Glossario

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EROI

 
(Mit.) - L'eroe è un essere semidivino, noto già alle civiltà primitive, al quale si attribuiscono gesta prodigiose a favore del gruppo che come eroe lo riconosce. Autore di imprese guerresche o di altro genere, egli da' prova di grande valore e coraggio, compiendo opere straordinarie. Compare nella mitologia con funzioni di Demiurgo, concepito antropomorficamente, con poteri soprannaturali, spesso antecedente del genere umano. Generalmente è distinto dall'Essere Supremo creatore. Il culto degli Eroi ha inizio con i Greci dove si venerano come tali sia gli Dei decaduti a livello di uomini, che gli uomini ascesi a divinità. Nella Teosofia, gli Eroi sono la settima forma degli Dei, la più bassa. Talvolta sono considerati Semidei. Una razza di Eroi sembra abbia preceduto, nella Quinta Razza, i Re puramente umani.

EROMANZIA

 
(Pers.) - Una delle sei specie di divinazioni praticate dagli antichi Persiani, interpretando i vari movimenti dell'aria.

EROS

 
(Gr.) - Dio greco dell'amore, noto da Esiodo in poi come dio della natura (figlio del Caos), e poi dell'amore (figlio di Afrodite ed Ares, o Zeus, o Ermes). Fanciullo alato con arco e faretra, colpisce gli uomini in modo infallibile, provocando folli passioni. Ebbe culto a Sparta, Samo e Creta. Esiodo fa del dio Eros la terza persona della primordiale Trinità Ellenica, composta da Urano, Gea ed Eros. È la Forza procreativa personificata nella natura nel suo senso astratto, il propellente alla "creazione" ed alla procreazione. Exotericamente, la mitologia fa di Eros il dio della lussuria, del desiderio animale, da cui deriva il termine erotico; esotericamente, esso è ben altra cosa. (Vedi "Kama"). La trinità primordiale (Caos-Gea-Eros) è anche la trinità cabalistica. Negli inni orfici, Eros-Phanes evolve dall'Uovo Spirituale impregnato dai venti eterici, ossia dallo Spirito di Dio. Nella mitologia greca è chiamato anche Cupido, ed è figlio di Venere; è legato alla creazione del mondo ed è considerato il "pulsare incessante" o la "corrente del desiderio". È per merito suo che da Erebo e Nux, nati dal Caos, vengono generati Ether ed Emera. Sarà in tarda epoca successiva che Eros, da figura che imprime impulsi cosmogonici, scende a figura mediatrice dell'amore umano, pulsione di amore sessuale.

ERSA

 
(Sca.) - Nome attribuito alla mitologia dei Calidoni, illustrata nelle poesie del bardo scozzese Ossian.

ERTA

 
(Sca.) - Scritto anche Herta, Hertus, Aerta, Aorta ed Eorta, secondo la mitologia germanica è il nome generalmente dato alla divinità principale delle antiche nazioni germaniche e scandinave; rappresentava la madre terra, che si impicciava degli affari degli uomini. Si dice che nel Casto, isola dell'Oceano, vi era un bosco dove si trovava un carro coperto da un drappo che un solo sacerdote poteva toccare, scoprendo così se vi si era seduta la Dea. Dove essa si degnava di passare o fermarsi, si facevano grandi feste, era bandita la guerra e regnava la pace. Quando Erta era sazia delle conversazioni dei mortali, il sacerdote la rimetteva nel tempio. Alcuni identificano l'isola con Riga, altri con lo Zetland, ma la leggenda racconta che il suo tempio più famoso era all'imboccatura del fiume Elba, lì si teneva la dieta dei Teutoni, e di fronte si trovava l'isola il cui nome era Stralsunda. Un fatto strano è che, quando il carro che portava il simulacro della dea giungeva in un luogo tenuto segreto, alla statua si facevano abluzioni; gli schiavi cui era affidata la cerimonia, dopo il rito sparivano letteralmente dalla faccia della terra. Ciò veniva interpretato con il fatto che chi guardava in faccia la dea non poteva sfuggire alla morte. Questa divinità, a causa di alcune similarità, è stata assimilata ad alcune divinità greche o romane come Terra, Tellure, Rea, Cibele, Opi, ecc.

ERULI

 
(Sca.) - Popoli di razza germanica, provenienti dalla penisola Scandinava, che parteciparono all'invasione barbarica dell'impero romano, e sul conto dei quali sorsero innumerevoli leggende.

ERZULIE

 
(Ori.) - Nella religione Voodoo racchiude le caratteristiche della Venere e della Cerere dei Romani; infatti, è la dea dell'amore, dell'abbondanza, dell'opulenza.

ES

 
(Sca.) - Presso una popolazione della Siberia è il Re degli Dei. Si narra che quando giunge il solstizio d'estate, la terra e gli astri si trovano vicini alla residenza di questa divinità che, dopo averli esortati a compiere il loro percorso secondo giustizia, augura loro buon viaggio.

ESAGONO

 
(Occ.) - Poligono piano regolare, con sei lati uguali, sei angoli uguali, sei vertici. Quando inscritto al cerchio, il suo lato è uguale al raggio. Pitagora considerava questa figura geometrica come formata da due triangoli incrociati, il simbolo della creazione. Per gli Egiziani era la congiunzione del Fuoco e dell'Acqua, la generazione. Per gli Esseni era il Sigillo di Salomone, per gli Ebrei lo Scudo di Davide, per gli Indù il Segno di Vishnu. In Russia ed in Polonia il doppio triangolo è considerato un potente talismano. Questo simbolo è antichissimo e molto venerato. L'esagono con il Tau al centro è la Settima Chiave delle "Cose Celate", il Settenario sacro della regalità, del sacerdozio, del trionfo. Nella filosofia ermetica è la quintessenza che risulta dalla unione fra le due forze del Grande Agente Magico (Akasha, o Luce Astrale). In Magia, la potenza di questa chiave è assoluta.

ESAR

 
(Tur.) - Nome di Dio presso gli antichi Turchi. È uno dei tanti nomi di Dio formati da quattro lettere ed equivale a Teut, Allah, Sire, Orsi, Abdi, Theos, Gott, Deus, ecc.
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