Glossario

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RHIZOMATA

 
(Eso.) - Il quaternario inferiore del mondo sensibile (Fuoco, Aria, Acqua e Terra), così chiamato perchè rappresenta le radici, i principi, di tutti i corpi composti.

RHO

 
(Gr.) - Lettera greca corrispondente alla r latina ed italiana. (Vedi "R").

RI

 
-THLEN - Letteralmente, "custodire il serpente". È un'orribile genere di stregoneria praticata a Cherrapoonje, nel Khasi-Hills. La prima è l'antica capitale del secondo. La leggenda ci racconta che molto tempo fa, un thlen (serpente-dragone) che abitava in una caverna e divorava uomini e bestiame, fu ucciso da un San Giorgio locale, tagliato a pezzi ed ogni pezzo mandato in una regione diversa perchè vi fosse bruciato. Il pezzo ricevuto dai Khasi fu conservato , divenne una specie di dio domestico ed i loro discendenti si svilupparono in Ri-thlen, o "custodi di serpenti". Il pezzo conservato crebbe e si sviluppò in un dragone (thlen) e da allora non cessò di ossessionare alcune famiglie di Brahmini di quella regione. Per ottenere la buona grazia del loro thlen e salvare le proprie vite, questi "custodi" dovevano commettere spesso assassini di donne e bambini, dai cui corpi tagliavano le dita dei piedi e le unghie delle mani che poi offrivano al loro thlen, in tal modo potendo compiacersi di un certo numero di pratiche magiche collegate con la stregoneria e la negromanzia.

RIANNON

 
(Sca.) - Una figura che appare in moltissime leggende gallesi; è la proprietaria degli uccelli, il cui canto allieta per sette anni il banchetto di Harlech.

RIASTARTHA

 
(Irl.) - La deformante furia guerriera di Cu Chu-lainn, che gli valse l'appellativo di "infuriato".

RIBBI

 
(Eso.) - Dei e Spiriti planetari, i Tre che talvolta diventano "tre volte sette", a seconda del numero dei loro doni. Essi sono collegati con lo studio della creazione dei mostri, il periodo dei Re di Edom, quando molti tentativi di creare fallirono e furono distrutti.

RIC

 
(San.) - Strofe, o stanza, degli Inni vedici, recitata o cantata; inno di lode, inno dei Veda, in particolare del Rig-Veda.

RICCHEZZA

 
(Iran) - Divinità allegorica, immaginata figlia della Fatica e del Risparmio, e rappresentata con gli occhi bendati. Nella mitologia persiana, era uno degli attributi di Oromase, ovvero Ahura Mazda. Questa rappresentazione venne mantenuta anche presso altri popoli, dove la ricchezza viene presentata magnificamente vestita coperta di gemme preziose, con in mano la cornucopia. La pecora ne è l'emblema animale, il frumento quello vegetale; talvolta simboli della ricchezza sono anche le monete e l'oro.

RICCIO

 
(Occ.) - Termine che probabilmente proviene dal latino "hirtus", che significa "irto"; esso, infatti, è il nome di un animale caratteristico, il porcospino, il cui dorso è completamente coperto da fitti aculei. Gli antichi ritenevano che la femmina del riccio, sotto i dolori del parto, si indugi a sgravarsi più che può, per cui, rinviando il parto, i piccoli aumentano di peso e le provocano maggior danno; per tale motivo, il riccio era il simbolo dei danni che derivano dall'indugio. Ma era anche il simbolo di colui che è fortificato contro tutti i pericoli, poiché il riccio è inattaccabile una volta che si è chiuso a palla.

RICCIO Agostino

 
(It.) - Uno scienziato, citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta, a proposito delle antichissime rilevazioni sulle stelle fatte dagli fin dai tempi più remoti.
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