Glossario

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SATI

 
(Eg.) - La Dea che con Anouki ed il dio Khnoum forma la trinità Egizia. È anche un termine sanscrito il cui significato è "sposa virtuosa , devota al marito" ed indica, in particolare, la sposa fedele che, alla morte del marito, si sacrifica sul rogo assieme al di lui cadavere. Tale usanza fu soppressa dagli inglesi nel 1829.

SATIRO

 
(Mit.) - Figura mitologica della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, che ha forma umana, orecchie, coda e zoccoli di cavallo, naso ricagnato, testa spelata, abbozzi di corna dietro le orecchie. Può essere considerato simile ai Sileni e possiede una grande carica sessuale caratterizzata da istinti lussuriosi. I Satiri sono sensuali ed aggressivi ma, secondo Esiodo, buoni a nulla. Talvolta sono considerati esseri divini del bosco, ed allora gli attributi equini diventano caprini. Durante il tardo periodo ellenico assunsero completa forma umana, con una piccola coda attaccata all'estremità della colonna vertebrale. Il termine fu usato anche per designare coloro che facevano gazzarra durante le feste di Bacco, specialmente la turba petulante e chiassosa che costituiva il seguito di quel nume. Questi danzavano, battevano su tamburelli, suonavano zampogne e flauti, agitavano in mano delle nacchere e, soprattutto, manifestavano una forte carica sessuale.

SATTA

 
(San.) - "La sola ed unica Esistenza" - Brahma (neutro).

SATTI

 
(San.) - O Suttee. La cremazione delle vedove viventi assieme ai loro mariti morti - un costume oggi fortunatamente abolito in India. Letteralmente, "una donna casta e devota".

SATTRA

 
-AYANA (San.) - Osservanza di una sessione: insieme di sacrifici la cui durata durava da 12 a 100 giorni, con un massimo di 12 anni.

SATTVA

 
(San.) - Comprensione, quiescenza nella conoscenza divina. Segue generalmente la parola Bodhi quando è usato come parola composta, ad esempio, "Bodhisattva". La prima delle tre componenti (guna) della Natura, quella che è luminosa, pura, pacificata, e che domina nell'essere che accede alla Conoscenza. È l'"essenzialità", "ciò che esiste", "che è completo"; da questi significati, nelle Upanishad viene ad assumere il significato del primo dei tre guna, cioè "immobile luminosità-albedine", opposta a rajas e tamas. L'uso del termine, collegato ai guna (qualità) sta a significare la qualità della bontà. È la comprensione, Buddhi. La scuola di Aryasanga chiama "sattva" la duplice monade, Atma-Buddhi, che sul piano superiore corrisponde a Parabrahman-Mulaprakriti.

SATTVA BODHI

 
(San.) - Vedi Bodhisattva.

SATURNALI

 
(Lat.) - I Saturnalia erano una solenne festa religiosa, di carattere popolare, che veniva celebrata il 17 Dicembre a ricordo del felice governo di Saturno sul Lazio. Durante questa festa vi era scambio di regali, gli schiavi venivano serviti a tavola dai loro padroni, ciascuno cercava il piacere con il mangiare, bere, frequentare spettacoli pubblici, ed altro. Durava tre giorni; il primo giorno si cominciava con una cerimonia religiosa, poi la festa diventava sempre più licenziosa, scivolando verso atti sfrenati ed orgiastici. La festa cadeva in un periodo in cui tutti i lavori dei campi erano terminati e quindi vi erano tutte le condizioni per dedicarvi completamente il tempo; gli affari erano sospesi, molti colpevoli riacquistavano la libertà, ai fanciulli venivano regalate delle figurine, non si iniziavano guerra, non si pronunciavano sentenze di condanna. Il regno di Saturno era un regno di pace e la sua festa voleva ricordare quei tempi.

SATURNO

 
(Mit.) - Favoloso re d'Italia, figlio del Cielo e della Terra, identificato dai Romani con il greco Crono. A capo dei Titani si ribellò al padre, gli tolse impero ed organi genitali, e sposò la sorella Opi. Titano, tuttavia, voleva conservare il diritto di succedere al trono e, pertanto, ordinò a Saturno di uccidere tutti i figli maschi che fossero nati. Saturno, fedele alla parola data, man mano che nascevano i figli, maschi o femmine che fossero, li divorava. Quando nacque Giove, Opi diede a Saturno un sasso avvolto in un cencio al posto del figlio, e Saturno lo divorò. Titano venne a conoscenza dell'inganno, detronizzò Saturno e lo mise in prigione; Giove ruppe le catene e restituì il potere al padre; questi, cercò di eliminare Giove, ma non essendovi riuscito, Giove lo cacciò dal cielo. Precipitato in Italia, accolto da Giano, fondò una colonia sul Capitolino portando civiltà, ordine sociale, ed il buon uso dell'agricoltura. Fu l'Età dell'Oro, ed Opi divenne la Dea dell'abbondanza. La leggenda lo presenta anche con la falce in mano, mentre miete le vite degli uomini e delle loro opere; ed ecco sorgere il vero significato di Saturno : simbolo del Tempo, che sazia sè stesso tutto divorando. Del resto, il suo nome porta a molti significati; Sa-Tur significa "Fuoco cosmico naturante, Sat-Ur significa "Essenza di Fuoco", Sa-Tur-Pi-Cos è il Lapis filosofale. Saturno, come Crono, è il padre del Tempo e della longevità. È il Tempo infinito, Kala, il padre di Giove (o Zeus), che i Cabalisti in qualche modo rapportano a Samaele. Ed anche Geova e Saturno, come glifi, sono da considerare identici. La mutilazione di Urano da parte di Crono (o di Saturno), va letta come il Tempo Assoluto che si trasforma in tempo finito e condizionato; una parte viene sottratta al tutto, indicando in tal modo che Saturno, il padre degli Dei, è stato trasformato da una durata eterna in un periodo limitato. Saturno è Kala, l'Antico dei Giorni della Cabala, Shanaish-chara (il pianeta Shani), quel Re il cui segretario in Egitto era Thoth-Ermete. Per gli Gnostici, i Sette erano incatenati ai pianeti (erano gli equivalenti dei Rishi, dei Dhyan Chohan, ecc.); a Saturno era incatenato Ildabaoth, e secondo Origine, Ildabaoth-Yehowah è il Genio di Saturno. Nella simbologia degli astri, Abramo è identico a Saturno, ed è il progenitore dei Giudei di Jehowah. Saturno è il pianeta del Karma, quello che da il nome al Sabato (Satur-day) ed è uno dei Sette Figli della Luce (i pianeti del sistema solare). Aam è la forza elettropositiva che divora tutte le altre, come Saturno divorava la sua progenie. Agruero è Crono, o Saturno; era un grande Dio fenicio che può essere considerato il prototipo del Geova israelitico. I Titani sono figli di Saturno, i Cabiri sono detti figli di Sidic, ma essendo Agruero, Sidic e Saturno la stessa persona, Titani e Cabiri debbono essere la stessa cosa. Loro madre è Rea, la Terra. Crono ha già inghiottito la Pietra-Giove (la mitologia greca), quando inghiottirà la Pietra sulla quale è stata costruita la Chiesa di Roma ? I segni sono già visibili. Platone afferma che l'Età dell'Oro avvenne sotto il regno di Saturno, un Regno degli Dei tanto felice quanto celebrato e famoso; era la culla primitiva delle prime razze umane, caratterizzata da una terra soleggiata e felice per diversi motivi: climatici, etnologici e morali. In questa età, gli uomini erano tutti semidei. L'equivalente di Saturno, in Egitto, era il Dio Chium, ed anche Set. Per gli Ebrei, chium equivale a Caino. Secondo la Pistis Sophia, la Triade superiore dei Sette Grandi Dei, i tre Dei invisibili, risiedono sulla Luna, su Giove e su Saturno. Nello esoterismo indù, Rudra-Shiva è il più grande re delle Dinastie Divine. Egli è il Dio del Tempo, come Saturno-Crono, come dimostra il suo tamburo Damaru. Qu-Tamy rivela che la sua opera fu dettata da Saturno alla Luna e da questa a lui per mezzo di un idolo. Nei calcoli della Musica delle Sfere, Pitagora stabilisce che la distanza Saturno-Giove equivale a mezzo tono, mentre quella fra Saturno e lo Zodiaco, vale un tono. Saturno, o Crono, fu il governatore dei Lemuriani, dai quali discendono in linea diretta Egizi, Fenici e Greci antichi. Astronomicamente, Saturno è il secondo pianeta come massa del sistema solare, il sesto come distanza, ruota velocemente (10 ore e 14 minuti) ed è appiattito ai poli. Ha atmosfera densa, temperatura bassissima ed è circondato da un sistema di anelli. Astrologicamente, il temperamento di Saturno è la melanconia, l'umor nero, l'avarizia; privilegia la solitudine, nella quale studia e riflette. Matematica, fisica e filosofia solo le scienze predilette, ma anche il passato e l'archeologia. Tendenzialmente conservatore, è ambizioso e cerca il successo a lenti passi. Opera come eminenza grigia dietro le quinte, ma fa ogni cosa con estremo rigore morale.

SATWA

 
(San.) - O Sattva, bontà, purezza, uno dei tre guna, o delle tre ripartizioni della natura.
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