può farsi servire dalle legioni degli angeli e dalle schiere dei demoni. Il pentagramma è uno dei più potenti simboli magici e, pertanto non è permesso di re su di esso molte cose. Ricordiamo solo che Levi, Paracelso ed altri iniziati, per mezzo di questo simbolo, compirono prodigi strabilianti. Dal punto di vista cabalistico, questa figura è importante per la costruzione del pentacolo delle 50 porte della scienza. Levi ne descrive accuratamente il metodo di costruzione e fornisce le istruzioni per l'accesso alle varie porte. Ciò fatto, non rimane che operare secondo la famosa regola: sapere, volere, osare, tacere.
STELLA A 6 PUNTE
(Eso.) - Il Sigillo di Salomone, i due triangoli equilateri incrociati, adottata dai cristiani come simbolo della doppia natura del Cristo. Nel Medioevo si trovava questo simbolo in quasi tutte le cattedrali, oggi lo si può vedere anche su altari ed edifici sacri. I due triangoli sono l'emblema della creazione e della redenzione, del fuoco e dell'acqua, della preghiera e della remissione, del pentimento e del perdono, della vita e della morte, della resurrezione e del giudizio. La stella a 6 punte è il Martello di Thor, la Svastica indù, due argomenti sui quali si potrebbero scrivere intere enciclopedie. Questo simbolo, il cui significato magico non può neanche essere accennato (nel British Museum si può consultare un manoscritto nel quale è descritta la maledizione invocata sul capo di chi rivela il segreto del Segno di Vishnu), lo troviamo in tutte le epoche con significati che vanno dalla religiosità alla magia. Ancor oggi nell'Europa orientale, la stella a sei punte è considerata un potentissimo talismano. Se passiamo all'esagono (le sei membra del Microprosopo), in cui la stella a sei punte è inscritta, e mettiamo al centro la lettera T, o la Svastica, otteniamo la Settima Chiave delle Cose Celate, il legame con la Luce Astrale, le due colonne Jachin e Boaz .....