Glossario

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INVOCARE

 
(Occ.) - Chiamare con tono di preghiera, o con fervore d'affetto, di venerazione, di fede, soprattutto per avere assistenza, aiuto, conforto. Nel Cristianesimo è rivolta prevalentemente a Dio ed ai Santi. Nelle operazioni magiche è lo slancio a salire, il contrario di evocare.

INVOLUZIONE

 
(Fil.) - Il contrario di evoluzione, l'atto e l'effetto dello involgersi, ovvero dell'avvolgersi su sè stesso. Indica qualsiasi fenomeno di regresso, di decadenza, di ritorno a forme inferiori e meno evolute. Negli organismi complessi, non tutti i componenti si muovono nella stessa direzione e con la stessa velocità. Lo sviluppo fisico, ad esempio, è proporzionale in tutti gli organi, non uguale; l'involuzione psichica, invece, procede di pari passo con la evoluzione fisica : la psiche ed il fisico, quindi, sono inversamente proporzionali.

IO

 
(Fil.) - Fino a Cartesio l'Io si identificava con la coscienza; toccherà a questo filosofo affermare che la prima conoscenza sicura che si presenta a chi guida ordinatamente i propri pensieri, non è quella relativa agli oggetti esterni, bensì la esistenza di un soggetto pensante (Cogito ergo sum). Seguiranno infinite dispute, nelle quali ogni filosofo dirà la propria. In psicologia, è Freud a sistemare l'Io fra l'Es ed il Super Io. L'Io freudiano controlla la percezione, il comportamento, il pensiero logico, ecc. Esso è in parte inconscio (meccanismi di difesa) ed in parte preconscio. In mitologia, troviamo due presenze : la Divinità Suprema dei Maori, di nome Io, creatore delle altre divinità, e la figlia di Inaco e della Ninfa Melia, perseguitata da Zeus. Esotericamente, Io è la dea lunare della generazione, in quanto simile ad Iside e ad Eva. È la madre ed il simbolo della umanità fisica. Qualcuno vorrebbe identificarla con la Madre di Dio, ma essa è la Luna, l'Eva di una nuova razza, Demetra. La razza di Io, la "fanciulla dalle corna di vacca", è la prima razza di pionieri etiopi che lei conduce dall'Indo al Nilo. Eustachio dice che nel dialetto degli Argiani, Io significa la Luna.

IOLE

 
(Gr.) - Figlia di Eurito, re d'Ecalia, amata da Ercole che voleva sposarla. Il re si oppose perchè Ercole gli aveva ucciso i figli della prima moglie. Ercole assediò Eurito e lo uccise. Iole si precipitò sulle mura, precipitò e fu salvata dalle vesti che provocarono un effetto paracadute. Ercole se ne impossessò, provocando l'ira di Deianira che gli inviò la fatale camicia di Nesso.

IONI

 
(Gr.) - Nome di una delle stirpi greche tradizionali, nel quale sono compresi sia i Greci dell'Attica che quelli della Eubea, ed anche i coloni che nel II millennio a.C. si insediarono sulle coste dell'Asia Minore ed in alcune isole antistanti. Pur partecipando alla comunità religiosa di Delo e di Delfi gli Ioni di Asia ebbero un proprio culto religioso nel santuario di Posidone Eliconio, a Micale.

IONICA Scuola

 
(Gr.) - Scuola filosofica greca fiorita nel VI secolo a.C. a Ionia. Gli esponenti principali furono i tre Maestri di Mileto : Talete, Anassimandro e Anassimene, oltre ad Eraclito di Efeso. La loro ricerca era di tipo naturalistica, volta cioè ad individuare il principio primo di tutte le cose, la realtà prima ed originaria. Il carattere distintivo della scuola sta nell'aver accettato il divenire come principio delle cose.

IORMUNGANDUR

 
(Sca.) - Nome dell'enorme serpente che, nella mitologia scandinava, con le sue spire circonda tutta la Terra. È figlio di Loki. Il padre universale, prevedendo i mali che avrebbe provocato agli dei, lo scaraventò sul fondo del mare, dove il mostro crebbe smisuratamente. Esso è il nemico mortale del dio Thor, ed ingaggia con lui un combattimento furioso al momento del Ragnarok.

IPANIA

 
(Mess.) - Nome che i Messicani davano ad una delle loro feste solenni, celebrata nel mese di Maggio in onore del dio Vitziliputzli. Due donne giovani, consacrate al servizio del tempio, formavano una pasta, composta di miele e farina e grano d'India, con la quale facevano un idolo che, vestito di ricchissimi ornamenti, era posto su una lettiga. All'aurora del giorno di festa, le giovinette messicane, vestite a festa ed ornate di braccialetti e ghirlande, si recavano al tempio per portare l'idolo fino alla corte. Qui alcuni giovinetti lo ricevevano e lo posavano ai piedi di gradini, dove l'idolo riceveva gli omaggi del popolo. Il Dio, quindi, veniva portato in processione su per un monte, in cima al quale veniva compiuto un sacrificio. Subito dopo la comitiva si allontanava precipitosamente dal luogo e rientrava in Messico. Il giro della processione era di quattro leghe ed andava fatto nello spazio di quattro ore. Il Dio veniva poi riposto nel tempio fra l'adorazione del popolo, collocato in una specie di stivale profumato e ripieno di fiori. Durante tutta la cerimonia, le giovinette che avevano preparato la pasta per costruire l'idolo, con la medesima pasta facevano dei pezzi simili ad ossa, cui davano il nome di ossa di Vitziliputzli. I sacerdoti gli offrivano vittime, benedicevano i pezzi e li distribuivano alla folla; ciascuno ne mangiava con meravigliosa devozione, credendo realmente di nutrirsi della carne di Dio. Si portavano pezzi anche agli ammalati, mentre era proibito mangiare e bere prima di aver ben digerito e consumato il pasto sacro.

IPAZIA

 
(Gr.) - Giovane filosofa che visse ad Alessandria nel V secolo e che istruì molti uomini celebri fra cui il Vescovo Sinesio. Figlia del matematico Theon, commentatore di Euclide, divenne famosa per il suo sapere sia in matematica che in filosofia ed in astronomia. Subì il martirio per la diabolica cospirazione di Teofilo, Vescovo di Alessandria, e di suo nipote Cirillo; per ordine loro fu turpemente assassinata. Era, infatti, rimasta coinvolta nel conflitto fra Cirillo, patriarca di Alessandria ed il prefetto Oreste, al quale era legata da amicizia. La uccisero durante una dimostrazione popolare, con la scusa di essere avversaria del cristianesimo. La scuola Neoplatonica morì con lei. Ipazia scrisse delle opere di commento ad Apollonio, Diofanto e Tolomeo, che sono andate perdute; dedicò la vita allo studio ed all'interpretazione del pensiero di Platone ed Aristotele. La stima che le veniva portata risulta chiara dalle lettere del vescovo cristiano Sinesio che, nonostante la differenza di religione, le manifesta il suo rispetto, perfino sottoponendo al suo giudizio delle opere. Insegnò a lungo al Serapeo.

IPERBOREE

 
(Gr.) - Le regioni situate intorno al Polo Nord, nel Cerchio Polare Artico.
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