Glossario

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IPPOLITA

 
(Gr.) - Figlia di Marte e di Otrera, era la regina delle Amazzoni. Come emblema della sua dignità portava un cinto datole dal padre che fu poi causa della sua morte per opera di Ercole, quando andò ad impadronirsene per comando di Euristeo.

IPPOLITO

 
(Gr.) - Uno dei primi Padri della Chiesa, visse a Roma fra il II ed il III secolo d.C. Scrittore ecclesiastico di lingua greca, visse a Roma dapprima come predicatore, combattendo le eresie. La sua cultura ed il suo rigorismo lo misero a capo di una cerchia di fedeli che si contrapponeva alla chiesa ufficiale. Venne a conflitto con Papa Callisto, poi con Urbano e quindi con Ponziano. Morì in Sardegna dove si trovava in esilio con Ponziano. Le sue spoglie furono portate a Roma da Papa Fabiano, tumulate nella via Tiburtina, e fu venerato come martire. Scrisse dieci libri di "Confutazione contro tutte le eresie" (opera nota anche con il titolo di Philosophumena), uno studio sull'anticristo, commenti su alcuni libri biblici, uno studio sulla Pasqua per distinguere quella cristiana da quella ebraica, un esemplare di rituale detto Tradizione Apostolica. La sua cristologia è inficiata da subordinazionismo. Combattendo il modalismo, egli accentua la distinzione delle persone della Trinità, la pluralità feconda di Dio da tutta l'eternità ma fa del Logos una realtà imperfetta che si sviluppa progressivamente.

IPPOLITO

 
(Mit.) - Figlio di Teseo e di Ippolita, fu amato da Fedra, amore che lui non corrispose. Questa, allora, lo denunciò al marito Teseo, dicendo che aveva tentato di violentarla. Teseo si rivolse a Nettuno per avere vendetta. Ippolito fuggì per mare e Nettuno le fece morire sfracellato sulle rocce. Fedra si pentì confessò la sua colpa e si uccise per disperazione.

IPPOPOTAMO

 
(Gr.) - Nel simbolismo Egizio, Tifone era chiamato "l'ippopotamo che uccise suo padre e violò sua madre", Rhea (madre degli dei). Suo padre era Cronos. Se ciò lo si applica al Tempo ed alla Natura (Cronos e Rhea), l'accusa diventa comprensibile. Tifone, il tipo della Disarmonia Cosmica, che è anche Pitone, il mostro formato dalla melma del Diluvio di Deucalione, "violò" sua madre, la Primordiale Armonia, la cui bontà era così grande che veniva chiamata "La Madre dell'Età dell'Oro". E fu Tifone a porre fine a tale età, producendo la prima guerra degli elementi.

IPSISTO

 
(Fen.) - Secondo i Fenici era il marito di Berut, il Padre degli Dei, il Supremo Signore del Cielo e della Terra.

IPSURANIO

 
(Fen.) - Nella mitologia fenicia era considerato figlio dei primi Giganti. A lui si faceva risalire l'arte di costruire capanne di canne e di giunchi, nonché l'uso del papiro.

IRANIANI

 
(Asia) - Detti anche Iranici, sono popolazioni di lingue indoeuropee, occupanti l'altipiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell'Indo, che presentano antropologicamente, nella stragrande maggioranza, caratteri della razza orientali. Essi sono : Curdi, Luri, Beluci, Ormuri, Afgani, Persiani, Tagichi, ecc. Le lingue parlate sono : - Antico Iranico, Avestico, Antico Persiano; - Iranico medio, Pehlevi, Sacio, Sagdiano; - Iranico moderno, Persiano moderno.

IRDHI

 
(San.) - Nel Buddhismo e nel Brahmanesimo è la sintesi dei dieci poteri occulti "soprannaturali".

IRENEO

 
(Asia) - Asia minore 130 d.C., Lione 200. Teologo e scrittore cristiano di lingua greca, è stato beatificato. Fu da giovane discepolo di Policarpo, vescovo di Smirne, quindi si recò in Gallia. Nel 177, durante la persecuzione di Marco Aurelio, faceva parte del clero di Lione. Fu mandato a Roma come ambasciatore presso il papa Eleuterio. Tornato a Lione, succedette come vescovo a Plotino. Scrisse un'opera in cinque libri intitolata "Smascheramento e confutazione della falsa gnosi", nota anche con il titolo "Adversus haereses", e la "Dimostrazione della predicazione apostolica". La sua dottrina trinitaria si fonda sulla concezione di Dio padre di tutte le cose che contiene in sè dalla eternità la Parola e la Sapienza. Attraverso la sua progressiva automanifestazione nella storia, Dio si rivela come Figlio e come Spirito. Sulla base dell'identità del primo uomo con tutti gli altri, la responsabilità della disobbedienza alla volontà di Dio non è solo di Adamo, bensì di tutta l'umanità. La redenzione è attuata dall'incarnazione del Verbo che ricostituisce la amicizia fra Dio e gli uomini. Cristo è la ricapitolazione della umanità che, riassumendo in sè ogni realtà, diventa il secondo Adamo e col proprio sacrificio salva l'intero genere umano. Per lui la Chiesa è l'unica depositaria della verità, e su molti argomenti fu in polemica con gli gnostici. In teologia si distinse per il suo attaccamento alla tradizione, cercando in ogni modo e con tutti i mezzi (compresa la falsificazione) di provare la continuità della rivelazione fra l'Antico ed il Nuovo Testamento, dizione che egli è il primo ad usare.

IRENISMO

 
(Rel.) - Orientamento teologico recente che tende ad enucleare i punti comuni alle differenti confessioni cristiane in vista della loro unione.
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