Glossario

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ENNOMO

 
(???) - Lo si ricorda come uno dei più sapienti auguri dell'Asia.

ENOCH

 
(Eb.) - Personaggio biblico vissuto prima del Diluvio; settimo patriarca antidiluviano, padre di Matusalemme. Secondo la tradizione, la sua vita durò 365 e fu poi rapito in cielo, ancora vivo. Le Apocalissi apocrife lo presentano come un mago. Alcuni Padri della Chiesa pensano che Enoch non sia morto, ma che debba ritornare sulla terra assieme ad Elia, alla fine del mondo, per lottare contro l'Anticristo e morire martire. Ma questo nome è scritto in tanti modi e si presta a molteplici interpretazioni. Enoc, ed anche Enos, è figlio di Set e rappresenta la Prima Razza nata nel modo attuale, dall'uomo e dalla donna dopo la separazione dei sessi. È detto anche Henoch. Sembra anche che Ermete, la Bilancia, Enoichion, rappresentino tutti la stessa cosa. Nella Bibbia troviamo tre Enoch : uno è figlio di Caino, il secondo è figlio di Set, il terzo è figlio di Jared. Si tratta della stessa persona che viene presentata ripetutamente per fuorviare il lettore. Del primo si dice poco o nulla, degli altri due si indicano solo gli anni. Enoc significa Iniziatore, Istruttore, mentre Enos significa Figlio dell'Uomo. I Fenici chiamavano con questo nome la Fenice, il mitico volatile che rinasceva dalle proprie ceneri. Il Libro di Enoch è uno degli Apocrifi del Vecchio Testamento, mai riconosciuto dalla Chiesa cattolica. L'originale è perduto e rimangono solo alcune versioni incomplete in latino, etiopico e greco. Il Libro narra che gli Angeli, figli dei cieli, desiderando le figlie degli uomini, si accostarono e si unirono ad esse, generando terribili giganti, e rivelarono agli uomini ogni sorta di conoscenza.

ENOICHION

 
(Gr.) - Letteralmente, l'"Occhio interiore"; il "Veggente", un riferimento al terzo occhio interiore o Occhio Spirituale, il vero nome per Enoch che è una deformazione di Chanoch.

ENOS

 
(Eb.) - Vedi ENOCH.

ENOTEISMO

 
(Fil.) - Termine usato da Max Muller, storico delle religioni, per indicare l'atteggiamento religioso intermedio tra monoteismo e politeismo. Costituisce una variante del politeismo, ma può essere esteso anche ai monoteisti che non negano altri dei per altri popoli e altre religioni.

ENS

 
(Gr.) - Simile al Greco To on, "Essere", o la Presenza reale nella Natura.

ENTE

 
(Fil.) - Vedi ESSERE.

ENTELECHIA

 
(Fil.) - Termine coniato da Aristotele per designare lo stato di perfezione di un ente che ha raggiunto il suo fine, attuando pienamente il suo essere in potenza. L'attività che trasforma il possibile in reale è detta energheia, da cui "energia". Questo concetto riguarda in particolare l'anima ed il suo mutamento.

ENUMA ELISH

 
(Bab.) - Celebre poema, o inno epico, che veniva recitato ogni anno in Babilonia, il 4 di Nisanu, durante la grande festa di capodanno. È detto così dalle parole iniziali che significano "quando in alto". Il poema era conosciuto ed apprezzato anche da altri popoli e da altre culture. Si tratta di sei tavole che descrivono una cosmogonia che, partendo da Apsu e Tiamat, attraverso Ea ed Anshar, giunge fino a Marduk ed alla creazione dell'uomo.

EOCENE

 
(Geo.) - Secondo periodo geologico dell'era Cenozoica. Con i suoi 20 milioni di anni è il più lungo dei periodi del Cenozoico. La distribuzione delle terre emerse e dei mari non differisce molto da quella attuale. Nascono le Alpi ed i Pirenei, il clima è tropicale, mentre si diffondono foraminiferi, lamellibranchi, gasteropodi, crostacei e pesci. Notevole è lo sviluppo dei mammiferi. Corrisponde, esotericamente, all'Era Terziaria, periodo in cui il grande ciclo degli uomini della Quarta Razza, gli Atlantiani, avevano raggiunto il più alto grado di civiltà ed il loro grande continente, l'Atlantide, mostrava già i primi sintomi di affondamento. Nell'Eocene era presente l'uomo, ma non la scimmia, il che rende indimostrabile la discendenza dell'uomo dalla scimmia.
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