Glossario

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BERNARDO Santo

 
- La madre del santo, incinta di lui, si immaginava di portare in grembo un cane che abbaiasse fortemente. Ciò fu più tardi considerato un pronostico per lo zelo che il santo mai cessò di spiegare contro i nemici della Chiesa. Il santo si infliggeva varie pene corporali, rifiutò l'arcivescovato, visse una vita estremamente austera, fu scrittore e, si dice, respinse con forza tutte le tentazioni che il diavolo gli portò.

BERNOUILLI

 
(Sv.) - Famiglia di matematici e fisici svizzeri. Jacques fu il fondatore del calcolo delle probabilità, Jean perfezionò del calcolo differenziale poste da Leibniz e portò avanti importanti studi sul calcolo esponenziale, Daniel enunciò il famoso teorema sull'idrodinamica.

BEROSO

 
(Bab.) - Vissuto fra il 340 ed 260 a.C. circa. In Babilonese il suo nome suonava Bel-usur-shu, ovvero "Bel proteggilo". Fu sacerdote di Bel Marduk nel tempio babilonese di Esagila, restaurato dal Re Antioco I Soter, al quale egli dedicò una Storia Babilonese in tre libri. L'opera, scritta in greco e spesso citata dai Giudei Ellenisti a conferma della storicità delle più antiche vicende narrate nella Bibbia, utilizza fonti cuneiformi ed in parte ignote, cominciando con la cosmogonia e la storia del diluvio per finire con Alessandro Magno. (Vedi anche "Berosus"). Il Libro I arrivava fino al diluvio, il Libro II fino a Nabonassar, il Libro III fino alla morte di Alessandro Magno. È in Beroso che si trova per la prima volta un riferimento ad Oannes.

BEROSUS

 
(Cald.) - Un sacerdote del tempio di Belus, che scrisse per Alessandro Magno la storia della Cosmogonia, come era insegnata nei Templi, tratta dalle registrazioni astronomiche e cronologiche conservate in quel tempio. I frammenti in nostro possesso delle sedicenti traduzioni di Eusebio sono sicuramente disonesti, come solo il biografo dell'Imperatore Costantino - dal quale fu fatto santo ! - avrebbe potuto farle. L'unica guida a questa Cosmogonia può ora essere trovata nei frammenti delle tavole assire, evidentemente copiate quasi letteralmente dalle più antiche registrazioni babilonesi; queste sono innegabilmente, e dicano gli Orientalisti ciò che vogliono, gli originali della Genesi Mosaica, del Diluvio, della torre di Babele, del neonato Mosè galleggiante sulle acque, e di altri eventi. Infatti i frammenti della Cosmogonia di Beroso che Eusebio rielabora, probabilmente mutila, prudentemente ripubblica, non sono una grande prova dell'antichità delle registrazioni esistenti in Babilonia - visto che questo sacerdote di Belus visse 300 anni dopo la deportazione degli Ebrei a Babilonia, e che esse avrebbero potuto essere prese in prestito dagli Assiri -; scoperte posteriori hanno reso impossibile una tale consolante ipotesi. È ora pienamente accertato dagli Orientalisti non solo che l'"Assiria ha preso in prestito la sua civiltà e le sue scritture da Babilonia" ma anche che gli Assiri copiarono la loro letteratura da fonti babilonesi. Inoltre nella sua prima lezione di Hibbert, il professor Sayce dimostra che sia la cultura della stessa Babilonia che quella della città di Eridu, sono state di importazione straniera; e, secondo questo studioso, la città di Eridu esisteva già "6.000 anni fa , sulle coste del golfo persiano", cioè, circa nel periodo in cui la Genesi rappresenta l'Elohim che crea il mondo, il sole e le stelle, dal niente.

BERTHOLLET Claude

 
-Louis (Fr.)- Talloires 1748, Arcueil 1822. Chimico, studiò medicina a Torino, dove si laureò nel 1770. Esplicò la sua attività scientifica a Parigi dove fu amico di Lavoisier. Membro dell'Accademia di Francia, seguì Napoleone in Egitto. Nel periodo rivoluzionario si occupò di difesa nazionale e di chimica applicata. Fu il primo ad impiegare il cloro nell'imbiancamento delle fibre tessili, scoprendo anche gli ipocloriti alcalini ed il clorato di potassio. Fece ricerche anche sull'ammoniaca, l'idrogeno solforato e l'acido cianidrico. Scrisse "Saggi di chimica statica". In contrasto con le idee di Bergman, sostenne, pur accettando l'ipotesi atomica, che le combinazioni che si formano in presenza di forze opposte, non dipendono solamente dalle affinità ma anche dalle proporzioni delle sostanze che reagiscono.

BERUT

 
(Fen.) - Secondo i Fenici, essa era la moglie di Ipsisto, ritenuto padre degli Dei primigeni.

BES

 
(Eg.) - Chiamato anche Besa o Beso, è un dio fallico, il dio della concupiscenza e del piacere. È rappresentato in piedi su di un loto, pronto a divorare la sua propria progenie (Abydos). Una divinità abbastanza volgare, presa dai popoli del Mar Rosso. Raffigurato come un nano, robusto e di aspetto bestiale, veste una pelle di pantera la cui coda gli pende da dietro fra le gambe e porta talvolta il capo acconciato con penne di struzzo. Era il buffone degli Dei, signore e padrone del piacere e della gioia; come tale presiedeva al trucco delle donne, alle loro danze al loro sonno. Con un coltello in mano vegliava nelle camere da letto per allontanare gli spiriti maligni o gli animali dannosi. Talvolta veniva rappresentato mentre esegue salti sconci suona l'arpa o il tamburello; talaltra armato da guerra, mentre esegue una danza da combattimento. Al tempo dei Romani, questo Dio aveva un oracolo famoso in Abido, dove rendeva le sue riposte in biglietti suggellati.La sua immagine era un potente amuleto e la sua comparsa si fa risalire all'incirca con la XII Dinastia. La sua energia apotropaica fu sentita al punto che il suo volto venne impiegato per la rappresentazione di una divinità più comples

BESET

 
(Eg.) - La dea Pasht, dalla testa di gatto.

BESTLA

 
(Scand.) - La figlia dei "Giganti del Gelo", i figli di Ymir; sposata con Buri, è la madre di Odino e dei suoi fratelli (Edda).

BET ELOHIM

 
(Eb.) - Un trattato Cabalistico sugli angeli, sugli uomini e sui demoni. Il nome significa "Casa degli Dei".
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