Glossario

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ERA

 
(Gr.) - Dea greca, figlia di Crono e di Rea, sposa di Zeus. Era la Regina degli Dei. È conosciuta meglio sotto il nome di Giunone. Era le deificazione dell'aria, dell'elemento amabile, alimento dei viventi, vita della natura. Nella suddivisione del tempo indù, vi sono quattro ere come suddivisione di un Mahayuga. La prima è l'Era Krita, o Krita Yuga, che comprende 1.728.000 anni dei mortali. In questa era Vishnu, sotto forma di Kapila e di altri istruttori ispirati, insegnò agli uomini la vera saggezza. La seconda è l'Era Treta, o Treta Yuga, che comprende 1.296.000 anni dei mortali. In questa era Vishnu represse i cattivi, assumendo la forma di un monarca universale, proteggendo i tre mondi ( tre razze ). La terza è l'Era Dvapara, o Dvapara Yuga, che comprende 864.000 anni dei mortali. In questa era Vishnu, nella persona di Vedavyasa, divise l'unico Veda in quattro e lo distribuì in centinaia di branche. La quarta, ed ultima, è l'Era Kali, o Kali Yuga, quella in cui viviamo oggi, che comprende 432.000 anni dei mortali. Al termine di questa era Vishnu, il Re Immortale, apparirà come Kalki e ristabilirà la giustizia sulla terra.

ERACLE

 
(Gr.) - Lo stesso che Ercole.

ERACLITO

 
(Gr.) - Efeso 550 - 480 a.C. Filosofo greco, contemporaneo di Parmenide, operò dopo Pitagora. La sua biografia si confonde in parte con la sua leggenda. Discendente dei re di Efeso, rifiutò il titolo a favore del fratello; avversò la democrazia perchè confondeva i "migliori" con gli "altri", ed alla fine, disgustato dai suoi cittadini, si ritirò nel tempio di Artemide Efesia, dove scrisse e nascose la sua opera principale. Ai giochi della politica, si dice, preferì i giochi con i bambini, nel tempio. Sapiente, sprezzante, autodidatta, sdegnò il popolo e visse come eremita. Ammalatosi di idropisia, tornò in città per farsi curare dai medici; incompreso, si seppellì in una stalla, avvolto di escrementi, e vi morì. Qualcuno dice che fu sepolto nella piazza principali, altri dicono che fu sbranato dai cani. Scrisse un'opera "Sulla natura delle cose", di cui rimangono pochi frammenti ma che nell'antichità gli dette fama di pensatore enigmatico ed oscuro, sia per lo stile che per il contenuto. L'opera si divide in tre argomenti : fisica, politica, teologia, ma nessuno dei tre argomenti è preminente. Scopo dell'opera, invece, sembra essere la critica per l'incomprensione umana del logos universale. Ma la sua dottrina, pervenuta a noi attraverso gli Stoici, è stata certamente annacquata dall'interpretazione altrui. Fondamentalmente, Eraclito sostiene che il Tutto è un continuo divenire, il mondo naturale è un insieme di processi di trasformazione, alla base delle quali vi è il Fuoco. Questo è origine e fine di ogni cosa, ed anche causa delle trasformazioni. Il dio, come il fuoco, è giorno, notte, inverno, estate, guerra, pace, sazietà, fame, ecc., e altera proprio come il fuoco quando si combina con aromi. Egli deride le preghiere alle statue di marmo, pratica molto diffusa presso i Greci, ma tuttora in uso presso molte religioni, dove le statue sono di materiale vario. Eraclito viene spesso contrapposto a Parmenide, il filosofo dello essere, dell'identità, dell'immobilità.

ERARD

 
-MOLLIEN (???) - Citato nella Dottrina Segreta come colui che provò l'antichità dello Zodiaco indù.

ERATO

 
(Gr.) - Sesta fra le Muse, presiedeva alla poesia lirica, anacreontica ed erotica. Veniva rappresentata come una giovane Ninfa, vispa e giocosa, coronata di mirto e di rose, con la lira nella mano sinistra ed il plettro sulla destra. Era accompagnata da un amorino alato, armato di arco e fiaccola accesa, attorniato da tortorelle che si beccano. Era invocata dagli amanti, soprattutto in Aprile, mese che i Romani avevano consacrato allo amore.

ERATOSTENE

 
(Gr.) - Cirene 275 a.C., Alessandria 195 a.C. - Scienziato e poeta greco, studiò ad Atene e fu chiamato da Tolomeo III a dirigere la Biblioteca di Alessandria. Scrisse molte opere di cui rimangono scarsi frammenti. A lui si debbono anche molti calcoli in campo geografico.

ERCOLE

 
(Gr.) - Figlio di Alcmena e di Giove, era chiamato Eracle dai greci. Alla sua nascita avvennero prodigi straordinari e due serpenti minacciarono la culla dove egli si trovava con il fratello Euristeo. Ercole li uccise, dando così prova, fin da neonato della sua tempra di eroe. Giunone, che odiava sia lui che la madre, mandò allora due draghi, che fecero la stessa fine dei serpenti. Intenerita da Minerva, Giunone si addolcì e concesse il proprio latte per rendere Eracle immortale. Cresciuto fino a diventare un gigante di straordinaria forza, si dice fosse un gran mangiatore ed un gran bevitore. Ritiratosi per decidere cosa fare nella vita, fu visitato da due bellissime donne ; la Virtù e la Voluttà. Scelta la prima, si recò dal fratello per prendere ordini, essendo Euristeo suo gemello, ma nato per primo. Questi, per ordine di Zeus, lo mise alla prova, con dodici fatiche, le più difficili : (1) Lotta con il leone di Nemea, (2) Uccisione dell'Idra di Lerno, (3) Cattura del cinghiale di Erimanto (4) Cattura della cerva di Cerinea, (5) Eliminazione degli uccelli di Stinfalo, (6) Conquista del cinto di Ippolita, (7) Ripulimento delle stalle di Augia, (8) Cattura del toro di Creta, (9) Cattura delle cavalle di Diomede, (10) Cattura dei buoi di Gerione, (11) Conquista dei pomi d'oro delle Esperidi, (12) Cattura di Cerbero. Morì a causa della vendetta di Nesso e della gelosia di Deianira, squarciato dalla camicia avvelenata. Bruciato da Filottete, divenne purificato e giove lo accolse fra gli Dei. Ad Ercole sono consacrati la folaga (per la sua voracità), il leone (emblema della forza), il toro (che veniva a lui sacrificato). I suoi sacerdoti, detti Melkarth, portavano tutti "vestiti di pelle", chiara allusione alla morte dell'eroe. È considerato Dio solare, che discende nell'Ade ( la Grotta dell'Iniziazione ), per liberare le vittime dalle loro torture. Secondo Platone, a detta di Protagora, Eracle è l'eroe designato dal cielo per liberare Prometeo.

ERDAVIRACH

 
(Pers.) - Nome di un mago persiano, scelto da Artaserse perchè gli spiegasse la dottrina di Zoroastro. Per dare maggior valore alle sue interpretazioni, egli diceva che il suo spirito andava in cielo a consultare l'Essere Supremo. Caduto per sette giorni in uno stato di letargo, vigilato con reverenza dal Re e dai Magi, quando si ridestò cominciò a narrare cose meravigliose, apprese in quel suo stato di estasi, le quali furono interpretate come altrettanti oracoli.

ERE ASTROLOGICHE

 
(Ast.) - Tutti i fenomeni naturali sono ciclici : giorno e notte, stagioni, ciclo lunare, movimenti degli astri, ecc. Ne consegue un concetto di tempo qualitativo nel quale si ha una ripetizione di qualità se non di eventi. In questa concezione il tempo non è più lineare, come quello ebraico e cristiano, ma diviene ritmo : il Grande Anno dei Caldei il Saeculum etrusco-latino, l'Eone iranico, il Sole azteco, il Manvantara indù. E parliamo di quest'ultima suddivisione, che ci riguarda più da vicino. Un Mahayuga si divide in quattro ere, la cui durata è in rapporto fra di loro 4,3,2,1, che è la Tetractis pitagorea. Si comincia con i 1728000 del Krita Yuga per giungere ai 432000 del Kali Yuga. Perchè ogni era ha una durata inferiore ? La precessione degli equinozi sposta il punto dell'equinozio di primavera circolarmente, in senso opposto all'ordine dei segni zodiacali, di 1^ ogni 72 anni. Poiché ogni segno zodiacale abbraccia 30^, ogni 2160 anni il punto dell'equinozio lascia un segno zodiacale per entrare in quello che lo precede. Questo periodo di tempo si chiama era astrologica e ce ne vogliono 12 prima che il punto torni alla posizione dalla quale era partito. Però, mentre la prima era, la Krita, contiene un certo numero di ere astrologiche la secondo ne contiene i 3/4, la terza la metà, la quarta 1/4. Quanto più ci si porta verso la fine del Mahayuga, tanto più le ere sono brevi, il tempo corre veloce, si consuma più in fretta. E quanto più ci si allontana dalle origini, tanto più si peggiora : aumenta la decadenza, l'oscurità si fa più fitta, la materia prevale sullo spirito. Ed il ciclo si conclude con una catastrofe. In tutte le religioni troviamo l'alternarsi di cicli, distruzioni del mondo seguite da ricostruzioni, alcune maggiori, altre minori. Ma quando cominciano i cicli, e quando finiscono ? Siamo nell'era dell'Acquario, un'era di pace, fratellanza universale, libertà; i fatti non lo mostrano. Ma è proprio cominciata, o comincerà nel 2030, 2160 anni dopo l'inizio dell'era dei Pesci, cominciata nel 130 a.C.? Non esiste una risposta precisa, o almeno essa non è alla portata di tutti. Pare che solo il Padre conosca la vera data della fine dei tempi!

ERE GEOLOGICHE

 
(Geo.) - Sono le maggiori suddivisioni della geologia storica. L'elenco completo si trova nella figura _____. Esse non rappresentano uguali intervalli di tempo, sia perchè sono state definite prima dell'invenzione dei metodi di datazione assoluta, sia perchè i limiti tra le Ere corrispondono ad avvenimenti di particolare rilievo nell'evoluzione degli organismi del passato, specialmente animali.
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