Glossario
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ECKSTEIN
(???) - Archeologo citato nella Dottrina Segreta.
ECLETTISMO
(Fil.) - Termine con cui si indica un indirizzo filosofico formatosi in età ellenistico-romana, caratterizzato dalla combinazione di dottrine ricavate da diversi sistemi o scuole. Tendenzialmente presente negli Epicurei, Stoici e Scettici, si diffuse in Grecia ed a Roma. Il loro maggior sforzo fu quello di conciliare fra loro le dottrine delle diverse scuole, riducendo le profonde opposizioni a semplici differenze terminologiche. Grande interprete di questa corrente di pensiero fu Cicerone che, avendo assunto come criterio di verità il comune consenso delle genti, rifiutò il meccanicismo e l'irrazionalismo ed elaborò la visione di un tutto ordinato, ove il divino rende ragione dell'unità vivente e razionale che contraddistingue la costituzione del cosmo. Con la sua morale del contegno e del decoro, con l'antropologia del saggio dedito alla cura privata dell'anima, con la teologia naturale della provvidenza che tutto regge ed ordina per il meglio, la visione eclettica mirò a quella sintesi tra scienza e retorica che fu alla base delle numerose scuole del mondo ellenistico-romano destinate a formare avvocati, funzionari, magistrati. In età moderna è Cousin ad assumere una posizione eclettica con la sua riduzione dei sistemi filosofici alle quattro posizioni fondamentali : sensismo, idealismo, scetticismo, misticismo.
ECLISSI
(Ast.) - Occultamento totale o parziale di un astro prodotto dall'interposizione di un corpo celeste fra l'osservatore terrestre e l'astro. Dal punto di vista astrologico l'eclissi è una condizione sfavorevole soprattutto per la salute e la vista. Gli effetti, si solito, si verificano ad un mese dall'eclissi per le persone, mentre a livello mondiale possono trascorrere mesi o anni.
ECLITTICA
(Ast.) - Traiettoria (cerchio massimo) descritta apparentemente dal Sole nella sfera celeste durante il suo corso annuale. Deriva il suo nome dal fatto che le eclissi hanno luogo quando la Luna viene a trovarsi con la Terra ed il Sole sul piano dell'eclittica, allineata con essi. L'eclittica forma con il piano dell'equatore celeste un angolo di 23^27' che subisce una variazione secolare di quasi mezzo secondo l'anno (attualmente in diminuzione). Si tratta di una oscillazione lentissima con periodo di centinaia di secoli, la obliquità restando sempre compresa fra 21^ e 28^. Ampliando di 8^30' di latitudine, sia a Nord che a Sud la eclittica si ottiene una fascia circolare, all'interno della quale sono poste dodici costellazioni e scorrono i pianeti del sistema solare. È la fascia zodiacale.
ECO
(Gr.) - Figlia dell'Aria e della Terra, fu condannata da Giunone a ripetere solo le ultime parole di chi la interrogava. Rapita da Narciso, che amava ardentemente, vagò per grotte, montagne e foreste, fino a seccarsi per il dolore. Allora fu cambiata in rupe. In una pittura di Pompei Eco è rappresentata da una fanciulla nuda, con un manto leggero che la copre in parte, seduta su una rupe, abbracciata ad un amorino alato e due lance nella mano sinistra. Ai suoi piedi vi è un cane.
ECPIROSI
(Fil.) - La conflagrazione universale che, secondo gli Stoici, accadrebbe al termine di ogni anno cosmico. Questa idea è conforme alla teoria fisica secondo la quale ogni cosa nasce dal fuoco e ad esso deve tornare, compiuto il ciclo del suo sviluppo. La Scuola degli Stoici adotto pienamente il sistema delle catastrofi destinate, a determinati intervalli, a distruggere il mondo. Esse sono di due specie : 1)
ECUMENISMO
(Rel.) - Dal greco oikoumene, l'abitato. Ecumenico è sinonimo di Universale, ciò che appartiene a tutta la terra abitata. Ecumenico è un Concilio convocato dal Papa e che comprende tutti i vescovi o prelati del mondo cattolico. L'accezione più comune indica i principi dottrinali e le iniziative pratiche miranti a promuovere l'unità dei cristiani. Poiché la separazione dei cristiani è infedeltà a Cristo, esse si sono rese colpevoli contro la fede; l'unica riparazione possibile è il ritorno all'unità che, però, non deve avvenire per iniziativa di una confessione che asserva a sè le altre, ma attraverso un dialogo dove ciascuna fede interroghi e si lasci interrogare. Moltissimi gli organismi sorti per tentare tale opera, fortemente osteggiati dalla chiesa cattolica. Oggi le cose sembrano cambiate, ma il "Segretariato per l'unità dei cristiani" sembra muoversi nella logica di una religione "più uguale" delle altre.
EDDA
(Isl.) - Letteralmente, la "bisnonna" dei Poemi Scandinavi. Fu il Vescovo Brynjuld Sveinsson che li raccolse e li portò alla luce nel 1643. Ci sono due collezioni di Saga, tradotti dai Vati settentrionali, e ci sono due Edda. La prima è di epoca sconosciuta, ed è antichissima. Queste Saga furono raccolte nell'XI secolo da un sacerdote Islandese; e la seconda è una raccolta di racconti (o miti) sugli dei di cui si parla nella prima. Questi dei divennero le divinità Germaniche, i giganti, gli gnomi e gli eroi. Si tratta di una silloge di carmi nordici, di argomento epico, mitologico, didattico, datato fra il 9^ ed il 12^ secolo, pervenutaci attraverso un celebre manoscritto (Codex Regius) della Biblioteca di Copenaghen. Sono 29 brevi composizioni, poche diecine di strofe, sorte per la maggior parte in Islanda e tramandate oralmente per almeno un secolo. La materia leggendaria sembra in massima parte di origine sud germanica, importata in Scandinavia ed adattata allo spirito norreno. In esse si riconosce il fascino di una poesia religiosa e profetica. Il canto più notevole è il primo, la VOLUSPA, Predizione della Vergine, vigoroso nel suo carattere cosmogonico e predicatorio. Viene chiamata anche EDDA di Snorri o EDDA prosaica e viene ritenuto manuale di poetica e di mitologia composto dall'islandese Snorri Sturluson (1178-1241). Si compone di tre parti : 1) GYLFAGINNING (Illusione di Gilfi). Viaggio del re Gilfi, travestito da vagabondo, in Asgard, la dimora degli Asi. Qui ode il racconto della creazione del mondo e la profezia della sua fine; 2) SKALDSKAPARMAL. Spiega ai giovani Scaldi le locuzioni e le metafore della lingua poetica. 3) HATTATAL. Panegirico in onore del re di Norvegia, Haakon.
EDDIN AHMED Ben Yahda
(Ar.) - Autore citato nella Dottrina Segreta.
EDEN
(Eb.) - "Delizia", piacere. Nel Genesi, il "Giardino della Delizia" creato da Dio; nella Cabala, il "Giardino di Delizia" è un luogo di Iniziazione ai misteri. Gli Orientalisti lo identificano con un luogo che si trovava in Babilonia, nella zona di Karduniya, chiamato anche Gan-dunu, che è quasi simile al Gan-Eden degli Ebrei (Vedi le opere di Sir H. Rawlinson e di G. Smith). Quella zona aveva quattro fiumi: l'Eufrate, il Tigri, il Surappi, l'Ukni. I nomi dei primi due sono stati adottati dagli Ebrei senza alcun cambiamento; gli altri due sono stati probabilmente modificati in "Gihon" e "Pison", in modo da avere qualcosa di originale. Quanto segue contiene alcune delle ragioni date dagli Assiriologi per l'identificazione dell'Eden. Secondo la cronologia degli Ebrei, le città di Babilonia, Larancha e Siparra furono fondate prima del diluvio. "Surippak era la città della arca, la montagna verso est del Tigri dove l'arca si fermò; Babilonia era il posto della torre e Ur dei Caldei era il luogo natale di Abramo". E poiché Abramo, "il primo capo della razza Ebraica, emigrò da Ur ad Harran, in Siria, e da lì in Palestina", i migliori Assiriologi pensano che questa sia "una testimonianza evidente in favore dell'ipotesi che la Caldea fosse la fonte originale di queste storie (della Bibbia) e che originariamente gli Ebrei le ricevettero dai Babilonesi". Eden deriva da Aed-en ed è una parola ebraica che all'origine significava "campagna". Nell'Antico Testamento questo nome viene usato per indicare il luogo dove si immaginava si trovasse il paradiso terrestre. Gan-Aeden, o Gandunia, non è un paese mitico, ma indica la Babilonia e la Mesopotamia. È il nome antico della terra bagnata dall'Eufrate e dai suoi numerosi rami. Il Libro dei Numeri Caldeo designa la località con numeri, le Tavolette Assire la chiamano Gan-duniyas, che è anche il nome di Babilonia. L'Eden degli Ebrei è copiato dall'Eden dei Caldei ed è il luogo dove abitavano gli uomini primitivi. Eden Illa-ah è un altro nome del Giardino dell'Eden che, in un senso significa Sapienza, stato quasi simile al Nirvana, in un altro senso è l'Uomo Intellettuale che ha in sè l'Eden, nel quale cresce l'Albero della Conoscenza (Uomo Conoscitore).