Glossario

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CHAKRA

 
(San.) - Una ruota, un disco o, generalmente, il cerchio di Vishnu. Usato anche per un ciclo del tempo, e con altri significati. Come Zeroana sta ad indicare l'Illimitato.

CHAKSHUB

 
(San.) - L'"occhio". Loka-chakshub, o l'"occhio del mondo", è un appellativo del Sole.

CHAKSHUSHA

 
(San.) - Manu del Sesto periodo, Terza Ronda, Terza Razza.

CHALCATZINGO

 
(Mes.) - Località archeologica dove sono state rinvenute moltissime tracce della cultura olmeca. Vi si trova la scultura della Signora della Pioggia, una Dea Madre raffigurata seduta su un trono con molti glifi attorno a lei, quasi tutti riferiti all'acqua ed alla pioggia.

CHALCHIUITLICUE

 
(Azt.) - Dea delle fonti, del laghi e dei fiumi, è sorella e sposa del dio Tlaloc. Veniva inoltre venerata come protettrice dei matrimoni.

CHALCHIUN

 
-TOTOLIN (Azt.) - Altro nome del Dio della guerra Texcatlipoca.

CHAMBERS John David

 
(Ing.) - È citato nella Dottrina Segreta quale autore di "Opere teologiche e filosofiche di Ermete".

CHAMPLAIN Geo.)

 
- Epoca terrestre in cui la zona artica polare fu coperta dalle acque.

CHAMPOLLION

 
(Fr.) - Figeac 1790, Parigi 1832. È il decifratore per antonomasia della scrittura degli Egizi, ed in un certo senso anche il fondatore dell'Egittologia. Fin da giovane seguì i corsi degli orientalisti del suo tempo, e fra mille difficoltà riuscì a scrivere un'opera sullo Egitto. Nel 1822 ebbe conferma delle sue intuizioni, dopo di che chiarì e fissò per sempre i principi essenziali della scrittura e del fonetismo della lingua Egizia. Come tutti i grandi, ricevette plauso ma anche opposizione; a lui, in ogni caso, va il grande merito di aver risolto, in modo affascinante e definitivo, il problema della scrittura Egizia.

CHANDRA

 
-VANSA (San.) - La "Razza Lunare", contrapposta a Suryavansa, la "Razza Solare". Alcuni Orientalisti ritengono incompatibile che Krishna, un Chandravansa (del ceppo Yadu) sia stato proclamato un Avatar di Vishnu nel Rig Veda - un lavoro di insuperabile autorità presso i Brahmani - essendo Vishnu manifestazione dell'energia solare. Questo dimostra, comunque, il profondo significato occulto dell'Avatar; significato che solo la filosofia esoterica può spiegare. Un glossario non può dar posto a tali spiegazioni; ma può essere utile per ricordare a quelli che sanno, e per insegnare a quelli che ignorano, che, in Occultismo, l'uomo è definito un essere solare-lunare; solare nella sua triade superiore, e lunare nel suo quaternario inferiore. Comunque è il Sole che illumina la Luna, nello stesso modo in cui la Triade umana effonde la sua luce divina sul guscio mortale dell'uomo che pecca. La vita celeste vivifica la vita terrestre. Krishna, metafisicamente, rappresenta l'Ego fattosi uno con Atma-Buddhi e, misticamente, compie la stessa funzione del Christos degli Gnostici, essendo entrambi "il dio interiore nel tempio" - l'uomo. Lucifero è "la splendente stella mattutina", un simbolo ben conosciuto nella Rivelazione e, come pianeta, corrisponde all'EGO. Ora Lucifero (o il pianeta Venere) è il Sukra-Usanas degli Indù; e Usanas è il Daitya-guru, l'Istruttore spirituale dei Danava e dei Daitya. Questi ultimi, nei Purana, sono i demoni giganti e, nelle interpretazioni esoteriche, sono il simbolo archetipo dell'uomo di carne, il modello del corpo fisico. È detto anche che i Daitya possono elevarsi attraverso "conoscenza, austerità e devozione" al "livello degli dei e dell'ASSOLUTO". Tutto questo trapela esattamente nella leggenda di Krishna; e quello che ancor più trapela è proprio come Krishna, in India l'Avatar di un grande Dio, sia della razza degli Yadu; così è un'altra incarnazione, è "il dio che s'incarna da sè - o l'uomo-Dio Cristo", anche lui della razza Iadoo, che è il nome dei Giudei in tutta l'Asia. Tuttavia, come sua madre, rappresentata quale Regina dei Cieli in piedi sul quarto di luna crescente, è identificata nella filosofia gnostica ed anche nel sistema esoterico con la luna stessa e con tutte le altre dee lunari come Diana, Astarte ed altre madri di Logoi, così Cristo è ripetutamente chiamato dalla Chiesa Cattolica Romana il Sole-Cristo, il Cristo Solare, e così di seguito. Se quest'ultima è una metafora, anche la prima lo è.
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