(Notte di) - Un periodo di durata uguale a quella del Giorno, durante il quale si dice che Brahma dorme. Al risveglio ricomincia il processo, e questo prosegue per una ERA di Brahma composta di Giorni e Notti alternati (ognuna di 2.160.000.000 anni terrestri). Occorrono quindici cifre per esprimere la durata di una tale Era. Dopo la espirazione (o manifestazione) di questa subentra il Mahapralaya, ovvero la Grande Dissoluzione, che dura a sua volta per lo stesso periodo di quindici cifre.

-SUTRA (San.) - Testo fondamentale del Vedanta classico, commentato da tutte le scuole vedantiche.

(San.) - "Brahma il Progenitore". Letteralmente, il "Signore delle Creature". Sotto questo aspetto, Brahma è la sintesi delle Prajapati, o Forze creative.

(San.) - La parte femminile di Brahma. Qualche volta Vach è anche chiamato il Logos femminile; perchè Vach letteralmente significa la Parola (Vedi Manu, Libro I, e Vishnu Purana).

(San.) - La conoscenza, la scienza esoterica, concernente i due Brahma e la loro natura.

(San.) - Come il suddetto (Brahma Vach): Brahma che separa il suo corpo in due parti, maschile e femminile, e crea in essi Vach e Viraj. In termini più chiari, ed esotericamente, Brahma, l'Universo, differenziandosi, ha prodotto così la natura materiale, Viraj, e la Natura spirituale intelligente, Vach - che è il Logos della Divinità o l'espressione manifestata dell'eterna Ideazione divina.

(San.) -Un asceta Brahmanico; uno che ha fatto voto di castità; virtualmente, un monaco o uno studioso religioso. È l'appellativo riservato allo studente brahmanico nel periodo che trascorre presso il proprio Guru per apprendere il Veda e durante il quale è votato alla castità. È anche il titolo portato dal religioso che è passato direttamente dal primo "stato di vita" al quarto.

(San.) - Colui che possiede la Conoscenza completa; in senso esoterico, un Illuminato.

(San.) - Luogo di beatitudine dove abitano i santi.