Glossario

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D

 
- La quarta lettera sia dell'alfabeto Inglese che dell'alfabeto Ebraico, il cui valore numerico è quattro. Nella Cabala, la Daleth ha il significato simbolico di "porta". È la lettera Greca delta, attraverso la quale il mondo (che ha come simbolo la tetrade, o il numero quattro) emanò, producendo il divino sette. Presso i Pitagorici, il nome della Tetrade era Armonia, "perchè è un "diatessaron in sesquitertia". Presso i Cabalisti, il divino nome associato a Daleth era Daghoul. Equivale al daleth fenicio, con valore 4 per i Semiti, 4 e 4000 per i Greci, 500 per i Romani. Spesso viene usata per indicare Deus, Divus, Dominus, ecc. Nel calendario romano era la quarta delle otto lettere con cui si indicavano i giorni di mercato. In matematica indica la derivata della funzione, in fisica rappresenta la densità, in musica denota la seconda nota della scala naturale diatonica. Per Tedeschi ed Anglosassoni indica il Re. In spettroscopia sta per una delle serie di classificazione, in ottica è l'indice di rifrazione, in chimica è il simbolo del deuterio.

D'ASSIER Adolphe Paul

 
(Fr.) - Scienziato francese e filosofo, nacque nel 1828 a Bastide de Serou (Ariege). Professore di matematica e membro dell'Accademia delle Scienze di Bordeaux, fu l'editore della Rivista di Aquitania e di Languedoca. Si ritirò ad Aulus, nel 1871, colpito da paralisi al nervo ottico. Grande studioso della scienza delle lingue scrisse molte opere fra le quali "Posthumous Humanity", per la quale è citato nella Dottrina Segreta. Quest'opera, tradotta in inglese da Olcott, è uno "Studio sui Fantasmi", con note ed un'Appendice nella quale si descrivono le credenze popolari degli Indù circa le vicissitudini dell'Entità Umana dopo la morte.

DAATH

 
(Cab.) - Questo Sephirot non ha un numero nell'Albero della Vita cabalistico, ed il suo significato è Conoscenza. È prodotto dal congiungimento di Chokmah e Binah, ed è quindi il figlio del Padre Superno e della Madre Superna. Si colloca nel punto in cui l'Abisso biseca il Pilastro Mediano, in cima al quale sta il Sentiero della Freccia. In Daath è il segreto della generazione e della rigenerazione, la chiave della manifestazione di tutte le cose tramite la differenziazione nelle Coppie di Opposti e la loro riunione in un Terzo.

DABAIBA

 
(Ame.) - Antica divinità, onorata nell'America Meridionale. Quando si adirava, provocava il finimondo scagliando fulmini e tempeste.

DABAR

 
(Eb.) - D (a) B (a) R (im), che nella Cabala Caldea significa la "Parola" e le "Parole", Dabar e Logoi (Vedi Dottrina Segreta, p.350 e "Logos" o "Parola").

DABI

 
(Giap.) - Mostruoso idolo sessuale, venerato nell'antico Giappone.

DABISTAN

 
(Pers.) - La terra dell'Iran; l'antica Persia.

DACHE

 
-DACHUS (Cald.) - L'emanazione duale di Moymis, la progenie del duale o androgino Principio del Mondo, il maschile Apason ed il femminile Tauthe. Come tutte le nazioni teocratiche che possedevano Templi per i misteri, i Babilonesi non nominavano mai il Principio "Uno" dell'Universo, nè gli davano un nome. Così Damascio (Teogonia) rilevò che i Babilonesi, come tutti i "barbari", non lo nominavano. Tauthe era la madre degli dei, mentre Apason era il potere maschile che generava se stesso. Moymis, lo universo ideale, era l'unico figlio generato da lui, ed a sua volta emanò Dache-Dachus ed infine Belus, il Demiurgo dell'Universo oggettivo.

DACTYLI

 
(Gr.) - Coribanti, Cureti, Dioscuri, ecc. Sono potenze celesti che muovono forze planetarie.

DACTYLO

 
(Gr.) - Da daktulos, "un dito". Il nome dato agli Ierofanti Frigi di Cibele, che erano considerati i più grandi maghi ed esorcisti. Numericamente erano cinque o dieci perchè le cinque dita di una mano benedicevano, e le dieci di entrambe evocavano gli dei. Guarivano anche attraverso manipolazione o mesmerismo.
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