Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

PANDEMONIO

 
(Lin.) - Termine coniato da Milton, nella sua opera "Paradiso Perduto", per indicare l'immaginaria capitale dell'Inferno, dove i demoni tengono consiglio.

PANDIT

 
(Ind.) - Dal sanscrito "pandita" che significa "erudito, dotto, maestro, filosofo". In India, questo titolo, segno di distinzione intellettuale e culturale, viene dato ad un appartenente alla casta Brahmanica che, oltre a tutto il resto, abbia profonda conoscenza del sanscrito e della sua letteratura.

PANDORA

 
(Gr.) - Secondo il mito, nel mondo esisteva un solo uomo, che era stato prodotto da Prometeo, animandolo con il fuoco celeste. Zeus se n'era sdegnato e, per vendicarsi, ordinò a Noone (Vulcano), il famoso artista celeste, di costruire una femmina e presentarla al cospetto degli Dei. Qui, Minerva le insegnò le arti convenienti al suo sesso, Venere le conferì una straordinaria bellezza, Mercurio le insegnò l'arte della lusinga a mezzo della favella ed ogni altri Dio le fece un regalo. Non a caso il suo nome deriva da "pan"=tutto e "doron"=regalo. Giove, per ultimo le regalò uno scrigno chiuso e la inviò in regalo a Prometeo. Questi subodorò l'inganno e rispedì a Giove la donna ed il regalo. Giove, allora, la spedì a Batoo (Epimeteo) il quale la accolse, nonostante Prometeo l'avesse avvertito di non accettare doni da Zeus, se ne innamorò, e con lei decise di godere il dono di Zeus. Aperto lo scrigno, ne uscirono tutti i mali, le passioni e le piaghe che tormentano l'umanità. Batoo provò a richiudere lo scrigno, ma fece appena in tempo a lasciare dentro la fallace speranza, ultimo sentimento dell'essere umano. La felicità di Batoo, in tal modo, finì per colpa della donna. Non è difficile vedere in Batoo, Adamo, ed in Pandora, Eva. La Chiesa cattolica raccolse al volo la leggenda, proclamando Eva, o la donna, simbolo di tutti i mali del mondo, rovina degli esseri umani, creatura di Satana. Le donne che lamentano di essere state schiave dell'uomo per diecine di secoli dovrebbero rivolgere altrove la loro rabbia!

PANDU

 
(San.) - Letteralmente, "il Pallido"; il padre dei Principi Pandava, gli avversari dei Kurava nel Mahabharata.

PANE E VINO

 
- Il Battesimo e l'Eucaristia hanno origine direttamente dall'Egitto pagano. Lì venivano usate le "acque di purificazione" (il fonte battesimale Mitraico fu preso dai Persiani in prestito dagli Egiziani), e così lo erano il pane ed il vino. "Il vino, nel culto Dionisiaco come nella religione Cristiana, rappresenta quel sangue che sotto diversi aspetti è la vita del mondo" (Brown, in Dionysiac Myth). Giustino Martire dice: "Ad imitazione di ciò il diavolo fece lo stesso nei Misteri di Mitra, poiché sapete o dovreste sapere che prendono il pane ed una coppa d'acqua e pronunciano certe parole su di essi, durante i sacrifici di coloro che sono iniziati". (Vedi "Acqua Santa").

PANENTEISMO

 
(Rel.) - Termine coniato da Krause per indicare la propria dottrina teologica, che intendeva mediare fra panteismo e teismo. Egli affermava che Dio include in sè il mondo e nello stesso tempo è trascendente rispetto al mondo. Recentemente il termine è stato usato per indicare una teoria che afferma una visione bipolare della divinità: Dio è lo essere assoluto-relativo, necessario, contingente, infinito-finito, ecc. Dio, infatti, pur avendo un'essenza immutabile ed esistendo per necessità intrinseca, si realizza solo in riferimento al mondo, assumendo nella propria vita imperitura i valori che emergono dal processo cosmico, di cui egli stesso è artefice. In altre parole, Dio, nella sua essenza, è autonomo e distinto, ma il mondo è l'estrinsecazione empirica e temporale dell'eterno principio divino.

PANINI

 
(San.) - Celebre grammatico indù, nativo dell'India nord-occidentale, vissuto probabilmente nel IV secolo a.C., autore della famosa opera chiamata Paniniyama, o Ashtadhyayi, (Spiegazione delle parole, o Gli Otto Capitoli), che rappresenta la più antica grammatica sanscrita pervenutaci. Opera che presuppone una lunga tradizione di studi, in essa si esaminano 3996 sutra (regole o definizioni), estremamente stringati, servendosi di formule di tipo algebrico; se ne studia la fonetica, la morfologia, la formazione e la derivazione nominale, oltre che la sintassi. I notevoli risultati raggiunti da uno studio così attento e colto, ebbero notevoli influssi sulla moderna grammatica comparata, soprattutto per quanto riguarda la derivazione dei nomi dalle radici verbali. Qualcuno sostiene che si trattava di un Rishi, che si suppone abbia ricevuto la sua opera dal dio Shiva. Ignorando l'epoca esatta in cui visse, gli Orientalisti lo collocano fra il 600 a.C. ed il 300 d.C. La grammatica di Panini fu completata, ed in parte riveduta, dalle "Osservazioni" di Katyayana, mentre Patanjali dedicò alla opera dei due suoi predecessori il Grande Commentario. L'opera di Panini e dei suoi continuatori ebbe grande importanza non solo per la scienza grammaticale, ma anche per la letteratura indù posteriore. Nell'epoca successiva ai tre autori, infatti, il sanscrito cessò di essere lingua dell'uso quotidiano e gli scrittori presero a modello la loro codificazione.

PANLOGISMO

 
(Fil.) - Termine coniato da Erdmann per caratterizzare la filosofia di Hegel, ma poi entrato nell'uso generale a proposito di qualsiasi altra posizione che riduca il tutto (pan) alla ragione (logos). Nel sistema filosofico Hegeliano esso intendeva sottolineare la programmatica risoluzione dialettica di ogni aspetto irrazionale della realtà nella finale e compiuta sintesi del sapere assoluto e dello Spirito. È la famosa identità tra reale e razionale che tante critiche ha sollevato e tanti fraintendimenti ha generato.

PANOPTES

 
(Gr.) - Argo, gigante dai cento occhi, era chiamato dai Greci "Panoptes", Colui che vede ogni cosa.

PANPSICHISMO

 
(Fil.) - Termine con cui si designa ogni dottrina che attribuisca alla realtà fisica forze ed attività proprie dell'anima umana. Si contrappone all'ilozoismo, che conferisce alla materia forze immanenti, biologiche e non spirituali; e differisce anche dall'animismo, in quanto non ammette propriamente l'esistenza di un'anima alle singole cose, ma riconosce in esse un'unica forza animatrice. Panpsichismo è la dottrina neoplatonica dell'anima del mondo, oppure la tesi della sensibilità universale. Nel Rinascimento, le dottrine panpsichiche si configurarono come giustificazione metafisica della magia; poi le troviamo nelle Monadi di Leibniz, nella filosofia della natura di Schelling, nella metafisica della volontà di Schopenhauer.
Vai alla Bibliografia