Glossario

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INARI

 
(Gia.) - Una delle divinità minori del Giappone; è venerato come dio tutelare delle coltivazioni di riso.

INCA

 
(Ame.) - Presso gli antichi Peruviani, il termine significava "re", principe di stirpe reale, e servì anche a designare i sudditi degli incas di un piccolo clan della regione di Cuzco che, a partire dal secolo XIII d.C., si impose progressivamente alle popolazioni limitrofe giungendo a costituire nella regione delle Ande centrali un ampio Impero detto TAHUANTISUYU. Nella persona dei sovrani di questo stato si riuniva la suprema autorità politica e militare, ed anche religiosa, in quanto il sovrano era considerato discendente del Sole, divinità preminente nell'impero incaico. Si trattava di un popolo che aveva raggiunto un elevato livello culturale. I Peruviani sostengono che gli Incas, in numero di sette, hanno ripopolato la terra dopo il diluvio. Ma sette erano anche i Titani, i Cabiri, i Rishi, i Manu, ecc.; l'analogia invita ad una profonda riflessione, ancor più se si considera che le rovine della civiltà degli Incas, presentano molte similitudini con i resti ciclopici dei Pelasgi in Italia ed in Grecia. Il nome dato agli dei creatori nella teogonia Peruviana e, in seguito, ai governatori del paese. All'inizio della Quinta Razza Radice essi appartenevano ad una dinastia di re divini, come quelli dell'Egitto, dell'India e della Caldea.

INCANTARE

 
(Occ.) - In-cantare, ovvero cantare-in. Carmen, in latino, significava canzone, ma anche formula magica, poiché gli indovini ed i fattucchieri si servivano del canto e di versi numerati per i loro sortilegi. Ne deriva, allora, il significato di evocare spiriti, attraverso parole magiche e cantilene, allo scopo di operare cose soprannaturali.

INCANTESIMO

 
(Occ.) - Arte od operazione dell'incantare. Il termine può significare sia una formula magica, sia l'atto di pronunciarla, sia l'effetto che essa produce. L'incantesimo può essere accompagnato da gesti e da altre operazioni magiche. Può avere anche il significato di spezzare il vincolo magico cui qualcuno è sottoposto. Ritornando per un attimo al concetto di magia, l'incantesimo può appartenere alla Magia Bianca (Sentiero di Destra) oppure alla Magia Nera (Sentiero di Sinistra). Come si può ben capire si tratta di due cose ben diverse.

INCANTO

 
(Occ.) - Atto, effetto dell'incantare. Forza di seduzione, sfera di magica dolcezza.

INCARNAZIONE

 
(Occ.) - Termine del linguaggio religioso che, in senso generale, indica la discesa, permanente o temporanea, di una potenza divina in un corpo umano. Sempre in linea generale, si può parlare di due significati ben precisi : - quello cristiano, dove l'incarnazione è la credenza centrale e costitutiva ed indica il fatto misterioso che Dio si è reso presente nell'uomo Gesù per offrire all'umanità la salvezza; - quello indù, dove si parla dell'incarnazione di Vishnu nella dottrina dell'avatara. Nell'antichità era ricorrente la convinzione che il re fosse la filiazione, la manifestazione, l'incarnazione del dio nazionale supremo.

INCARNAZIONI

 
(Divine) - O Avatar. L'Immacolata Concezione è preminentemente Egiziana, come anche Indiana. Di essa l'autore di Egyptian Belief dice: "non è volgare, grossolana e sensuale come nella mitologia Greca, ma è raffinata e spirituale", e l'idea dell'incarnazione fu trovata rivelata anche sulla parete di un tempio di Tebe da Samuel Sharpe, che così l'analizzò : "Prima il Dio Thot ... come messaggero degli dei, simile al Mercurio dei Greci (o al Gabriele del primo Vangelo) dice alla regina vergine Marmes che lei deve dare alla luce un figlio, poi lo Spirito ... e la dea Hather (la natura) ... prendono entrambi la regina per le mani e mettono nella sua bocca la caratteristica della vita, una croce, che dovrà essere la vita del figlio che deve venire, etc. etc.". L'incarnazione divina, cioè la dottrina dell'avatar, costituiva veramente il mistero più grandioso di tutto il sistema religioso antico!

INCENSO

 
(Rel.) - Gommaresina che, bruciando, dà fumo aromatico. Si offriva agli Dei, nella religione pagana, come segno di venerazione e di preghiera. Ha funzione purificatrice ed allontana i demoni. Ed in tal senso ha copiato la Chiesa Cattolica, nemica del paganesimo e dei suoi riti!

INCONOSCIBILE

 
(Rel.) - Filosoficamente, è la realtà che si definisce come irraggiungibile dalle limitate forze del pensiero umano. Nel Rig Veda è citato ripetutamente come "Nulla era". Esso è Parabrahman, Ain, Nulla, l'Ain Soph dei Cabalisti, lo "Spirito che si muove sulle Acque" del Genesi, l'Uno Assoluto.

INCONSCIO

 
(Psi.) - È la vita psichica di un individuo, di cui l'individuo stesso non ha coscienza attuale. In filosofia esistono due diverse concezioni. La prima lo configura come qualcosa di assolutamente "altro" dalla coscienza, la quale è a sua volta pensata come luogo di una egoità limitata e circoscritta; in altre parole, l'inconscio è l'antagonista della coscienza, il suo doppio ambiguo ed inquietante, il luogo dove vanno a finire i contenuti banditi dalla coscienza. La seconda lo definisce come un luogo di differenziazione e di limite, compreso fra subcosciente e sovracosciente; è un luogo virtuale, corrispettivo di un concetto trascendentale e non subiettivo di coscienza. In psicologia, ancor prima di Freud, si intravedeva qualcosa al di sotto della "soglia della coscienza". Con Freud, l'inconscio diviene costruzione teorica rigorosa, comprensiva degli aspetti motivazionali della personalità, sia sana che patologica. Per Freud l'inconscio è un aggettivo che indica i contenuti psichici non compresi nel campo attuale della coscienza. Ma è anche un sostantivo che indica un sistema psichico costituito dai contenuti rimossi che non hanno potuto accedere al sistema pre-conscio, ed anche da fantasmi originari che trascendono gli aspetti individuali. I contenuti di questo sistema sono anche i rappresentanti delle pulsioni fondamentali che, in quanto tali, si sottraggono al controllo del sistema conscio.
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