Glossario

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PROTESTANTESIMO

 
(Rel.) - Con questo termine si designa il patrimonio dottrinale ed istituzionale sviluppato dalla Riforma protestante. La "protesta" è quella che i principi e le città luterane elevarono alla dieta di Spira contro la decisione di Carlo V e della maggioranza degli "stati" di dare esecuzione alla condanna di Lutero e di proibire le innovazioni da lui promosse. Il protestantesimo si caratterizzò come contestazione radicale di istituzioni, dogmi, forme di culto, pratiche religiose della Chiesa di Roma, al fine di ristabilire il vero cristianesimo. Le prime forme di protestantesimo furono il luteranesimo, lo zwinglismo, il calvinismo, l'anglicanismo. Assieme alle correnti classiche, però, si svilupparono le correnti radicali degli anabattisti, degli spiritualisti e degli antitrinitari. Diverse sul piano dottrinale, le varie chiese si ritrovarono su un punto fondamentale: la fiducia nella sovranità assoluta della grazia di Dio, che sola salva l'uomo, ed il ripudio di ogni legalismo che pretenda di assicurare la salvezza. Il Protestantesimo ha conosciuto al suo interno varie controversie teologiche su argomenti non secondari: la grazia, la predestinazione, ecc. I caratteri peculiari delle sette americane sono il ripudio dell'organizzazione gerarchica, il rifiuto del battesimo degli infanti, l'assunzione del battesimo da adulti come atto consapevole e volontario, il culto fondato sulla Bibbia, la valorizzazione dell'ispirazione interiore, l'opposizione al mondo come regno del Maligno, la tensione escatologica in attesa della seconda venuta del Cristo. In Europa, il protestantesimo ha influenzato non solo la vita religiosa, ma anche quella politica, sociale ed economica. L'idea calvinista che il successo è segno dell'elezione divina ha spronato l'iniziativa individuale, la funzione affidata ai Principi da parte della chiesa luterana ha favorito l'assolutismo principesco, il congregazionalismo calvinista ha dato luogo a strutture sociali confederate come la Svizzera, l'attività delle sette ha mantenuto la separazione fra stato e chiesa e sostenuto il concetto di tolleranza religiosa. Una posizione a parte merita il Protestantesimo Liberale, corrente interna al protestantesimo, che, applicando con radicalità il principio del libero esame, si è opposta all'ortodossia protestante ed ha contestato profondamente la dottrina rivelata del cristianesimo, sia come chiesa che come culto.

PROTETTORI

 
(Eso.) - Entità reali ed esistenti che hanno curato ed istruito l'Umanità nella sua prima infanzia. Sono i Lares, i Conduttori e le Guide degli uomini, i Reggenti dei Pianeti. Per gli Indù sono i Rishi.

PROTILE

 
(Sc.) - Sostanza indifferenziata, nata dalla protomateria primordiale, che poi si differenzia negli Elementi. Il protile, recentemente accettato dalla chimica, è simile all'etere della scienza, all'Ilo di Beroso, ed è il materiale grezzo con il quale i Costruttori formarono i Sistemi dell'Universo. Per Crookes, il protile è sinonimo di protoplasma, materia prima originaria, esistente prima dell'evoluzione degli elementi chimici. Il protile è materia (non come la si intende oggi) ed energia congiunte; successivamente esso si suddivide in atomi fisici e nelle varie forme di energia. L'atomo-protile non è stato nè assottigliato, nè diviso per creare i vari elementi; la varietà di attributi e di proprietà ad esso pertinenti ha dato la nascita a vari elementi chimici. Il protile del prof. Crookes non va considerato come la sostanza primordiale con la quale i Dhyan Chohan, seguendo le leggi immutabili della Natura, hanno intessuto il nostro sistema solare. Questo protile non può nemmeno essere la "prima materia" di Kant, il quale affermò che era servita per la formazione dei mondi, e che perciò non esiste più allo stato diffuso. Il protile è una fase intermedia nella differenziazione progressiva della sostanza cosmica, dal suo stato normale indifferenziato. È dunque l'aspetto assunto dalla materia a metà del passaggio verso la piena obiettività. Occorre aggiungere che oggi non esiste ancora una definizione ultima di "elemento", ma essi vengono differenziati solo mediante la limitazione delle capacità umane di indagarli e differenziarli in sede ultima. Il protile si trova al di là della diade cosmica, la sostanza androgina, esso è il layam dell'esoterismo; la forma più prossima al protile è l'idrogeno, la struttura chimica più vicina alla struttura primordiale. Il protile è il Padre ed il Generatore (Upadhi) dell'Aria e dell'Acqua, e poiché partecipa anche al Fuoco, è UNO sotto TRE aspetti: la trinità chimica ed alchemica. Ci cono diversi protili in Natura, corrispondenti ai vari piani della materia. Essi equivalgono alle Sette Prakriti, o alle Sette Nature degli antichi Ariani: uno per ogni piano di differenziazione. I due regni elementari prefisici, il piano della mente (Manas), o materia del quinto stato, come anche quello della psiche (Buddhi), o del sesto stato, sono tutti evoluti, ciascuno da uno dei sei protili che costituiscono la base dell'universo oggettivo. I tre stati della materia (solido, liquido, gassoso) sono solo dei sottostati.

PROTISTI

 
(Sc.) - Dal greco "protistos" che significa "primissimo", è un termine coniato da Haeckel per comprendere tutti gli organismi unicellulari, sia animali (Protozoi), che vegetali (Protofiti e Batteri). Il termine, dapprima caduto in disuso, è stato riproposto in tempi più recenti, per indicare tutti gli organismi caratterizzati dalla presenza di un nucleo diploide delimitato da una membrana nucleare.

PROTO

 
-ILOS (Gr.) - La prima materia primordiale.

PROTOGONO

 
(Eso.) - Il "Primo-Nato", la Luce primordiale, la Forma e l'Idea universali, Tikkoun, il Logos manifestato, il Raggio Padre. Il termine è usato per tutti gli dei manifestati e per il Sole del nostro sistema.

PROTOLOGOI

 
(Eso.) - Il Protologos è l'Uomo Archetipo, l'insieme delle sette o dieci emanazioni dell'Androgino (Prajapati, Sephiroti, ecc.). È Adamo Kadmon, Ormadz, Brahma, ecc. Protologoi sono le prime sette Forze creative primordiali quando sono antropomorfizzate negli Arcangeli o nei Logoi.

PROTOTIPO

 
(Eso.) - Letteralmente, il primo esemplare, il modello. Nell'uomo, il prototipo astrale rappresenta l'unità fondamentale del piano strutturale dal quale si diparte la differenziazione della specie. La "unità di tipo" è una testimonianza della Unità essenziale del "piano fondamentale" seguito dalla Natura nel modellare le sue creature. I prototipi basilari astrali sono quelli che poi passano nel fisico.

PROVA

 
(Fil.) - Da sempre, la prova è stata il fondamento della giustizia, sia per condannare sia per assolvere. Si ha conoscenza della prova del ferro, cui veniva sottoposto in tempi non molto lontani, chi avesse commesso un reato, o anche una scelleratezza. Era condotta dai sacerdoti cattolici e consisteva nel comandare all'accusato di prendere con le mani dal fuoco un ferro ardente; se l'accusato restava insensibile e non riportava scottature, veniva assolto, caso contrario, era condannato. Prima della prova, gli imputati dovevano purgarsi con digiuni, confessarsi e comunicarsi. È noto che a Roma esiste un monumento chiamato la Bocca della Verità. Se qualcuno era imputato e faceva delle affermazioni per discolparsi, gli si faceva introdurre la mano nella bocca del monumento. Se ritirava la mano integra, le affermazioni erano vere, se veniva mutilato, vuol dire che aveva affermato il falso. Sono in molti a sostenere l'esistenza delle influenze astrali, ma sono molti anche quelli che le negano. Onde superare lo scetticismo, sono state effettuate degli esperimenti scientifici che vengono portati quali prove di tali influenze. Il russo Tchijewsky ha dimostrato la correlazione fra cicli solari ed avvenimenti terrestri, riscontrando l'effetto dell'attività solare sugli esseri umani. Egli, inoltre, ha dimostrato l'azione della ionizzazione atmosferica sia su individui sani che malati. Bortels ha dimostrato l'influenza delle radiazioni solari sulla soprafusione dell'acqua. Piccardi dimostrò l'influenza dello spazio extraterrestre sulla reazione dei colloidi, e poiché i colloidi sono presenti in grandi quantità nel corpo umano si deve dedurre che esso risente dell'influenza cosmica. Maki Tagata ha dimostrato che l'indice di flocculazione del siero sanguigno risente del ciclo solare di undici anni e subisce modificazione all'alba e durante le eclissi. Brown ha scoperto che le planarie si regolano, nei loro spostamenti, sulle fasi lunari e che il granchio Gelasinus cambia colore a seconda delle posizioni della Luna. Questa, poi, regola certe attività delle ostriche, anche quando sono fuori dal loro ambiente. Si omette di citare le influenze lunari sulla natura terrestre, oltre a quelle sulle gestazioni dei mammiferi. E non si citano gli effetti diretti ed indiretti sulla vita derivanti dai raggi solari.

PROVVIDENZA

 
(Rel.) - Termine con il quale si designa la azione attraverso cui Dio ordina le vicende storiche e gli eventi naturali del mondo. Il concetto è assente nella religione greca fino a Socrate che, per primo, parla dell'attività finalizzatrice di Dio, mentre Platone la fa coincidere con l'ordinamento del cosmo operato dal Demiurgo. Aristotele la nega, lo stoicismo la riprende come razionalità immanente alla materia, identificandola con l'intreccio che lega necessariamente tutti gli esseri. L'Antico Testamento contiene la fede sconfinata in un Dio che tutto vede, conosce, dispone e dirige, scendendo nelle vicende umane al punto di stabilire un patto con gli uomini: l'alleanza con Israele. La dottrina cristiana distingue la provvidenza naturale (azione divina che si compie attraverso gli agenti naturali) dalla provvidenza soprannaturale (agire di Dio in forma straordinaria). Ma il male presente nel mondo nega assolutamente ogni provvidenza come azione di Dio, trascendente, il cui fine non è dato conoscere all'uomo. In termini più comprensibili, la provvidenza dovrebbe essere l'equivalente del karma, ma piena com'è di Dei e Diavoli, non può essere assimilata a quella impersonale tendenza, a quell'armonia universale che è il Karma. Se il mondo non fosse pieno di rivalità, conflitti, odii, Caino ed Abele non avrebbero nulla da scontare. La provvidenze, invece, secondo i cristiani, opererebbe lo stesso sotto gli impulsi, sconosciuti agli uomini, di Dei e Diavoli. Gli antichi rappresentavano la Provvidenza come una divinità, con l'aspetto austero di una vecchia matrona, che allarga le braccia ad abbracciare il mondo. Ha una tunica a larghe maniche, uno scettro in mano, una corona di lauro in testa, una cornucopia accanto. Talvolta ha le mani protese verso il cielo, in direzione di una misteriosa stella. Presso gli Egiziani l'avvoltoio era il simbolo del mondo che si nutre delle proprietà dei corpi che nascono e muoiono; avendo gli antichi posti la sapienza nel cuore, l'avvoltoio che mangia il cuore simbolizza il mondo che si alimenta e si sostiene della provvidenza e della sapienza di Dio. La provvidenza è infinita e senza di essa non potrebbe neanche esistere il mondo.
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