(Rel.) Seguaci della Pataria, movimento religioso e politico sorto a Milano nella seconda metà dell'XI secolo. Trasse origine dal fermento del clero e del popolo contro la simonia ed il nicolaismo. Le sue caratteristiche ne fecero anche un moto di affrancamento delle classi inferiori dai vincoli feudali.

(Azt.) Dio azteco della medicina, sposo della dea Mayahuel.

(Fen.) - O Patechi, erano per i Fenici divinità custodi e difensori le cui immagini venivano collocate sulla prua delle navi, per proteggerle dalla tempesta, sulle mense (sotto forma di nani o pigmei, con corpi panciuti e sferici), a motivo dei doni che profondevano.

(San.) - Letteralmente significa "signore". Il Rudra-Shiva vedico in precedenza si chiamava Paupati, "signore del bestiame o delle vittime sacrificali"; Nello shivaismo tantrico del sud esso è il "pati" dei pasu (le creature).

(Ant.) - Dal latino "pateo" = stò aperto e "bulum" = mezzo o strumento, è lo strumento atto ad inferire la morte, per esecuzione della giustizia. Quello dei Romani era fatto a mò di forca, simile ad una Y, completamente diverso dalla croce, sulla quale si dice sia stata eseguita la condanna a morte di Gesù. In mezzo ai due rami si chiudeva il collo ed all'estremità si legavano, o inchiodavano, le mani del reo, che così moriva flagellato, ossia condotto al luogo del supplizio e sospeso ad un palo. Il patibulum fermato al palo, formava la sbarra trasversale della croce.

(Bud.) - Uno dei riti principali dell'attività monastica buddhista. Esso si attuava con una confessione generale in occasione del giorno del digiuno.

(Gr.) - Isola della Grecia, di natura vulcanica, costituita da tre blocchi rocciosi uniti da tre istmi. Vi si trova un monastero nel quale sono custoditi preziosi codici miniati. Nell'antichità si riteneva che in quest'isola risiedessero i Veggenti.

(Ebr.) - Capo di una grande famiglia, che ha piena ed indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Antico progenitore del popolo ebraico; in questa accezione il termine può assumere un significato più ampio, includendo tutti i personaggi che le genealogie bibliche dispongono sia lungo il periodo che va dalla creazione del mondo al diluvio universale, sia dopo il diluvio fino alla nascita di Abramo. Si tratta di essere molto longevi. Nel cristianesimo designa un Dignitario della comunità dei fedeli, e successivamente un Dignitario che ha sotto di sè i Vescovi. Il termine viene attribuito anche al primo istitutore di un ordine religioso.

(Ant.) - Sistema sociale nel quale l'autorità e la proprietà familiare sono accentrate nelle mani dell'individuo più anziano di sesso maschile in ciascun gruppo di discendenza, e la loro trasmissione avviene in linea maschile, di padre in figlio, spesso con privilegi per il primogenito. Si ritiene, ma senza alcuna prova, che il patriarcato sia il sistema successivo al matriarcato. Ancor oggi esistono sistemi patriarcali nel mondo: Mongolia, Cina, ecc.