Glossario

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MERLO

 
(Occ.) - Probabilmente deriva il suo nome da "merus" che in latino significa "solo". Il merlo infatti, è un uccello silvano che si aggira nei boschi quasi sempre in solitudine. Questa caratteristica ed il colore nero delle piume lo collocano fra i cattivi, fra gli esseri che in magia giocano un ruolo negativo. Con le penne e con il cuore del merlo si possono fare tanti sortilegi, ma preferiamo che essi restino al loro posto, lasciando in vita questo meraviglioso volatile.

MERODACH

 
(Cald.) - Il Dio di Babilonia, il Bel dei tempi più recenti. È il figlio di Davkina, la dea delle regioni inferiori, o la terra, e di Hea che, secondo gli Orientalisti, è il dio dei Mari e dell'Ade; esotericamente, e secondo gli Accadiani, è il Grande Dio della Saggezza, "colui che fa resuscitare i morti". Hea, Ea, Dagon o Oannes, Merodach, sono la stessa cosa. Nell'Apocalisse è l'Arcangelo Michele, per gli antichi Babilonesi era il padre di Nebo e rappresentava il pianeta Marte, per i predecessori dei Babilonesi era il Dio Sole che lotta contro Tamiat. Pare che uno dei Re di Babilonia abbia avuto tale nome.

MEROPE

 
(Gr.) - Figlia di Atlante e sposa di Sisifo, dopo la sua morte fu cambiata in stella, come le sue sorelle, andando a formare la costellazione delle Pleiadi. Merope è la meno visibile perchè, secondo i poeti, fu la sola a sposare un mortale. Esotericamente rappresenta una delle sette sottorazze umane.

MERTZ

 
(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta quale storico del filosofo Leibniz.

MERU

 
(San.) - Nel culto vedico è il nome di un monte che si asserisce essere al centro (nell'"ombelico") della terra dove si trova Swarga, l'Olimpo degli Indù, simile a quello greco. È anche il centro dell'universo ed è inaccessibile agli uomini. Contiene le "città" degli dei più importanti e le dimore di vari Deva. A volerlo accettare geograficamente, si tratterebbe di un monte sconosciuto a Nord dell'Himalaya, dal lato dove tramonta il sole. Ma qui sono collocate solo le sue radici che si congiungono con il centro della Terra; la sua vetta si trova dove il giorno dei mortali dura sei mesi e la notte altri sei. Nella tradizione, Meru era la "Terra della Beatitudine" delle più remote epoche Vediche. Viene chiamato anche Hemadri, "la montagna d'oro", Ratnasanu, "cima gioiello", Karni-kachala, "montagna loto", Amaradri e Deva-parvata, "la montagna degli dei". Gli insegnamenti Occulti collocano il Monte Meru proprio al centro del Polo Nord, indicandolo come il luogo del primo continente della nostra terra, dopo la solidificazione del globo. Ma la dimora degli Dei è in un luogo senza latitudine, non è sorvolata dal sole, se non agli equinozi, e si trova al centro di due stelle polari, sempre visibili all'orizzonte. Gli antichi indù dividevano la superficie del globo in sette zone dette Climi, Isole, Cieli, Inferni, ecc. La settima divisione è il Polo Nord, il paese di Meru, che corrisponde al settimo principio dei calcoli occulti (metafisicamente è il quarto). È la regione di Atma, la pura spiritualità, quella dell'Oceano di latte, sempre innevata. La regione attorno a Meru ha la forma di un arco ( il rapido decrescere della latitudine), costituisce il prolungamento di Jambu-Dvipa (il dominio di Vishnu) ed è abitata da esseri vecchi di almeno 10.000 anni, esenti da malattie ed imperfezioni, senza vizi nè virtù, senza caste e senza leggi. L'opposto di Meru è Patala, la Regione Inferiore, e poiché nella filosofia esoterica ogni simbolo ha sette chiavi, Meru e Patala sono gli opposti di sette cose diverse.

MESE (Ast.)

 
Il nome viene da molto lontano : dal latino mensis (mese), dal greco men (mese, luna), dallo ionico mas (luna), dallo slavo meseci, dallo zend maonh, ecc. Il termine significa essenzialmente luna, l'astro che misura, quello che per la prima volta ha dato agli antichi l'idea della divisione del tempo : mese era il tempo misurato con le fasi lunari e la settimana era la sua prima suddivisione, riferita ad una sola fase. E forse all'inizio era così, con tutti gli sfasamenti che ne conseguivano in ordine alla durata dell'anno ed all'inizio delle stagioni. Poi il calendario gregoriano stabilì i mesi di durata ineguale, proprio per rimediare ai citati sfasamenti, con durate varianti dai 28 ai 31 giorni. Esistono vari tipi di mese, a seconda del modo di calcolare la rivoluzione della Luna : Mese sinodico - Periodo di tempo intercorrente fra due Lune Nuove con durata media di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti, 2,7 secondi. Mese siderale - Una rivoluzione completa della Luna, vista dalla Terra, riferita alle stelle; durata 27 giorni, 7 ore, 43 minuti, 11,5 secondi. Mese anomalistico - Periodo di tempo intercorrente fra due perigeo della Luna. Durata 27 giorni, 13 ore, 18 minuti, 37,5 secondi. Mese sinodico - Periodo compreso fra due passaggi della Luna sul suo nodo ascendente. È detto anche "mese draconico" ed ha una durata di 27,2122 giorni solari medi. Nell'antichità, il nome attribuito ai mesi variava da paese a paese e talvolta, come in Grecia, da regione a regione. La tabella che segue ne riporta alcuni. ================================================================= Calendario Calendario Calendario Calendario Divinità Attuale Attico Macedone Romano preposta ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Gennaio Gamelione Peritio Ianuarius Giunone Febbraio Antesterione Distro Febrarius Nettuno Marzo Elafebolione Xantico Martius Minerva Aprile Munichione Artemisio Aprilis Venere Maggio Targelione Daisio Maius Apollo Giugno Sciroforione Panemo Iunius Mercurio Luglio Ecatombeone Loos Quintilis Giove Agosto Metagitnione Gorpieo Sextilis Cerere Settembre Boedromione Iperbereteo September Vulcano Ottobre Pianepsione Dios October Marte Novembre Maimacterione Apelleo November Diana Dicembre Posideone Audneo December Vesta ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- A Roma l'anno cominciava con il mese di Martius, l'anno Attico cominciava con Loos, mentre quello macedone iniziava con Dios. Nel 44 a.C. l'anno romano cominciò con il 1^ Gennaio e furono cambiati i nomi di due mesi : Quintilis divenne Iulius in onore di Cesare che era nato il 12 di quel mese e Sextilis fu mutato in Augustus in onore di Augusto. Esistono delle bellissime iconografie che con immagini adeguate alla caratteristica del mese abbelliscono i calendari. Vi sono anche sculture (Notre-Dame, S.Marco, ecc.) e pitture che si ispirano ai mesi ed ai loro contenuti. MESHA (San.) - È il nome del primo segno dello Zodiaco indù, l'Ariete. MESHIA (Zend) - O Meshiane. Secondo il primitivo sistema Persiano, sono l'Adamo ed Eva degli Zoroastriani; la prima coppia umana, ma anche il duplice aspetto dell'androgino. MESMER Friedrich Anton - Il famoso fisico che riscoprì ed applicò praticamente quel fluido magnetico che è nell'uomo, che fu chiamato magnetismo animale; la pratica, dal suo nome, si chiama Mesmerismo. Nacque a Schwaben nel 1734 e morì nel 1815 a Meersburg. Medico, aveva studiato medicina a Vienna, sosteneva l'influenza dei pianeti, e quindi dei minerali, sull'organismo. Più tardi si convinse che l'energia guaritrice proveniva dallo stesso organismo umano ed allora sostituì il magnetismo animale a quello minerale. Fortemente avversato a Vienna, si trasferì a Parigi dove si offrì di guarire le malattie nervose per mezzo del magnetismo animale. Il suo metodo, avversato per secoli, solo di recente ha occupato un degno posto in medicina, sotto il nome di ipnotismo. Mesmer era un membro iniziato della Fratellanza dei Fratres Lucis e di Lukshoor (Luxor), o del Ramo Egiziano di questi ultimi. Fu il Consiglio di "Luxor" a sceglierlo - secondo gli ordini della "Grande Fratellanza" - affinchè agisse nel secolo XVIII come uno dei loro abituali pionieri, inviati nell'ultimo quarto di ogni secolo per illuminare con la conoscenza occulta una piccola parte delle nazioni occidentali. In questo caso fu St. Germain che sorvegliò lo sviluppo degli eventi. Più tardi fu incaricato Cagliostro di dare aiuto, ma avendo egli fatto una serie di errori, più o meno fatali, fu richiamato. Di questi tre uomini che furono all'inizio considerati come ciarlatani, Mesmer è già stato vendicato. La riabilitazione degli altri due seguirà nel prossimo secolo. Mesmer, nel 1783, fondò "L'Ordine dell'Armonia Universale", nel quale fu presumibilmente insegnato solo il magnetismo animale ma che, in realtà, esprimeva i principi di Ippocrate, i metodi degli antichi Asclepieia, i Templi Terapeutici, e molte altre Scienze Occulte. MESOPOTAMIA (St.) - Dal greco mesos = in mezzo e potamos = fiume: la terra in mezzo al fiume. Si tratta di un'area geografica oggi collocabile nel Medio Oriente, nella fiorirono civiltà di assoluta importanza storica, religiosa, culturale, per lo sviluppo dell'umanità; tre nomi per tutti: Sumeri, Assiri, Babilonesi. In questa terra abitarono certamente le più antiche civiltà umane e qualcuno vorrebbe identificarla con la terra del Diluvio Universale. MESOZOICO (Geo.) - L'Era Secondaria, o Mesozoica, copre un periodo che va da 150 milioni a 50 milioni di anni fa; comprende tre periodi: Triassico, Giurassico, Cretaceo. Ciascuno di questi sistemi si suddivide in epoche, sottopiani, ecc. Sembra che in questa era, detta anche Era dei Rettili, sia da collocare la caduta dell'uomo nella generazione e ciò sarebbe confermato dal fatto che anche la scienza stabilisce in questo periodo la comparsa delle prime umili forme di vertebrati terrestri. MESSA (Rel.) - Termine derivato dal latino missa, p.p.f. del verbo mittere che significa "mandare, congedare". La parola cade nella formula del congedo (ite, missa est) della più importante azione sacra della Chiesa Cattolica, celebrata dal sacerdote con la comunità. Con l'offerta del sangue e del corpo di Gesù Cristo sotto la specie del vino e del pane, la messa ripresenta, con questi segni sacramentali, mediante un rito, il sacrificio della croce. All'inizio aveva altri nomi : agape, sinaxis, leitourghia, servitium, officium, ecc. Essa nasce con l'agape cristiana, attorno alla quale, nei secoli, si sviluppa una complessa liturgia. La sua struttura fino al IV secolo era abbastanza imprecisata; successivamente si va fissando, arricchendosi di elementi derivati dalla liturgia ebraica sinagogale ed anche di simboli e riti di altre religioni. Viene accettata una prima struttura fatta di tre momenti: liturgia della parola, offerta dei doni e canone eucaristico, comunione e congedo. Ma rimangono forti differenze fra varie famiglie liturgiche. La fissazione definitiva avviene nel Concilio di Trento, con il Messale di Pio V e rimane invariata fino al Concilio Vaticano II. Ciò nonostante, le varie epoche impongono piccole variazioni in rapporto alle istanze teologico-spirituali. Nell'età moderna prevale il carattere sacrificale, nell'età contemporanea fioriscono espressioni varie di devozione eucaristica, ma più recente è la riscoperta di un carattere conviviale della messa, in cui si recupera il senso della partecipazione del popolo. Nella sua natura, come formulazione dottrinale, la messa, o Cena del Signore, è contemporaneamente ed inseparabilmente : sacrificio, in cui si perpetua il sacrificio della croce; memoriale, della morte e resurrezione del Signore che disse "fate questo in memoria di me"; sacro convito, in cui, per mezzo della comunione del Corpo e del Sangue del Signore, il popolo di Dio partecipa ai beni del sacrificio pasquale, rinnova il patto fatto da Dio con gli uomini e nella preghiera prefigura il convito escatologico nel regno del Padre.

MESSA NERA

 
(Occ.) - O Messa del Diavolo, è una parodia della messa, offerta al diavolo, accompagnata da oscenità, la cui celebrazione, nel Medioevo, veniva attribuita a persone accusate di stregoneria ed anche a certe sette eretiche. Nel secolo scorso veniva attribuita anche alla Massoneria. Ciò, ovviamente, è il punto di vista dei credenti cattolici, che merita rispetto. Ma nessuno che abbia assistito ad una messa nera ne ha fatto esplicita testimonianza e pertanto si ha ragione di ritenere che non esista dimostrazione storica di una tal cerimonia. Il sospetto che si possa capovolgere il rito della messa nasce nei cristiani dal fatto che esiste veramente una mentalità antireligiosa che può manifestarsi in forme dissacranti. È invece certo che esista una efficacia magica nella liturgia, per cui, operando in certi modi, si possono creare condizioni favorevoli o sfavorevoli. Non è necessario ricorrere al Sabbat o alla Notte di Valpurga per correre dietro ad immaginazioni fantastiche, basta pensare alle tecniche voodoo o ai riti brasiliani per farsi un'idea del modo in cui certe "orge" possono guidare eventi in un senso o nell'altro. Sia la Magia Bianca che la Magia Nera operano secondo procedure ben precise che si posson ben chiamare liturgie. Ora non è necessario capovolgere i termini delle preghiere o adornare l'ambiente di nero per provocare danni ai nostri simili. Si può farlo ancora meglio dal ventesimo piano di un grattacielo o dal quieto tinello della casa di campagna. Basta sapere cosa si deve fare e farlo bene !

MESSALE

 
(Rel.) - O Liber Messalis, è il libro liturgico che contiene i vari formulari per la celebrazione della messa in tutto l'anno, con le relative norme rituali scritte in rosso (da cui il nome di rubriche). Durante la messa lo si vede su un basso cuscino, o su un leggio, alla sinistra del celebrante. A seconda del rito, esiste il Messa Romano, quello Ambrosiano, il Monastico ed altri. All'inizio, per la celebrazione della messa, esistevano vari libri : il sacramentario, il lezionario, l'antifonario, gli Ordines, ecc. Dalla sintesi di questi libri prese corpo il Missale Plenum, in uso nella Chiesa solo a partire dal XII secolo. Il primo Messale fu quello di Pio V, al quale ne seguirono altri con varie, piccole modifiche. Cosa molto importante è che questi libri venivano copiati dai monaci ed arricchiti con figure miniaturizzate di grande valore artistico.

MESSECRATE

 
(???) - Personaggio citato nella Dottrina Segreta perchè gli si attribuisce la scoperta di un gigante a Lemno.

MESSIA

 
(Eb.) - Termine del linguaggio biblico che designava originariamente una persona consacrata con unzione di olio; in ebraico, infatti, mashiach significa "unto" da cui la traduzione greca in christos che la stesso significato. L'unzione era il rito che consacrava il Re di Israele e successivamente fu adottata anche per il Sommo Sacerdote e gli altri sacerdoti; essa stava ad indicare la loro assunzione da parte di Dio per la funzione cui erano destinati. Dopo l'unzione, essi diventavano inviolabili ed assumevano la figura di ufficiali rappresentanti di Dio. Il titolo di "messia", quindi, nasce associato al concetto di regalità e solo successivamente si sdoppia nei due significati di regalità e sacerdotale. Ad onor del vero, i sacerdoti avevano contestato fin dall'inizio l'attribuzione di messia al Re, ed anche dopo averla accettata, i profeti la mantennero in discussione. Compito del messia, infatti, era quello di creare un regno nel quale Dio garantisse prosperità e pace, e la monarchia non si batteva certo per questo. La visione di questo regno si allarga sempre più, verso un universalismo liberatorio di tutti i mali che affliggono l'umanità. In questo contesto arriva Gesù che contesta energicamente tutti i riconoscimenti e le proclamazioni messianiche che gli vengono attribuiti. Gesù non rivendicò mai il titolo di messia sollevando in tal modo dubbi sulla sua coscienza messianica. Qualcuno afferma che in realtà questo era solo l'aspetto esteriore, mentre nel segreto dei più intimi egli riconobbe questa sua missione. Certo è che, in breve tempo, il termine "messia" perde il suo valore di titolo per diventare il nome stesso di Gesù. Egli diventa l'ultimo unto del Signore, il salvatore e risollevatore del popolo.
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