Glossario

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MATRIPADMA

 
(San.) - La madre-loto; il grembo della Natura. In sanscrito, infatti, matri=madre e padma=loto o ninfea. L'etere o l'acqua è la madre, il loto è il simbolo del Cosmo, ed anche dell'uomo. La Madre-Loto è ciò che poi diverrà Universo al sorgere del Manvantara; durante il Pralaya essa dorme.

MATRONALI

 
(Lat.) - Feste che si celebravano religiosamente a Roma il primo Marzo, dalle persone maritate. Le donne festeggiavano in tal giorno la pace fatta dalle Sabine con i Romani che le avevano rapite, gli uomini imploravano sui loro matrimoni il favore degli Dei. Le donne si recavano al mattino al Tempio di Giunone, incoronate di fiori, recando fiori alla Dea; poi rimanevano tutto il giorno inghirlandate e sfarzosamente abbigliate, ricevendo felicitazioni e regali da amici e mariti. Gli uomini, sempre al mattino, si recavano al Tempio di Giano per offrire sacrifici e adorazioni. Seguivano sontuosi banchetti che i mariti davano in onore delle mogli. Per l'occasione, schiavi e serve ricevevano dai padroni gli stessi privilegi dei Saturnali.

MATRONETHAH

 
(Eb. e Cab.) - Identica a Malcuth, la decima Sephira. Letteralmente, Matrona è la "madre inferiore". Si tratta di Shekinah, la moglie di Metatron.

MATSYA

 
(San.) - "Un pesce". L'avatar Matsya era una delle prime incarnazioni di Vishnu. Questa figura la ritroviamo come Dagon dei Xisuthru, Oannes dei Babilonesi, ecc. Il termine corrispondente greco del matsya indù è "Ichthos", un attributo dato anche a Gesù. Nel Tantrismo, il pesce è uno degli elementi usati nel rituale segreto. Esso rappresenta le due correnti vitali che attraversano il Pingala e l'Ida, i due canali del corpo sottile.

MATSYA PURANA

 
(San.) - La Scrittura, o Purana, che tratta della incarnazione di Vishnu come pesce.

MATTAM

 
(San.) - Sinonimo di Muthan.

MATTEO

 
(Rel.) - Santo, Evangelista, Apostolo, di cui si sa quasi nulla. Il suo nome, Mattia o Matania, significa "dono di Dio" e pare egli lo abbia assunto al suo incontro con Gesù. Non esisterebbero dubbi sul fatto che abbia seguito il Maestro, ma tutto il resto è leggenda non documentata. Il suo Vangelo è il primo dei quattro canonici ed in esso i fatti sono presentati non in ordine cronologico, bensì come una serie di detti o massime che seguono un metodo logico. Originariamente il vangelo fu scritto in ebraico, o in aramaico; fu poi tradotto, o meglio "interpretato", in quel testo greco che poi venne adottato dalla Chiesa. La datazione del Vangelo è attorno al 70, e Matteo si manifesta scrittore impassibile ed impersonale. L'iconografia lo presenta accompagnato da un giovinetto, simbolo dell'umano e messiaco carattere di Cristo, aspetti che Matteo tratta in modo particolare nella sua opera. A Matteo viene associato l'Altare, perchè egli fu arrestato mentre celebrava la messa, ma anche la lancia, la scure ed altri attrezzi con cui fu martirizzato.

MATUSALEMME

 
(Eb.) - Uno dei Patriarchi antidiluviani dello Antico Testamento, figlio di Enoch, padre di Lamech. La sua figura è diventata proverbiale e popolare per la presunta longevità. La tradizione racconta che abbia vissuto 969 anni; qualcuno dice che si tratta di mesi lunari, il che porterebbe l'età a poco più di 74 anni. Ma vi è anche un'altra spiegazione. La struttura fisica dell'uomo di quell'epoca era tale da giustificare una durata della vita ben più lunga di quella attuale, anche se la selezione poteva essere altissima nei primi anni di vita. Non bisogna dimenticare mai che la mortalità è aumentata con il crescere dell'affollamento sulla terra e se la maggior durata della vita del 20 % della popolazione mondiale che vive nei paesi ricchi sembra smentire questa affermazione, la durata media della vita del restante 80 % porta a valori che dovrebbero preoccupare tutti gli abitanti della Terra.

MAUANG

 
(Tar.) - Nome di un idolo guerriero, venerato dai Tartari, che aveva tre facce nere, un occhio al posto dell'ombelico ed una specie di specchio sul petto. Aveva sei braccia: due agitavano due spade incrociate, due reggevano uno specchio ed una tavoletta di avorio, le ultime due usavano un arco armato di frecce.

MAUNA

 
(San.) - "Silenzio", pratica propria all'anacoreta "muni".
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