Glossario

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AOUR

 
(Cald.) - La sintesi dei due aspetti della luce astro-eterica; è l'od - la luce che dà la vita, e l'ob - la luce che dà la morte. È l'agente unico universale di ogni forma e della vita, chiamato Od, Ob, Aour, ovvero 'attivo', 'passivo', 'negativo'. Od è il fluido magnetico datore di vita, Ob è il messaggero di morte usato dagli stregoni, il nefasto fluido malefico. Aour è la sintesi dei due : la Luce Astrale vera e propria.

APAM NAPAT

 
(Zend) - Un essere misterioso che corrisponde al Fohat degli Occultisti. È un nome sia Vedico che Avestico. Letteralmente, il nome significa il 'Figlio delle Acque' (dello spazio, l'Etere), perchè nell'Avesta Apam Napat sta fra gli yazata-fuoco e gli yazata-acqua ( vedi Dottrina Segreta, vol. II, nota pag. 400).

APANA

 
(San.) - 'Respiro d'inspirazione'; una pratica nello Yoga. Prana e apana sono i respiri di 'espirazione' e di 'inspirazione'. Nella Anugita è chiamato il 'soffio vitale'. Samana, Vyana, Prana, Apana, sono principi, con le loro rispettive facoltà ed i loro sensi. Sopra di loro vi è Udana, che li controlla tutti.

APAP

 
(Eg.) - In greco Apophis. Il simbolico Serpente del Male. La Barca Solare ed il Sole sono i grandi Uccisori di Apap nel Libro dei Morti. È Tifone, che avendo ucciso Osiride si incarna in Apap, cercando di uccidere Horus. Come Taoer (o Taapoer) l'aspetto femminile di Tifone, Apap è chiamato 'il divoratore delle anime', ed è vero, dal momento che Apap simbolizza il corpo animale, come materia lasciata a se stessa e senza anima. Essendo Osiride, come gli altri dei Solari, un tipo di Ego Superiore (Cristo), Horus (suo figlio) è il Manas Inferiore, o l'Ego personale. In molti monumenti si può vedere Horus, aiutato da numerosi dei con la testa di cane armati di croci e lance, che uccide Apap. Un orientalista dice : 'Il Dio Horus che si erge come conquistatore sul Serpente del Male, può essere considerato come la prima immagine del nostro ben conosciuto gruppo di San Giorgio (che è Michele) e il Drago, o la santità che calpesta il peccato'. La 'dragomania' non è morta con le religioni antiche, ma è materialmente passata nell'ultima forma dell'adorazione Cristiana. Il serpente Apap è la Materia, simboleggia il male ed è ucciso da Aker, il serpente di Set. Così è scritto nel Libro dei Morti. Ma è anche Apofis, il simbolo delle passioni umane. Il Sole lo distrugge abbattendolo, legandolo ed incatenandolo. Apofis è legato al Tau, o Tat, l'emblema della stabilità.

APARINAMIN

 
(San.) - L'Immutabile e l'Incambiabile, il contrario di Parinamin, ciò che è soggetto a modificazioni, differenziazioni o decadenza. Non soggetto a consumarsi.

APAROKSHA

 
(San.) - Percezione diretta.

APAVA

 
(San.) - Letteralmente, 'Colui che gioca nell'acqua'. Un altro aspetto di Narayana o Vishnu e di Brahma combinati, poiché Apava, come quest'ultimo, divide se stesso in due parti, maschile e femminile, e crea Vishnu, che crea Viraj, che crea Manu. Il nome è spiegato ed interpretato in vari modi nella letteratura Bramanica.

APAVARGA

 
(San.) - Liberazione da nascite ripetute.

API

 
(Eg.) - Dio Egiziano, adorato sotto la forma di toro sacro di Menfi, col disco solare sulla testa, o sotto la figura di uomo con testa di toro. Qualcuno lo identifica con la Luna. Erodoto lo descrive così : 'Api è un giovane toro la cui madre non può avere altri parti; gli Egiziani la credono fecondata da un raggio mandato dal cielo, mediante il quale produce Api. Il segno della divinità lo si trovava in molti dettagli: il mantello tutto nero, un quadrato bianco sulla fronte, un'aquila disegnata sulla schiena, due qualità di peli sulla coda, ecc. La tradizione vede in lui l'incarnazione del dio Ptah.

APIS

 
(Eg.) - O Hapi-ankh. 'Il morto-vivente' o Osiride, incarnato nel sacro Toro bianco. Apis era il dio-toro che, al sopraggiungere dell'età di ventotto anni, l'età in cui Osiride fu assassinato da Tifone, era messo a morte con una grande cerimonia. Non era il Toro che veniva adorato, bensì il simbolo di Osiride; proprio come i Cristiani, adesso, si inginocchiano innanzi all'Agnello, il simbolo di Gesù Cristo, nelle loro preghiere.
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