Glossario

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ETERNITÀ

 
(Occ.) - L'Eternità non è l'insieme di passato, presente e futuro; tale insieme costituisce il Tempo. Eternità è negazione di Tempo e di ogni altra cosa, sia materiale che pensata. Essa è non-passato, non-presente, non-futuro. Anche l'eterno presente degli Dei non è eterno: esso è il tempo compreso fra l'inizio ed il termine di una manifestazione; un tempo indefinitamente grande, pur sempre finito. Secondo il pensiero ufficiale, l'eternità è una estensione di tempo senza inizio nè fine. Concetto estremamente difficile che porta talvolta ad ammettere l'inizio ed a negare la fine, talaltra si ammette la fine e si nega l'inizio. Per alcuni filosofi greci l'eternità si identificava con il puro presente. Nella Sacra Scrittura l'eternità è tempo indefinito, ma con riferimento a Dio, essa esclude inizio, fine e successione. L'idea dell'eternità è fra quelle che l'intelletto umano meno comprende. Da un lato, verso il passato, vi dovrebbe essere una durata infinita, attualmente trascorsa, che esclude ogni inizio, dall'altro, verso il futuro, vi è uno scorrere del tempo senza alcun fine. Essa fu personificata in forma di donna in piedi, vestita di verde (perchè non invecchia mai), con una palla nella mano destra ed un velo sul capo fino a coprire le spalle. A lei erano sacri il Basilisco, il cedro del Libano, l'olivo, ma anche il circolo formato da un serpente che si morde la coda. Anche le fasi lunari, per il loro ripetersi incessante, vengono in qualche caso assunte come simbolo dell'eternità. L'eternità è raffigurata in vari modi nelle monete di Faustina.

ETERNO FEMMININO

 
(Occ.) - La Sapienza Santa che scende dallo Empireo per aiutare l'Uomo a salire. Dante li sviluppò nella sua Divina Commedia con le "tre donne benedette". Esso si riflette in Madre Natura e nell'Uomo nel quale, tramite l'ispirazione della sua anima, diventa Virtù realizzata.

ETERNO PELLEGRINO

 
(Eso.) - Ciò che nell'uomo vive, pensa e sopravvive alla forma; il capolavoro dell'evoluzione, la differenziazione proteica in Spazio e Tempo dell'Uno Assoluto, Inconoscibile.

ETERNO RITORNO

 
(Occ.) - Concezione speculativa e cosmologica secondo la quale il corso degli eventi del mondo, compiuto il proprio ciclo, ritorno su sè stesso in una serie indefinita di identiche ripetizioni. Questo concetto si contrappone alla concezione dell'"illimitato progresso". La concezione ciclica è stata oggi abbandonata dal pensiero filosofico corrente, fatta eccezione per un tentativo di Nietzsche, che l'ha usata in senso negativo.

ETEROGENESI

 
(Sc.) - In biologia è il nome di una teoria proposta da Kolliker, seconda la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una "legge di perfezionamento" che li fa progredire in maniera discontinua. In filosofia è il principio formulato da Wundt, secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l'azione. In anatomia è un'anomalia organica che consta di un'alterazione del numero e della disposizione degli organi.

ETHER

 
(Occ.) - La luce delle regioni superiori, sorella di Emera, figlia di Erebo e Nux sotto l'azione di Eros.

ETICA

 
(Fil.) - Termine introdotto nel linguaggio filosofico da Aristotele per indicare quella parte della filosofia che studia la condotta dell'uomo, i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte. Spesso, con questo termine, la filosofia ha fornito indicazioni sui criteri e sui valori che debbono essere rispettati da chi agisce. Si può quindi parlare di un'etica descrittiva e di un'etica formativa, ma Hegel preferisce parlare di moralità e di eticità dove con il primo termine indica l'aspetto soggettivo della condotta, mentre con il secondo indica l'insieme dei valori morali effettivamente realizzati nella storia. L'etica, nata già nel momento in cui si spezza la comunità primitiva, passa attraverso tutti gli aspetti della speculazione umana : religioso, politico, laico, storico. Al giorno d'oggi non esiste un fondamento etico valido come elemento di riferimento generale, esiste solo una specie di dottrina del dialogo sociale che incessantemente crea e distrugge valori e regole ai quali dovrebbero richiamarsi sia i singoli che i gruppi.

ETNOLOGIA

 
(Fil.) - Per alcuni è lo studio dei gruppi umani, per altri è l'insieme delle discipline che studiano le società primitive, per altri ancora si tratta di antropologia sociale. Ormai è un termine che ogni paese adatta ai diversi metodi di interpretazione della realtà storica dei gruppi umani.

ETOLOGIA

 
(Sc.) - In passato era la disciplina filosofica, non normativa, avente per oggetto lo studio dei costumi umani in contesti sociali storicamente determinati. Oggi è una disciplina naturalista derivata dalla zoologia, orientata in senso comparativo e centrata sullo studio dei comportamenti delle varie specie animali, nei loro ambienti naturali di vita. L'etologia considera la ricerca evoluzionistica sulle cause generali e remote del comportamento animale tanto importanti quanto le cause immediate; la spiegazione dei comportamenti risiede nello studio analitico del loro evolversi ed è molto difficile attribuire con certezza le azioni animali a processi psichici inferiori o superiori. Lo studio degli animali in laboratorio porta certamente a risultati errati. Innatismo, ambientalismo, imprinting, sono alcuni dei termini che stanno ad indicare ricche correnti di studio e di pensiero sugli animali, con diversi tentativi di applicare i risultati conseguiti anche all'uomo.

ETROBAZIA

 
(Gr.) - Letteralmente, camminare sull'aria o essere alzato nell'aria senza alcun agente visibile in azione; "levitazione". Ciò può essere fatto coscientemente o incoscientemente; nel primo caso è magia, nel secondo o è malattia o è un potere che richiede qualche parola di spiegazione. Sappiamo che la terra è un corpo magnetico; infatti, come hanno scoperto alcuni scienziati, e come affermò Paracelso circa 300 anni fa, essa è un grande magnete. È caricata con una forma di elettricità- chiamiamola positiva - che evolve continuamente per azione spontanea, nel suo interno o centro di movimento. I corpi umani, come tutte le altre forme di materia, sono caricati con la forza di elettricità opposta, la negativa. Ciò vuol dire che i corpi organici e inorganici, se sono lasciati a se stessi, si autocaricano volontariamente e costantemente con la forma di elettricità opposta a quella della terra, e la evolvono. Ora, cos'è il peso ? Semplicemente l'attrazione della terra. "Senza l'attrazione terrestre non ci sarebbe peso", dice il Prof. Stewart, "e se ci fosse una terra due volte più pesante di questa, l'attrazione sarebbe doppia". Come possiamo eliminare questa attrazione ? Secondo la legge elettrica prima enunciata, c'è un'attrazione fra il nostro pianeta e gli organismi che sono su di esso, che li tiene sulla superficie del globo. Ma la legge di gravitazione è stata invertita molte volte per la levitazione di persone e di oggetti inanimati. Come si spiega questo ? La condizione dei nostri sistemi fisici, dicono i filosofi teurgici, dipende largamente dall'azione della nostra volontà. Se è ben guidata, può produrre "miracoli". Fra gli altri, un cambiamento di questa polarità elettrica dal negativo al positivo; il rapporto dell'uomo con il magnete terra diventerebbe allora repulsivo, la "gravità" cesserebbe di esistere per lui, e gli diventerebbe naturale correre nell'aria, fino all'esaurimento della forza repellente, come prima lo era rimanere al suolo. L'altezza della sua levitazione sarebbe in rapporto alla sua maggiore, o minore, abilità di caricare il suo corpo con elettricità positiva. Una volta ottenuto questo controllo sulle forze fisiche, l'alterazione della sua leggerezza, o gravità, gli sarebbe facile come il respirare. (Vedi Iside Svelata, Vol. I, pag. 23).
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