Glossario

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UOMO SPIRITUALE

 
(Eso.) - È l'uomo interiore, ma i Zoroastriani davano questo nome quale attributo prevalente di Ahura Mazda, il divini e purificato.

UOVO

 
- Le uova sono un simbolo fin dai primi tempi; vi era l'"Uovo del Mondo", in cui avvenne la gestazione di Brahma, l'Hiranya Gharba degli Indù, e l'Uovo del Mondo degli Egiziani, che procede dalla bocca della "divinità eterna e senza origine", Kneph, e che è l'emblema della potenza generatrice. Poi l'Uovo di Babilonia, da cui nacque Ishtar, e che si diceva fosse caduto dal cielo nell'Eufrate. Le uova colorate erano usate ogni anno durante la primavera in quasi ogni paese, e in Egitto erano scambiate come simboli sacri nel periodo di primavera, che era, è e sarà l'emblema della nascita, o rinascita, cosmica ed umana, celeste e terrestre. Esse venivano appese nei templi Egiziani e sono sospese anche oggi nelle moschee Maomettane. L'uovo è un gamete femminile, costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali nutritivi di riserva per lo sviluppo dell'embrione; esso ha forma sferica, ellissoidale o cilindrica, con misura diversa a seconda dell'animale cui appartiene. La sua caratteristica immediatamente percettibile è quella di essere il ricettacolo di qualcosa di germinale destinato a dispiegarsi in una realtà configurata; ciò offre subito lo spunto per considerarlo immagine simbolica atta a configurare l'origine, anche per la complessità della sua composizione, per diversi aspetti simile a quelli della cosmogonia (tuorlo ed albume). In quasi tutte le mitologie, l'uovo è alla radice della nascita dell'universo, oltre a rappresentarlo con la sua forma. Il serpente che inghiotte l'uovo è il simbolo del ciclo del tempo che inghiotte il cosmo. In esso gli antichi riponevano il mistero dell'Essere, un processo che dal Nulla produceva Qualcosa senz'altro concorso che il calore. L'uovo è il cerchio, lo zero, l'Infinito illimitato; scriveva Beroso: "Uno è il mondo, uno è l'uomo, uno è l'uovo. Il mondo, l'uomo e l'uovo fanno Tre. In ognuno vedi il Tre; nel mondo, nell'uomo e nell'uovo tu trovi tre volte Tre". Quanti sono i significati di questa affermazione ? A Tahiti, prima della creazione, vi è solo Rumia, la conchiglia-uovo in cui è racchiuso Tàaroa, la divinità primordiale creatrice dell'universo; in Grecia, Phanes nasce dall'uovo cosmico, la cui rottura dà la nascita all'universo (il mito è presente nell'Orfismo, ma anche fra i Fenici); in Giappone, yin e yang (il cielo e la terra) sono contenuti nell'uovo, secondo il Nihongi, prima di manifestarsi; nel zoroastrismo, il guscio dello uovo è il cielo, il contenuto è la terra. Gli antichi Egizi eressero un tempio al dio Keneph nell'isola Elefantina, raffigurandolo con il capo di uno sparviero con un uovo nel becco dal quale nascerà Phtaha, il fuoco. In una antica leggenda, l'uovo nasce nella notte, nella solitudine e nel silenzio; mentre la notte lo copre con le sue ali, Amore, figlio primogenito del Padre universale, lo feconda; allora esso si apre, vive, opera, si riproduce sdoppiandosi, moltiplicandosi. Sole e Luna vanno a regnare nell'alto dei cieli, mentre i corpi più densi formano la Terra; dalla Notte emana un fascio di Luce che illumina tutto il creato. Le tenebre tornano periodicamente a fasciare di silenzio e di riposo tutto ciò che respira per ritemprare nel sonno le forze che il giorno ha logorato, e per preparare nuove generazioni. Nella leggenda persiana, Ormudz, scaturito dalla luce più pura, crea 24 Divinità, le racchiude in un nuovo e le cova, mentre Arimane fa altrettanto; quando le uova si rompono, nascono dalle prime le forze del bene, dalle seconde quelle del male, e la loro lotta è tuttora in corso. In Giappone, a Meaco, vi è una pagoda nella quale i bonzi rappresentano il Caos sotto forma di uovo, sospeso sul pelo delle acque, per arrestarsi alla fine vicino ad una roccia. Un toro si avvicina e con le corna lo rompe: dal guscio irrompe il vasto universo. Nell'isola di Samotracia, i Dioscuri nascono da un uovo ed anche Semiramide, per gli Assiri, nasce da un uovo emerso dalle acque e covato da una colomba. In Corea, il dio Chumong sorge da un uovo, come Amore, per i Greci, nasce dall'uovo a simboleggiare il grande mistero della generazione.

UOVO D'ORO

 
(Eso.) - L'Uovo del Mondo, al cui centro si trova il punto che costituisce il Germe da cui nascerà l'Universo. Uovo e Serpente, rigenerazione ed eternità, sono simboli importantissimi sia sul piano spirituale che fisiologico e cosmologico. Nel processo interno all'uovo vi è la ripetizione del processo di evoluzione cosmica. L'Uovo d'Oro è il seme lanciato dall'Incomprensibile, dal quale nasce dapprima Brahma, poi l'Universo. Esso ha due poli: uno positivo che agisce nel mondo manifestato della Materia, l'altro negativo che si perde nell'inconoscibile Assolutezza di Sat, l'Essenza. Anche Pitagora usava il simbolo del cerchio con il punto al centro.

UOVO DEL MONDO

 
(Eso.) - L'Uovo d'Oro deposto da Brahma allo inizio del Manvantara. Per tale motivo Brahma è chiamato il Kalahansa, il Cigno (dello Spazio e del Tempo). Esso è rivestito da sette elementi naturali: l'acqua scorre attorno al guscio, il fuoco circonda l'acqua, l'aria attornia il fuoco, l'etere avvolge il tutto; altri tre elementi segreti ricoprono ulteriormente lo involucro; secondo alcuni si tratterebbe di: Ahamkara (come origine degli elementi), la Mente Universale e, ovviamente, l'Assoluto.

UOVO DI BRAHMA

 
(Eso.) - L'Uovo d'Oro, l'Uovo del Mondo, che Kalahansa depone per dare origine all'universo. Quando esso si apre e si dispiega, sette dvipa, sette oceani, sette regioni, ecc. entrano in manifestazione.

UOVO ETERNO

 
(Eso.) - L'uovo del Mondo, sempre eterno, dal quale si stacca il Germe non-eterno che dà luogo alla manifestazione.

UOVO VERGINE

 
(Eso.) - Simbolo macrocosmico del prototipo microcosmico: la Vergine Madre, il Chaos, l'Abisso primordiale. Da esso procede il Creatore maschile, dopo che la Radice immacolata è stata fecondata dal Raggio.

UPADANA

 
(San.) - Letteralmente significa "acquisizione" ed è una causa materiale; come il lino è la causa della tela di lino. Nel Buddhismo ha il significato di aggrapparsi a sè stesso, alla vita terrestre, e rappresenta una delle dodici Nidana.

UPADANA KARANA

 
(San.) - Una causa molto prossima, ciò che immediatamente precede un evento e ne determina l'effetto.

UPADHI

 
(San.) - Letteralmente significa "un sostituto, un inganno", da cui "il velo dello spirito". Comunemente è inteso come Base di qualcosa, il veicolo, conduttore o portatore di qualcosa meno materiale di se stesso. Il corpo umano è l'upadhi del suo spirito, l'etere l'upadhi della luce, Buddhi è l'upadhi di Atman etc.. È un modello,; una sostanza che definisce o limita. È anche la base fisica di qualsiasi forma.
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