Glossario

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GISHNU

 
(San.) - Uno dei nomi di Indra, il cui significato è "condottiero della legione celeste".

GITAGOVINDA

 
(San.) - Poema erotico e mistico composto da Jayadeva nel XII secolo nel quale si racconta del bovaro Krishna e della bovara Radha. Le loro relazioni amorose sono l'immagine della relazione mistica fra Krishna, il Dio supremo, e l'anima individuale.

GITCHE MANITÙ

 
(Ame.) - Grande Spirito che gli indiani d'America adoravano, credendolo presente in ogni casa, e creatore di ogni fonte di vita.

GIUBILEO

 
(Cr.) - Così fu detto presso gli Ebrei ogni cinquantesimo anno, nel quale a suon di corno di montone proclamavasi la remissione dei debiti, le terre donate o vendute tornavano ai loro antichi padroni, si manomettevano i servi. Anche in Messico si trova una specie di giubbileo ogni quattro anni, mentre in Laos è annuale, e ricorre in Aprile. Indulgenza plenaria solenne che il Pontefice di Roma offre ai fedeli, lucrabile a determinate condizioni ed in particolari ricorrenze. Attualmente ha una periodicità di circa mezzo secolo e nasce dalla legge ebraica del riposo della terra ogni cinquanta anni. Bonifazio VIII ne stabilì la ricorrenza ogni 100 anni, Clemente VI lo ridusse a 50, Urbano VIII a 35, Sisto IV a 25 ed è questa la periodicità rimasta in vigore. Lo Zohar concepisce i periodi di sviluppo dell'universo ciascuno di settemila anni; in ciascun periodo il processo cosmico si realizza secondo determinate leggi, per poi ritornare al cinquantesimo millennio, anno del grande Giubileo del mondo, cioè alla sua origine. Esso è il tempo in cui Dio richiamerà a sè il suo Spirito, la Shekinah, il tempo in cui ritornano a Dio tutte le cose che, derivate da Dio, sono nate, si sono sviluppate e, quindi, sono state riassorbite. Il numero 50 ha il significato di Giubileo e corrisponde al regno dello Spirito Santo (Gioacchino da Fiore). L'idea centrale del Giubileo è il riportare tutte le cose al loro stato primitivo.

GIUDA

 
(Eb.) - Fra Vecchio e Nuovo Testamento, di Giuda ne troviamo almeno quattro. Giuda è il nome di uno dei figli di Giacobbe, dal quale prende il nome una delle dodici tribù di Israele, quella collegata al segno zodiacale del Leone. Quasi certamente, però, gli Israeliti non si dividevano in dodici tribù, ma solo in due : la tribù di Giuda e quella di Levi. Quest'ultima, poi, forse non era nemmeno una tribù, ma solo una casta sacerdotale. Giuda è anche il nome del fratello di Gesù o, secondo altri, del cugino. Giuda Taddeo è uno degli Apostoli che seguirono Gesù, per l'esattezza, l'undicesimo. Giuda Iscariota è un'altro degli Apostoli, il custode del denaro che doveva servire alla sussistenza di Gesù e dei suoi seguaci. In cambio di trenta denari tradì il suo Maestro, dopo di che, per la vergogna, si impiccò. Troviamo, infine, un libro biblico chiamato Giuda. In questo caso nin si tratta dell'autore, bensì del luogo in cui fu scritto da autori diversi.

GIUDAISMO

 
(Eb.) - Nell'ambito dell'ebraismo, questo termine designa una fase che , per caratteri storici, culturali e religiosi, rappresenta un periodo nettamente distinto dal precedente. Essa inizia dopo il ritorno dall'esilio di Babilonia, quando un piccolo gruppo si è già insediato in Palestina e sente che Dio si sta impegnando a mantenere le promesse. Il Giudaismo nasce con Esdra che trasforma una comunità senza poteri statali e politici, in una comunità rigorosamente obbediente alla Torah. Con la rivolta maccabaica contro la forzata ellenizzazione, il Giudaismo comincia anche la diffusione del suo messaggio nel mondo ellenistico. Nell'età maccabaica sorge il movimento degli Asidei rigorosi zelatori della legge, in opposizione al movimento politico degli Asmonei. Gli Esseni saranno gli eredi degli Asidei, mentre sorgono altri due movimenti : i Farisei, che rivendicano la tradizione orale, ed i Sadducei, espressione della casta sacerdotale. La Sinagoga diventa simbolo del Giudaismo, sia come luogo di raduno, che di studio e di preghiera. Qui nasce la midrash, commento biblico normativo o edificante, come risultato dello studio della Bibbia. La midrash si pone come mediazione fra la parola di Dio e la prassi, avendo come luogo privilegiato la sinagoga ed interpreti i rabbini. Si relativizzano le istituzioni del tempio, del culto e del sacerdozio, mentre vengono elaborate dottrine nuove come la resurrezione dei morti, la retribuzione, la libertà del volere, il messianismo. Gli Israeliti, all'inizio, avevano credenze pure quanto quelle degli Ariani. Il Giudaismo, basato quasi esclusivamente sul culto fallico, divenne uno dei credo più arretrati e, teologicamente, una religione di odio e di rancore verso tutte le persone e le cose che erano a loro estranee.

GIUDEI

 
(Eb.) - Il popolo Israelita, molto probabilmente, si divideva in due grandi gruppi : Giuda e Levi. I Giudei erano gli appartenenti al gruppo di Giuda, i laici, mentre i Leviti erano gli appartenenti al gruppo di Levi, i sacerdoti. Giudei, quindi, può essere inteso come sinonimo di Ebrei. A rigore, però, con il termine Giudei si dovrebbe designare solo il popolo e la comunità religiosa quali rimasero dopo la distruzione dello Stato di Israele (722), organizzando e redigendo la tradizione sulla quale si fonda il successivo sviluppo dell'ebraismo. Il termine è stato spesso adoperato con significato spregiativo.

GIUDEOCRISTIANESIMO

 
(Rel.) - Movimento e tendenza cristiana dei primi secoli caratterizzato da uno speciale contatto con il Giudaismo. Un primo aspetto lo si trova nei gruppi che, all'inizio del cristianesimo, pur avendone abbracciato la fede, continuavano a serbare influssi del giudaismo (Ebioniti, Elcasaiti, Nazarei). Praticavano una cristologia attenuata considerando Gesù il nuovo Mose, figlio umano di Giuseppe e Maria, sul quale era sceso lo Spirito Santo al momento del battesimo nel Giordano. Il secondo aspetto è quello ortodosso, costituito da dottrine e temi dottrinali arcaici, influenzate dalle concezioni giudaiche, che sviluppavano l'Angelologia, una cristologia debole e la formulazione etica delle due vie : il bene ed il male. Il terzo aspetto, molto meno cristiano, è rappresentato dai contenuti di movimenti filogiudaici o giudaizzanti, da movimenti medioevali dell'area slava, da fenomeni religiosi politicizzati.

GIUGNO

 
(Ast.) - Mese consacrato a Giunone. Il medioevo lo rappresentava con una figura femminile che tosa un montone. Ha per attributi la Falce, la Falciola, il Quadrante solare, dal momento che, in questo mese si pratica la falciatura delle messi ed i giorni raggiungono la loro durata massima.

GIUL

 
-GIUL (Asia) - L'antica città dell'Asia Centrale, di cui Bamian era una parte, devastata e distrutta fino all'ultima pietra da Gengis-Khan nel tredicesimo secolo.
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