Glossario

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CORACI

 
(Per.) - Sacerdoti di Mitra, antica divinità persiana, sotto la quale si adoravano il Sole ed il Fuoco.

CORANO

 
(Ar.) - O QURAN - La parola qur'an, in arabo, significa "lettura". Esso è la sacra scrittura dei Mussulmani, rivelata al profeta Maometto da Allah stesso (Dio), in lingua araba, per bandire la nuova religione Tuttavia, la rivelazione è diversa da quella data da Jehovah a Mosè. I Cristiani ingiuriano il Corano chiamandolo un'allucinazione, e opera di un impostore arabo. Maometto, invece, predica nella sua Scrittura l'unità della Divinità e rende onore al Profeta cristiano "Issa Ben Yussuf" (Gesù, figlio di Giuseppe). Il Corano è un grande poema, pieno di insegnamenti etici che proclamano la Fede, la Speranza, la Carità. Il Corano si compone di 114 capitoli, detti Sure, ciascuno scritto in versetti (ayat). Ogni capitolo inizia con la parola ALM che significa "Regina Immacolata dei Cieli". L'ordine iniziale di scrittura è stato alterato dai redattori secondo vari criteri. Immensa è la sua importanza per la vita religiosa, politica e sociale dei popoli musulmani, costituendo esso la prima fonte della dogmatica e del diritto, ed anche il libro più studiato e familiare della società islamica. Ogni esemplare è sacro e non può essere toccato dagli infedeli. Il Corano, in quanto verbo eterno di Dio, è coeterno a Dio ed increato. Il riordinamento classico del corano è fatto sulla lunghezza delle Sure, le più lunghe al principio, le più corte alla fine. Esso comprende sure meccane e sure medinesi; le prime sono più ricche di afflato religioso e poetico, le seconde sono più discorsive e di carattere normativo. A lungo, la tradizione islamica ha rifiutato la tradizione del Corano in altre lingue; essa è stata possibile solo recentemente e quasi sempre con testo arabo a fronte, in modo da far figurare la traduzione come un commento all'opera originale.

CORDONE

 
(Rel.) - Ha la funzione di l'ampiezza e, quindi, accorciare la lunghezza del camice, affinchè non rechi inciampo al sacerdote nel corso degli uffizi divini. Ma rappresenta anche un simbolo perchè lo portava il Signore nel Salmo 92 e nell'Apocalisse è il Verbo a presentarsi con un cordone d'oro.

CORE

 
(Gr.) - O Kore, altro nome di Persefone. Core è anche il nome di un Levita di Israele che durante l'esodo dall'Egitto si ribellò, con un gruppo di seguaci, contro il governo monarchico di Mosè e le prerogative sacerdotali di Aronne. Fu annientato da Geova, assieme ai suoi compagni, inghiottito da una voragine.

CORIBANTI

 
(Gr.) - Divinità minori della mitologia greca. Erano i sacerdoti di Cibele che, quando fu loro affidato Giove bambino, dormivano con gli occhi aperti. Vengono spesso identificati con altre collettività mitiche quali : Cureti, Dioscuri, Anacti, Dii Magni, Lari, Penati, Mani, Dei Dactyli, ecc. Figli della Dea Cibele, erano stati trasferiti dalla madre in Samotracia, la sede dei Misteri. Il loro numero variava da tre a sette, nove o dieci. Erano ritenuti inventori delle danze orgiastiche, con musica frenetica di strumenti a fiato e timpani. All'orgiasmo coretico-musicale si attribuiva azione purificatrice e risanatrice, specie contro turbe psichiche di varia natura.

CORIBANTI Misteri dei

 
- Erano celebrati in Frigia, in onore di Atys, il giovane amato da Cibele. Nel tempio i riti erano molto elaborati ed in pubblico erano molto turbolenti e tragici. Cominciavano con un pianto pubblico per la morte di Atys e finivano con un grandissimo giubilo per la sua resurrezione. Durante la cerimonia, la statua o l'immagine della vittima della gelosia di Giove era messa in un pastos (cassa), e i sacerdoti cantavano le sue sofferenze. Atys, come Visvakarma in India, rappresentava la Iniziazione o lo stato di Adepto. Era raffigurato come un essere nato impotente, perchè la castità è un requisito della vita di un aspirante. Si dice che Atys abbia stabilito i riti e l'adorazione di Cibele in Lidia (Vedi Pausania, VII, c. 17).

CORICANCHA

 
(Inca) - Tempio Inca che conteneva un gran disco rappresentante il Sole, dal quale questa popolazione si diceva discendente. Il tempio ha caratteristiche diverse dagli altri edifici di Cusco, ed era collegato ai luoghi sacrificali ed alle case dei sacerdoti.

CORINTI

 
(Gr.) - Popolo della Grecia che sostituì, nel Tempio di Delfi, la E di legno con una di bronzo, allo scopo di aumentare la sua sacralità.

CORNA

 
(Occ.) - Gli antichi si servivano largamente di corna di bue per bere e fare libagioni nei sacrifici. Per gli Orientali erano simbolo di forza e di potenza. I Re di Macedonia, Siria e Tracia ne ornavano i loro diademi. A Napoli, e forse anche altrove, si usa fare le corna con indice e mignolo come talismano contro la iettatura. Molto diffuso anche l'uso del corno rosso, talvolta costruito a forma di gobbo.

CORNUTUS Lucio Anneo

 
(Lat.) - Filosofo stoico del I secolo d.C., nativo di Leptis Magna (Libia), ma vissuto sempre a Roma. Maestro di Lucano e di Persio, fu alla corte di Nerone, di cui osò criticare i versi. Fu esiliato e non se ne seppe più nulla. Scrisse in latino ed in greco diverse opere, ma di esse rimane ben poco. Degno di nota il "Compendio di Teologia greca", scritto in greco, il quale rappresenta una preziosa fonte per lo studio della interpretazione storica dei miti.
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