Glossario

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PARIDE

 
(Mit.) - Figlio di Priamo e di Ecuba, appena nato fu abbandonato sul Monte Ida perchè, secondo il sogno fatto dalla madre durante la gravidanza, sarebbe stato la rovina della città. Fu allattato da un'orsa e poi allevato dai pastori. Bello e forte, si distinse anche per coraggio; riconosciuto dai genitori, andò a vivere in corte. Sposò la ninfa Enone, che gli predisse tutti i mali cui sarebbe andato incontro; fu chiamato da Giunone, Atena ed Afrodite a dare il giudizio di bellezza nella famosa contesa fra le Dee. Votò per Afrodite ed ebbe in premio Elena, moglie di Menelao; le altre Dee, offese, organizzarono una guerra dei Greci contro Troia. Verso la fine della guerra, uccise Achille con l'aiuto di Apollo, ma fu a sua volta ucciso da Filottete, armato con una freccia di Ercole. In realtà, Paride, appena ferito, si fece condurre sul monte Ida e chiese le cure della moglie Enone, che aveva abbandonato per Elena. Questa, nonostante fosse esperta nella medicina, lo lasciò morire per vendicarsi dell'affronto subito. Si dice abbia avuto varii figli. La guerra di Troia, ammesso che vi sia mai stata, molto probabilmente fu un conflitto per conquistare il controllo degli stretti che portavano verso il Mar Nero ed il traffico dell'olio, materia che per quell'epoca corrispondeva al petrolio di oggi. Il ratto di Elena, poi, potrebbe essere trasposto in ambiente cosmico, riportandolo a quello perpetrato dalla Luna (maschile) che rapisce Tara, moglie di Brihaspati. E come dal rapimento di Elena nasce la guerra di Troia, così da quello di Tara nasce la Guerra in Cielo, combattuta fra gli Dei e gli Asura. Il resto è noto.

PARIKALPITA

 
(San.) - Tutto ciò che viene inventato o creato. In filosofia, quindi, è tutto ciò che viene ritenuto erroneo.

PARINAMIN

 
(San.) - Letteralmente significa "modificabile" e si riferisce a prakriti, la materia. Essa è immutabile (aparinamin) e non consumabile nell'eternità, mentre è modificabile nei periodi di Maya, la manifestazione.

PARJANYA

 
(San.) - Nella religione vedica è una divinità vitale in quanto rappresenta attraverso la pioggia, la germinazione e, quindi, la vita. Può essere intesa anche come l'Ente-pioggia.

PARKER John

 
(USA) - È citato nella Dottrina Segreta per aver risolto la quadratura del cerchio, basandosi in parte sullo stesso lavoro compiuto da Peter Metius nel XVI secolo. Il lavoro di Mr. Parker è stato poi ripreso da Ralston Skinner che lo ha posto alla base della sua opera "L'Origine delle Misure".

PARKHURST John

 
(Ing.) - 1728-1797. È citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Lessico Inglese ed Ebraico", con annessa grammatica ebraica e caldea.

PARMENIDE

 
(Gr.) - Filosofo greco attivo nella prima metà del secolo V a.C., nacque ad Elea nel 510 circa. Di lui parla Speusippo, nipote di Platone, che racconta come Parmenide abbia dato le leggi alla sua città. Per alcuni era discepolo di Aminia per altri di Senofane di Colofone. Scrisse un poema didascalico "Sulla Natura", di cui rimangono 19 frammenti per un totale di 154 versi. La prima parte è dedicata alla verità, la seconda all'opinione. La sua dottrina si basa quasi esclusivamente sul verbo "essere", il suo Ente è ingenerato ed indistruttibile, un intero continuo nello spazio e nel tempo, inalterabile ed immobile, la cui durata esclude passato e futuro, si comprime in un puro presente e la cui forma compiuta è "simile alla massadi una sfera ben rotonda". L'influenza di Parmenide sul pensiero greco fu immensa e fu risentita dall'ontologia alla filosofia della natura, dalla dialettica all'etica.

PARNA

 
(San.) - Letteralmente significa "foglia" e trova largo uso simbolico nelle Stanze di Dzyan in connessione con l'uomo, considerato come un Saptaparna (Sette Foglie), ovvero la composizione di sette sfoglie, l'una interna all'altra. Il riferimento è, ovviamente, ai sette principi umani.

PARO

 
-RAJA (San.) - Letteralmente "di là dell'atmosfera", sottinteso "dove splende il Purusha solare".

PAROKSHA

 
(San.) - L'apprendimento intellettuale della verità.
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