(Cina) - Divinità cinese, simile al Noè biblico, a Xi-suthrus e ad altri eroi diluviani, che ha sette immagini che fanno vela con lui e che egli animerà quando sbarcherà, usandoli come "semenza umana". Nelle tradizioni cinesi relative ai primordi, è una delle figure di imperatori leggendari più conosciute. Nello Shu-ching (Libro dei Documenti), è citato come primo imperatore e gli è dedicato il primo capitolo (Yao Tien). Yao compie azioni decisive per l'instaurazione di un ordine necessario al dispiegarsi della vita e delle attività umane. A lui si deve la fondazione di un calendario.

(Azt.) - Ed anche Yaotlin, nel pantheon del popolo azteco, era un altro nome del Dio Telpochtli.

(Iran) - Inni in onore di singole divinità del pantheon iranico, facenti parte dell'Avesta. Sono dedicati al Sole, alla Luna, al Fravasci, ad Hormudz e ad altri; sono ventuno, contengono elementi mitici ed hanno grande forza poetica. Dapprima combattuti da Zarathustra, entrarono poi a far parte della Riforma.

(Pahl.) - O Yacna., è la terza porzione della prima delle due parti dell'Avesta, la Scrittura dei Parsi Zoroastriani; fu tradotto in sanscrito da Neryosangh. La Yasna è composta di litanie dello stesso tipo di quelle del Visperad (la seconda porzione) e di cinque inni o gatha. Questi gatha sono i frammenti più antichi della letteratura Zoroastriana conosciuta dai Parsi, poiché sono scritti "in un dialetto speciale, più antico della lingua generale dell'Avesta". (Darmesteter). (Vedi "Zend"). Lo Yasna comprende sia preghiere di celebrazione che per il Servizio Divino e rappresenta la parte liturgica vera e propria dell'Avesta. È composta da 72 capitoli di varia epoca e di varia intonazione. In particolare, ad esempio, vi si trova la preghiera recitata dal sacerdote nella preparazione e nell'offerta della haoma, la bevanda sacrificale.

(San.) - Una misura di tre piedi. Nel grande mito peruviano troviamo che gli Incas, con questo nome, chiamavano il Dio del Sole, il padre del popolo Incas.

(San.) - Termine con il quale, nella mitologia indù, si appella un gruppo di Deva che assistono il Sole durante i dodici mesi dell'anno.

(San.) - O Yatudhana. Un tipo di demoni in forma di animali. Esotericamente, le passioni umane animali.

(Tol.) - Nome di una droga, derivata dalla canna che, durante i riti in onore del Dio Tlaloc, veniva bevuta dai sacerdoti prima di sacrificare i bambini.

(Ebr.) - Forma occidentalizzata del nome di Jeohvah, che si trova anche come Yawè e Geova.