Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

DHANUS

 
(San.) - Il segno dello Zodiaco chiamato Arciere o Sagittario.

DHARANA

 
(San.) - Nella pratica Yoga, quello stato in cui la mente deve essere fissata ininterrottamente su qualche oggetto di meditazione. Il sesto degli otto stadi dello yoga, la perfetta concentrazione della mente.

DHARANI

 
(San.) - Nel Buddhismo - sia Meridionale che Settentrionale - ed anche nell'Induismo, significa semplicemente mantra o dei mantra - versi sacri del Rig Veda. Nei tempi antichi questi mantra o Dharani erano considerati mistici e praticamente efficaci nel loro uso. Attualmente, tuttavia, è solo la scuola Yoga-charya che ne dimostra l'efficacia nella pratica. Un Dharani, quando è scandito secondo determinate istruzioni, produce effetti meravigliosi. Comunque, il suo potere occulto non risiede nelle parole, bensì nell'inflessione e nell'accento che vi si dà e nel suono che ne risulta (Vedi "Mantra" e "Akasa").

DHARMA

 
(San.) - La sacra Legge; il Canone Buddhista. Vocabolo sanscrito che nella sua accezione fondamentale indica la legge religiosa e morale, nonché l'osservanza dei doveri ad essa inerenti. Poiché l'osservanza si riferisce sia alla vita religiosa che a quella sociale, dharma indica anche il complesso delle regole giuridiche che determinano e precisano i diritti ed i doveri dei singoli. Come personificazione del diritto e della giustizia si identifica con Yama, Dio della Morte. Come dovere individuale, dharma significa far fronte a tutte le proprie responsabilità di fronte al mondo ed a sè stesso. È il dovere religioso e morale che si esplica prevalentemente come pietà e giustizia. I testi che trattano il dharma sono in particolare il Dharmasutra ed il Dharmasastra, il primo risalente al periodo vedico, il secondo ad epoca posteriore. In essi il dharma concerne i doveri delle caste, i riti ed i costumi che rientrano nelle cerimonie religiose di ordine "sacramentale" o purificatorio, nonché i quattro stadi della vita : studentato, famiglia, vita contemplativa e vita da monaco mendicante. Nel Buddhismo, il dharma è il secondo dei tre "rifugi" prescritti al fedele, mentre per il laico esso rappresenta i cinque comandamenti fondamentali : non uccidere, non mentire, non rubare, astenersi da pratiche sessuali illecite e da sostanze inebrianti. Nella filosofia buddhista, il termine dharma ha assunto una valenza metafisica ed è passato a designare i fattori costitutivi della realtà e l'essenza ultima di essa, il corpo cosmico del Buddha.

DHARMACHAKRA

 
(San.) - Letteralmente, il girare della "ruota della Legge". L'emblema del Buddhismo per raffigurare il sistema dei cicli e delle rinascite, o reincarnazioni.

DHARMAKAYA

 
(San.) - Letteralmente, "il corpo spirituale glorificato", chiamato "la Veste di Beatitudine". Il terzo, o il più alto dei Trikaya (Tre Corpi), l'attributo sviluppato da ogni "Buddha", cioè da ogni iniziato che ha attraversato o raggiunto la fine di quello che si chiama il "quarto Sentiero" (in esoterismo, il sesto "portale" prima del suo ingresso nel settimo). Il più alto dei Trikaya è il quarto dei Buddhakchetra, ossia dei piani Buddhici della coscienza, rappresentati figurativamente nell'ascetismo Buddhista come un indumento, o veste di Spiritualità luminosa. Nel Buddhismo popolare Settentrionale queste vesti o indumenti sono : (1) Nirmanakaya, (2) Sambhogakaya, (3) Dharmakaya; quest'ultima è la più alta e sublimata di tutte, poiché colloca l'asceta sulla soglia del Nirvana. (Per il vero significato esoterico vedi La Voce del Silenzio, pag. 96, nonché il Glossario). Il corpo cosmico del Buddha.

DHARMAPRABHASA

 
(San.) - Il nome del Buddha che apparirà durante la settima Razza Radice (Vedi "Ratnavabhasa Kalpa", quando i sessi non esisteranno più).

DHARMASASTRA

 
(San.) - Il Libro della Legge, termine che si applica sia alle sacre scritture che alle leggi di Manu.

DHARMASMRITI UPASTHANA

 
(San.) - Una parola lunghissima, composta, che contiene un preciso avvertimento mistico. "Ricordati, i costituenti (della natura umana) sono originati secondo i Nidana, e non sono originariamente il Sè"; questo è il significato insegnato dalle Scuole Esoteriche, non l'interpretazione ecclesiastica.

DHARMASOKA

 
(San.) - Il nome dato al primo Asoka dopo la sua conversione al Buddhismo - il Re Chandragupta, che per tutta la sua lunga vita servì "Dharma", o la legge di Buddha. Re Asoka (il secondo) non era un convertito, ma era nato Buddhista.
Vai alla Bibliografia