Glossario

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ANIMA UMANA

 
(Eso.) - Vedi Anima Cosciente.

ANIMA UNIVERSALE

 
(Eso.) - È il Raggio che emerge dall'Abisso, creando le proprie membra. Come Narayana, è il Purusha. Nelle antiche cosmogonie era considerata la 'Mente del Creatore'. È lo Spirito Divino degli Egizi, lo Spirito Santo dei Cristiani primitivi e Gnostici, l'Akasha degli Indù, la Luce Astrale dei Cabalisti. Essa esercita le funzioni di Provvidenza attiva. Ha l'aspetto duale di Spirito e Materia, ed è il vero Dio antropomorfico dei teisti, poiché questo Dio è una personificazione dell'Agente Creatore Universale puro ed impuro, Dio e Diavolo. In altro modo, è Maha-Atma, Brahman, lo Spirito di Vita. Sulla terra è Mahat o Manas o, se si vuole, l'Anima del Mondo. Il concetto è di origine orientale, lo troviamo presente nell'antico pitagorismo e tende a spiegare l'unità e l'organicità del Cosmo, nonché la vita ed il movimento che lo animano. Talora intesa come una forza immateriale, contemporaneamente trascendente ed immanente, con funzione mediatrice fra l'intellegibile ed il sensibile; talaltra come forza di natura divina che penetra materialmente il mondo fin quasi a confondersi con esso. Schelling la definisce : ' Ciò che mantiene la continuità tra il mondo inorganico e quello organico, ed unisce tutta la natura in un organismo universale'.

ANIMALE

 
(Sc.) - Fu Linneo, nel XVIII secolo, a tentare una separazione sistematica fra piante ed animali, dal momento che, dal punto di vista biologico, regno vegetale e regno animale hanno in comune certi fondamentali caratteri strutturali. Ma non esiste un confine netto fra organismi vegetali ed animali il che dimostra, ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, che l'estrema varietà di strutture e di funzioni esistenti in tutto ciò che vive impedisce di fissare in definiti e rigidi schemi sia le manifestazioni della vita che l'immenso numero di creature attraverso le quali esse si svolgono. Possiamo tentare di affermare che le piante sono caratterizzate dal processo di fotosintesi, che gli animali assolutamente non hanno, ossia della capacità di elaborare sostanze organiche a spese di sostanze minerali. Gli animali si caratterizzano dallo loro peculiare capacità di movimento e dalla sensibilità che, però, hanno anche le piante, seppur in misura minore. Gli animali, anche per effetto di cattive interpretazioni bibliche da parte della Chiesa Romana, sono stati sempre trattati in modo strumentale; la loro esistenza è stata ritenuta utile e garantita quando faceva comodo all'uomo, sono stati massacrati ed abbandonati in tutti gli altri casi. Ancor oggi, non vi è festività umana che non sia celebrata con strage di animali. Nel diritto sono presenti solo come patrimonio dell'uomo, per il resto solo qualche norma non tanto per evitare le sofferenze degli animali, quanto piuttosto per evitare il disagio degli esseri umani che li vedono soffrire. In campo religioso, mitologico e simbolico, la situazione è diversa. La contemplazione della vita degli animali ha sempre offerto all'uomo materia di riflessioni morali, ma soprattutto ha permesso all'uomo di proiettare nel mondo animale, come in un campo visivo, l'agitarsi delle proprie passioni. È nata così la favola, in cui gli animali assumono comportamenti umani, con tutti i vizi e le virtù umane. Dapprima piccole opere parlate o scritte, finiscono con l'assurgere a spettacolo, per raggiungere il cinema con i cartoni animati ed altre animazioni più moderne. E dopo i significati morali vengono quelli burleschi, satirici, ecc. Ne consegue che gli animali offrono all'uomo infinite possibilità espressive come simboli, non dimenticando che il loro uso simbolico è molto antico. Nell'Egitto sono presenti con grande frequenza come simboli religiosi, spesso associati alle divinità alla quale portano il contributo delle proprie caratteristiche. Il leone è simbolo di potenza, l'aquila del dominio, il pavone dell'orgoglio, il toro della fecondità, ecc. Nove dei dodici segni dello Zodiaco portano il nome di animali, l'araldica è piena di simboli di animali, mentre la loro presenza nel mondo dell'arte è costante, sia nell'antichità che al tempo d'oggi.

ANIMALI

 
(I quattro) - Gli animali simbolici delle visioni di Ezechiele (il Mercabah). 'I primi Cristiani celebravano i Misteri della Fede accendendo sette luci, bruciando incenso, il Trishagion, e leggendo il libro dei vangeli sul quale erano incisi, sia sulla copertina che sulle pagine, l'uomo alato, il leone, il toro e l'aquila' (Cabala di Isacco Myer). Ai giorni nostri, questi animali sono rappresentati assieme ai quattro Evangelisti e nelle edizioni della Chiesa Greca introducono i loro rispettivi vangeli. Ognuno rappresenta una delle quattro classi inferiori dei mondi o piani, a similitudine delle quali prende forma ogni personalità. Così l'Aquila (associata a S.Giovanni) rappresenta lo Spirito cosmico o Etere, l'onnipenetrante Occhio del Veggente; il Toro di San Luca rappresenta le acque della Vita, l'elemento che tutto genera e la forza cosmica; Il Leone di San Marco, la energia selvaggia, l'indomito coraggio e il fuoco cosmico; mentre la Testa umana o l'Angelo che è posto accanto a San Matteo è la sintesi dei tre animali fusi nell'Intelletto superiore dell'uomo e nella Spiritualità cosmica. Tutti questi simboli sono Egiziani Caldei ed Indiani. L'Aquila, il Toro, e gli dei dalla testa di Leone sono molti, e tutti rappresentano la stessa idea sia nella religione Egizia, Caldea, Indiana, che in quella Ebraica, però essi, partendo dal corpo astrale, non andavano oltre lo Spirito cosmico o Manas Superiore - in quanto Atma-Buddhi, o lo Spirito Assoluto e l'Anima Spirituale veicolo di essi, non può essere simboleggiato da immagini concrete.

ANIMALI SACRI

 
(Rel.) - Gli animali sacri sono citati sia nella Bibbia che nella Cabala. Nella Bibbia sono : il Toro, l'Aquila, il Leone e, talvolta, la Colomba. La religione Cristiana li associa ai quattro Evangelisti. Essi sono i prototipi delle cose dell'Universo nel Pensiero Divino ed hanno un rapporto occulto con le Forme cosmiche primordiali e le prime cose concrete, la loro costruzione, la loro evoluzione. Talvolta con questo termine si intendono i segni dello Zodiaco, o la Cintura del Cielo.

ANIMALISMO

 
(Fil.) - Termine appropriato in opposizione ad 'animismo', quest'ultimo usato da Mr. Taylor in riferimento a tutte le razze inferiori dell'umanità che credono nella anima come in un'entità separata. Taylor afferma che psyche, pneuma, animus, spiritus, sono tutte parole che appartengono allo stesso ciclo di superstizione, 'agli stadi inferiori della civiltà'. (Vedi Quaderno Teosofico Anno II, N. 2, pag. 36, Nota ). Con questo termine oggi si usa indicare quanti si dedicano alla protezione degli animali, in tutte le sue forme.

ANIMISMO

 
(Fil.) - Fenomeno religioso, segnalato presso numerose popolazioni di interesse etnologico, secondo cui tutte le cose inanimate, le piante, gli animali, i fenomeni naturali, sono dotati di un'anima, o spirito. Taylor la considera come una forma primordiale minima di religione, che diventa più interessante quando si trasforma in Culto degli Antenati. Questo fenomeno nasce, sempre secondo Taylor, dalla necessità di propiziarsi gli spiriti che popolano la natura, mutevole ed ostile. Fin qui la filosofia ufficiale. L'esoterismo insegna tutta altra cosa ed è forse un bene che il profano non riconosca l'anima in tutte le cose.

ANIRAN

 
(Per.) - Presso gli antichi Persiani era il nome del genio tutelare delle nozze.

ANJALA

 
(San.) - Uno dei poteri personificati che scaturiscono dal corpo di Brahma, i Prajapati.

ANJANA

 
(San.) - Un serpente, un figlio del Rishi Kasyapa.
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