Glossario
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ETERNO PELLEGRINO
(Eso.) - Ciò che nell'uomo vive, pensa e sopravvive alla forma; il capolavoro dell'evoluzione, la differenziazione proteica in Spazio e Tempo dell'Uno Assoluto, Inconoscibile.
ETERNO RITORNO
(Occ.) - Concezione speculativa e cosmologica secondo la quale il corso degli eventi del mondo, compiuto il proprio ciclo, ritorno su sè stesso in una serie indefinita di identiche ripetizioni. Questo concetto si contrappone alla concezione dell'"illimitato progresso". La concezione ciclica è stata oggi abbandonata dal pensiero filosofico corrente, fatta eccezione per un tentativo di Nietzsche, che l'ha usata in senso negativo.
ETEROGENESI
(Sc.) - In biologia è il nome di una teoria proposta da Kolliker, seconda la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una "legge di perfezionamento" che li fa progredire in maniera discontinua. In filosofia è il principio formulato da Wundt, secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l'azione. In anatomia è un'anomalia organica che consta di un'alterazione del numero e della disposizione degli organi.
ETHER
(Occ.) - La luce delle regioni superiori, sorella di Emera, figlia di Erebo e Nux sotto l'azione di Eros.
ETICA
(Fil.) - Termine introdotto nel linguaggio filosofico da Aristotele per indicare quella parte della filosofia che studia la condotta dell'uomo, i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte. Spesso, con questo termine, la filosofia ha fornito indicazioni sui criteri e sui valori che debbono essere rispettati da chi agisce. Si può quindi parlare di un'etica descrittiva e di un'etica formativa, ma Hegel preferisce parlare di moralità e di eticità dove con il primo termine indica l'aspetto soggettivo della condotta, mentre con il secondo indica l'insieme dei valori morali effettivamente realizzati nella storia. L'etica, nata già nel momento in cui si spezza la comunità primitiva, passa attraverso tutti gli aspetti della speculazione umana : religioso, politico, laico, storico. Al giorno d'oggi non esiste un fondamento etico valido come elemento di riferimento generale, esiste solo una specie di dottrina del dialogo sociale che incessantemente crea e distrugge valori e regole ai quali dovrebbero richiamarsi sia i singoli che i gruppi.
ETNOLOGIA
(Fil.) - Per alcuni è lo studio dei gruppi umani, per altri è l'insieme delle discipline che studiano le società primitive, per altri ancora si tratta di antropologia sociale. Ormai è un termine che ogni paese adatta ai diversi metodi di interpretazione della realtà storica dei gruppi umani.
ETOLOGIA
(Sc.) - In passato era la disciplina filosofica, non normativa, avente per oggetto lo studio dei costumi umani in contesti sociali storicamente determinati. Oggi è una disciplina naturalista derivata dalla zoologia, orientata in senso comparativo e centrata sullo studio dei comportamenti delle varie specie animali, nei loro ambienti naturali di vita. L'etologia considera la ricerca evoluzionistica sulle cause generali e remote del comportamento animale tanto importanti quanto le cause immediate; la spiegazione dei comportamenti risiede nello studio analitico del loro evolversi ed è molto difficile attribuire con certezza le azioni animali a processi psichici inferiori o superiori. Lo studio degli animali in laboratorio porta certamente a risultati errati. Innatismo, ambientalismo, imprinting, sono alcuni dei termini che stanno ad indicare ricche correnti di studio e di pensiero sugli animali, con diversi tentativi di applicare i risultati conseguiti anche all'uomo.
ETROBAZIA
(Gr.) - Letteralmente, camminare sull'aria o essere alzato nell'aria senza alcun agente visibile in azione; "levitazione". Ciò può essere fatto coscientemente o incoscientemente; nel primo caso è magia, nel secondo o è malattia o è un potere che richiede qualche parola di spiegazione. Sappiamo che la terra è un corpo magnetico; infatti, come hanno scoperto alcuni scienziati, e come affermò Paracelso circa 300 anni fa, essa è un grande magnete. È caricata con una forma di elettricità- chiamiamola positiva - che evolve continuamente per azione spontanea, nel suo interno o centro di movimento. I corpi umani, come tutte le altre forme di materia, sono caricati con la forza di elettricità opposta, la negativa. Ciò vuol dire che i corpi organici e inorganici, se sono lasciati a se stessi, si autocaricano volontariamente e costantemente con la forma di elettricità opposta a quella della terra, e la evolvono. Ora, cos'è il peso ? Semplicemente l'attrazione della terra. "Senza l'attrazione terrestre non ci sarebbe peso", dice il Prof. Stewart, "e se ci fosse una terra due volte più pesante di questa, l'attrazione sarebbe doppia". Come possiamo eliminare questa attrazione ? Secondo la legge elettrica prima enunciata, c'è un'attrazione fra il nostro pianeta e gli organismi che sono su di esso, che li tiene sulla superficie del globo. Ma la legge di gravitazione è stata invertita molte volte per la levitazione di persone e di oggetti inanimati. Come si spiega questo ? La condizione dei nostri sistemi fisici, dicono i filosofi teurgici, dipende largamente dall'azione della nostra volontà. Se è ben guidata, può produrre "miracoli". Fra gli altri, un cambiamento di questa polarità elettrica dal negativo al positivo; il rapporto dell'uomo con il magnete terra diventerebbe allora repulsivo, la "gravità" cesserebbe di esistere per lui, e gli diventerebbe naturale correre nell'aria, fino all'esaurimento della forza repellente, come prima lo era rimanere al suolo. L'altezza della sua levitazione sarebbe in rapporto alla sua maggiore, o minore, abilità di caricare il suo corpo con elettricità positiva. Una volta ottenuto questo controllo sulle forze fisiche, l'alterazione della sua leggerezza, o gravità, gli sarebbe facile come il respirare. (Vedi Iside Svelata, Vol. I, pag. 23).
ETRUSCHI
(St.) - Dal greco Turrenoi, poi latino Tusci o Etruschi, Rasna in Etrusco, antica popolazione d'Italia, abitante l'odierna Toscana e Lazio settentrionale. Alcuni li considerano autoctoni, altri provenienti da Oriente ed assimilati ai Pelasgi. Sembra preferita la prima tesi, con migrazione da nord, ma la civiltà etrusca si formò con il contributo di vari elementi : rapporti e mescolanze con popoli vicini, influssi culturali di popoli lontani attraverso il commercio, immigrazioni, guerre, ecc. Certo è che all'inizio del IX sec. a.C. fiorì la civiltà del ferro nell'Etruria, la terra abitata dagli Etruschi. Le genti etrusche costituirono varie città-stato, da cui sorsero poi staterelli di maggiore ampiezza. La Lega dei 12 Popoli era una lega sacra, più che politica, ed il frazionamento di questo popolo fu elemento di grande debolezza in tutta la sua storia. L'ordinamento politico fu all'inizio su base monarchica, poi aristocratica, quindi democratica. Nel secolo VIII a.C. cominciarono ad espandersi, raggiungendo perfino la Corsica. Nel secolo V a.C. ha inizio il conflitto con Roma che si concluse verso la metà del secolo III a.C. con la vittoria di Roma. Con Augusto l'Etruria divenne la settima regione d'Italia, pur conservando proprie caratteristiche culturali. La scrittura etrusca è fondata su un alfabeto di origine greca, anche se qualche carattere manca e qualche altro ha suono diverso. I reperti letterari sono per la maggior parte testi epigrafici e forniscono un lessico molto ridotto, motivo per cui i testi più lunghi rimangono ancora in larga parte oscuri. La religione ci è nota per via diretta, attendibile, e per via indiretta, tramite autori greci e romani che non sono molto credibili. Gli Etruschi sembra abbiano accolto in blocco le figure divine ed i miti della Grecia. Alcune divinità transitarono con i nomi appena modificati, altre, pur avendo un nome etrusco, corrispondono alle classiche figure divine greche. Una differenza fra le due religioni consiste nella spiccata tendenza al ritualismo degli Etruschi. Nella religione etrusca, poi, un posto molto importante era occupato dalla divinazione che veniva praticata con due metodi : interpretazione dei fulmini ed interpretazione delle visceri delle vittime sacrificali. Conoscevano perfettamente i punti cardinali ed avevano sofisticate tecniche di orientamento. Avevano suddiviso ed organizzato anche il tempo : non si conosce bene il loro calendario, sembra ereditato poi dai Romani, ma il termine saeculum pare sia stato coniato dagli Etruschi. Molta importanza, anche, avevano i numeri. Le città dovevano avere tre porte e tre templi, alcune divinità erano riunite in gruppi di tre, o multipli di tre, e dodici erano le città etrusche che costituivano la lega sacra. Le funzioni sacerdotali più che il panteismo ellenico ricordano la religiosità dell'antico Oriente. Nella società, la donna aveva importanza maggiore rispetto alla Grecia ed a Roma, e ciò si riflette anche sulla religione. Enorme importanza aveva il culto dei morti.
ETTADE
(Occ.) - Vedi "Eptade", ed anche "Ebdomada".