Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

DVAPARA YUGA

 
(San.) - Nella Filosofia Indù, è la terza delle "Quattro Ere", la seconda a partire dal basso. Un periodo di tempo doppio del Kali-yuga.

DVIJA

 
(San.) - I "nati due volte", un Iniziato. Attualmente in India esso è l'appellativo di chi è inserito nella sacra trafila della religione Brahmanica.

DVIPA

 
(San.) - Grandi isole. Questo termine viene usato in particolare con riferimento alle isole dell'Atlantide. Erano sette : Shveta dvipa (Isola bianca), Giambu dvipa , ecc. (Vedi "Dwipa").

DWERGAR

 
(San.) - Razza di nani che si presuma possa aver rappresentato la popolazione turaniana.

DWESA

 
(San.) - Collera. Una delle tre condizioni principali della mente (delle 63 enumerate), che sono Raga, orgoglio o desiderio malefico; Dwesa, collera, della quale l'odio è una componente; Moha, l'ignoranza della verità. Queste tre condizioni della mente debbono essere costantemente evitate.

DWIJA

 
(San.) - "Due volte nato". Anticamente questo termine era usato solo per i Brahmani Iniziati; ma ora si dà a qualsiasi uomo appartenente alla prima delle quattro caste, che sia stato sottoposto ad una particolare cerimonia.

DWIJA BRAHMAN

 
(San.) - L'investitura con la sacra immissione che ora costituisce la "seconda nascita". Perfino un Sudra che accetta di pagare per l'onore, dopo la cerimonia del passaggio attraverso una vacca d'argento e d'oro, diviene un dwija.

DWIPA

 
(San.) - Un'isola o un continente. Gli Indù ne hanno sette (Sapta dwipa), i Buddhisti solo quattro. Questo è dovuto ad una malcompresa allusione del Signore Buddha che, usando il termine metaforicamente, applicò la parola dwipa alle razze dell'uomo. Le quattro Razze Radice che precedettero la nostra quinta erano paragonate da Siddharta a quattro continenti, o isole, che costellavano l'oceano della nascita e della morte - il Samsara.

DYAUS

 
(San.) - Divinità della religione Vedica, pressoché scomparsa dal culto effettivo, che negli vedici è invocato come padre : Dyaus pitar. Non ha inni propri, ma è strettamente associato in sei inni alla Dea Terra. È il cielo stesso personificato e risale all'età indo-europea, per lo meno linguisticamente, come nozione di un Dieus Cielo al quale si ricollegano il greco Zeus ed il latino Jupiter e Diespiter. È anche il Dio non rivelato in cui si immerge Brahma addormentato, durante il Pralaya.

DYAUS PITAR

 
(San.) - Divinità primigenia che con Prithivi Matar simboleggia il dio cielo e la dea terra. Nella religione vedica gli dei naturali possono assumere nei confronti degli uomini ruoli sia buoni che cattivi.
Vai alla Bibliografia