Glossario

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PRAMANTHA

 
(San.) - Uno strumento per generare il fuoco sacro mediante frizione. Il bastoncino usato dai Brahmini per produrre il fuoco attraverso frizione. Pramantha ed Arani (la svastika) sono i genitori di Agni, il Fuoco. Si tratta di due legni che per sfregamento, o attrito, generano il fuoco: il pramantha nell'arani. Prometeo, il portatore di fuoco, è Pramantha personificato ed ha il suo prototipo in Matarishvan, un personaggio divino legato ad Agni. L'interpretazione fallica è superficiale e banale.

PRAMATIH

 
(San.) - Letteralmente, "uno che è intelligente". Esotericamente è il figlio di Fohat.

PRAMEYA

 
(San.) - Le cose che debbono essere provate; gli oggetti di Pramana, o di prova.

PRAMLOCHA

 
(San.) - Una Apsara femmina, una ninfa dell'acqua che ingannò Kandu. Questi era un grande e santo Saggio, la cui vita di penitenza aveva turbato gli Dei; Indra, il re degli Dei, inviò la ninfa per ipnotizzare Kandu e farlo recedere dalla sua santa vita. Durante la convivenza, Kandu ebbe un improvviso risveglio dallo stato di ipnotismo e cacciò via Pramlocha. Questa, fuggendo, attraversò i boschi, asciugò il suo sudore sulle foglie degli alberi; le gocce di sudore si raccolsero, maturarono ai raggi della luna e diedero corpo ad una bellissima fanciulla, Marisha, ritenuta frutto del concepimento con Kandu. Allegoricamente, le gocce di sudore sono l'equivalente delle spore della scienza; esotericamente, Pramlocha è l'equivalente di Lilith.

PRANA

 
(San.) - "Respiro, soffio", derivante dalla radice "an" che in sanscrito significa respirare. Il principio vitale dell'universo, riflesso soggettivo del Brahman, diversificato in cinque soffi differenti, ognuno dei quali presiede ad un gruppo di funzioni vitali: vyana è il soffio diffuso nell'organismo, apana è il soffio espirato, udana è il soffio ascendente, samana è il soffio interno, prana è il soffio in generale; ogni soffio è sottoposto ad un Deva della classe Vasu. Il prana, in questa sua molteplicità, ha il senso di vita individuale collegata allo spirito universale, ed è considerata matrice delle cinque facoltà sensorie e delle relative attività percettorie. Mitologicamente, il prana è considerato il polo maschile dell'esperienza divina del mondo, in coppia con Rai, la ricchezza, la prosperità, ecc. La Prasna Upanishad li identifica alle funzioni cosmiche di Sole e Luna, nate da un atto di volontà e di ascesa di Prajapati. Essa, poi, considera i cinque soffi in cui prana si differenzia come gli archetipi dei fenomeni cosmici Sole, Terra, Spazio, Vento e Fuoco. Da ciò si può presumere che fin dai tempi vedici la disciplina ed il controllo del prana (pranayama), specialmente nella sua forma più immediata che consiste nel respiro umano, rappresentò, assieme alla meditazione (dhyana), la forma primaria di ascesi, che poi continuerà in epoca storica nelle diverse specie di yoga. Il Tantrismo considera prana come energia totale, manifesta e non, del cosmo. Nella sfera terrestre essa viene conosciuta come emanazione solare dai sette raggi, o come aria vitale o come potere legato al respiro. Nella letteratura teosofica, prana è il principio di vita nell'essere umano, il terzo a partire dal basso. Exotericamente, prana è l'alito aspirato, ed assieme ad apana costituisce una delle operazioni essenziali per la vitalità. Prana ed Apana controllano Samana e Vyana, tutti e quattro sono soggetti ad Udana quando si tratta di acquisire il Pranayama. Fra Prana ed Apana vi è il Fuoco. Prana è la Vita, il potere attivo che produce tutti i fenomeni della vita. I suoi atomi non vanno mai interamente perduti; essi sono un fattore indipendente, eterno, cosciente, che in parte vengono trasmessi in eredità di padre in figlio, ed in parte nuovamente riuniti per diventare il principio animatore del nuovo corpo, ad ogni nuova incarnazione della Monade. Come l'anima individuale è sempre la stessa, così sono gli atomi dei principi inferiori, attirati dalla affinità e dalla legge karmica sempre verso la stessa individualità, in una serie di molti corpi.

PRANA

 
-MAYA-KOSHA (San.) - Letteralmente, "involucro fatto di prana, il secondo dei cinque "involucri" dei quali consta l'entità umana, in particolare quello che costituisce l'etereo tessuto delle energie vitali. È il veicolo di Prana, vita, o Linga Sharira, con termine Vedantico.

PRANAGNI

 
-HOTRA (San.) - Specie di Agni-hotra (oblazione ad Agni) rivolta al prana, nella sua funzione di Principio Vitale dell'Universo.

PRANATMAN

 
(San.) - Lo stesso che Sutratma, l'eterno filogerme sul quale sono infilate, come perle, le vite personali dell'Ego.

PRANAVA

 
(San.) - Emissione di mormorio, una parola sacra, equivalente ad AUM. Il pranava OM è la parola mistica pronunciata dagli Yogi dell'Hata Yoga, durante la meditazione; fra tutte le parole pronunciate, questa è certamente la più misteriosa ed efficace.

PRANAYAMA

 
(San.) - Nella pratica Yoga è l'arresto e la regolamentazione del respiro. Disciplina del soffio vitale, modo di regolare il respiro durante gli esercizi Yoga, che si acquisisce mediante Udana cui vengono sottoposti Prana ed Apana, Samana e Vyana. Il controllo del respiro serve a controllare Prana.
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