(Fr.) - Saint-Malo 1768, Parigi 1848. Scrittore, poeta, letterato, uomo politico francese, figlio di un ricco avventuriero divenuto armatore, con ben nove fratelli, passò i primi anni dell'infanzia a vagabondare per le strade ed il porto della città natia, affidato alle cure di una vecchia serva. Andò poi in collegio a Dol e quindi a Rennes, dove si distinse per intelligenza e carattere. Prima in marina, poi in seminario, quindi al castello paterno, trascorse un lungo periodo di sogni, allucinazioni e solitudine. Morto il padre, entra nella carriera militare e quindi nel gran mondo, dove incontri i più colti letterati. Comincia a scrivere versi che non trovano molta accoglienza. Si reca in America, ricevendone una profonda impressione, torna in Francia e sposa una ricca donna, costretto ben presto a lasciarla perchè, essendo stato coinvolto negli eventi del 1792 successivi alla fuga del re, deve andare in esilio. Ammalato, in misere condizioni, sopravvive facendo traduzioni e dando lezioni di francese. Nel 1797 pubblica il "Saggio storico sulle Rivoluzioni", che rimane incompleto. Nel 1826 pubblica "Le Natchez", una specie di epopea dell'uomo primitivo. Nel 1798, a seguito della perdita della madre, si riaccende in lui la fede. Nel 1802 pubblica "Il Genio del Cristianesimo", diventa famoso e viene nominato, da Napoleone, Ambasciatore a Roma. Nel 1806 intraprende un viaggio in Oriente per visitare i luoghi sacri dove ha ambientato il suo poema "I Martiri". Da questo viaggio, nel 1811, nasce "Itinerario da Parigi a Gerusalemme", una suggestiva rievocazione del mondo greco. Dopo la caduta di Napoleone riveste prestigiosi incarichi politici, finche si ritira a vita privata. Vive in solitudine gli ultimi anni della sua vita, scrivendo parecchie opere, fra cui la sua autobiografia.