Glossario

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TULLIA

 
- Una figlia di Cicerone nella cui tomba, come detto da diversi alchimisti, era situata una lampada sempre-ardente, ivi collocata più di un migliaio di anni prima.

TULPA

 
(Tan.) - Forma-pensiero che i Tantrici tibetani sono capaci di proiettare in modo da farle sembrare entità reali. Sono immagini mentali in forme del tutto simili ad uomini ed animali, che vengono animate.

TULUGAUKUK

 
(Ame.) - Nella mitologia degli antichi popoli dell'Alaska, con questo nome si designa il Creatore dell'Universo detto Corvo Padre. Prima che esistesse ogni cosa egli viveva da solo e si annoiava; presa coscienza della possibilità di volare cominciò a muoversi, con il che cominciarono a nascere tutte le cose. Creò gli esseri viventi, il sole, il mondo intero; quando gli uomini si rivelarono avidi, malvagi ed ingrati, egli prese il sole, lo nascose in un sacco e si ritirò in cielo, lasciando la terra nell'oscurità. Intanto si sposò con Oca Bianca e nacque Piccolo Corvo. Questi, curioso, rubò il sacco al padre e fuggì; inseguito dal padre, liberò il sole, che cominciò a roteare e generò il giorno e la notte. Gli uomini assunsero la forma degli animali di cui portavano la pelliccia, e cominciarono a venerare gli emblemi di tali animali come divinità. Corvo Padre, tuttavia, non era solo il padre buono del creato, bensì un burlone e talvolta anche cattivo, come quando rubò il lago ai castori. È l'eterno problema del bene e del male !

TUM

 
(Ind.) - Ed anche Toom. I "Fratelli del Tum", un'antichissima scuola di Iniziazione dell'India Settentrionale ai tempi delle persecuzioni Buddhiste. Il "Tum-B'hai" è diventato ora "Aum B'hai", scritto in singole lettere, sebbene, a differenza di oggi, le due scuole si siano fuse in una. La prima era composta da Kshatriya, la seconda da Brahmani. La parola "Tum" ha un doppio significato, quello delle tenebre (tenebre assolute) che, come assoluto, sono la più alta della più alta e pura delle luci, ed anche un significato che sta per il saluto mistico fra Iniziati, "Tu sei tu, te stesso", equivale a dire "Tu sei uno con l'Infinito e con il Tutto".

TUMO

 
(Tan.) - Calore psichico, o fuoco mistico, il cui sito è nel chakra ombelicale.

TUMULO

 
(Rel.) - Tipo di sepoltura comune nel vecchio mondo, dal Neolitico all'Età del Ferro, ed in Africa fino a poco tempo fa. Consiste in un mucchio di pietrisco, o di terra, che assume una forma a cono, o a calotta sferica. Può avere un diametro che varia da pochi metri fino ad alcune diecine, con altezza in proporzione. Oltre ad una sepoltura centrale, dove il defunto è talora sepolto all'interno di una camera mortuaria, può contenere anche altre inumazioni disposte a raggiera, molto spesso destinate a parenti, o sudditi, del defunto centrale.

TUN

 
(Maya) - Nella lingua degli antichi Maya, il termine aveva il significato letterale di "anno".

TUNGUSI

 
(Asia) - Popolazione mongolica dell'Asia Settentrionale, sparsa su un vasto territorio. Si tratta di persone di piccola statura, basso indice cefalico, faccia larga ed appiattita, occhio piccolo ed obliquo, capelli lunghi neri lisci; sono cacciatori, ma anche allevatori. Abitano in tende coniche, ricoperte di scorza (in estate) o di pelli (in inverno). Usano la lancia, la clava e l'arco, vestono in modo vario, sono organizzati in clan exogamici, patrilineari. Praticano il matrimonio per scambio, la poligamia, il levirato. Hanno adottato il cristianesimo in una forma molto superficiale, mentre mantengono le loro antiche credenze, fra cui lo sciamanesimo.

TUONELA

 
(Sca.) - Nella mitologia dei popoli nordici è il nome della dimora della Divinità della morte. È detto anche Manala.

TUONO

 
(Eso.) - Fenomeno acustico che si accompagna alle scariche elettriche atmosferiche (fulmini) e ne costituisce una delle manifestazioni. È provocato dalla violenta e rapida espansione dell'aria riscaldata dalla scarica. Il tuono entra nella sfera delle esperienze e delle rappresentazioni religiose con modalità diverse, ma sempre in associazione con la sacralità celeste. Esso è di pertinenza degli Esseri celesti, sia nelle religioni primitive che in quelle politeiste, proprietà esclusiva delle divinità di natura uranica. Talvolta esso è la voce della divinità, altre l'espressione arrabbiata della stessa. Le manifestazioni del cielo sono considerate una rappresentazione religiosa della divinità, la sua manifestazione, sia che il cielo risplenda di luce, sia che imperversi il temporale. Zeus, Thor, Iupiter, Hadad, sono figure che attraverso il tuono partecipano alla vita degli esseri umani. Altro ruolo è quello delle divinità altamente trascendenti, custodi passivi dell'ordine del cosmo, ad esempio: il cinese T'ien, il mongolo Tengri, il tunguso Buga. In altri casi, il tuono viene personalizzato: un gigantesco uccello presso i Tungusi, i Samoiedi, gli Ostiechi; un drago presso i Mongoli ed i Cinesi. Nell'Apocalisse di Giovanni (8,6), quando l'angelo prende il vaso dell'incenso, lo riempie di fuoco e lo scaglia sulla terra, si verifica un terremoto con voci, lampi e tuoni. L'episodio, certamente derivato da precedenti immagini, ha un significato allegorico: quando il Verbo di unità viene proclamato dalla Potenza che ha vinto le Tenebre, la Natura risponde con le sue sette Voci, vale a dire tutte le verità disperse nell'analisi, richiamate a sintesi nell'unità. Esotericamente si può leggere Vocali al posto di Voci, con riferimento alla Terra ed alle sue Sette Razze Madri per ogni Ronda.
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